Approfondimenti

Contro il golpe di Michel Temer

In centomila per dire no al governo ad interim di Michel Temer, l’attuale Presidente della Repubblica subentrato a Dilma Rousseff un mese fa, in seguito alla messa in stato d’accusa del Parlamento brasiliano. Il paese si divide: per alcuni è un impeachment legittimo, per altri un colpo di stato mascherato. A São Paulo, sull’Avenida Paulista, le forze di sinistra si ritrovano per la prima grande manifestazione contro Temer. Sul palco, allestito davanti al museo Masp, sale anche Lula, l’ex presidente che gode ancora di grande consenso presso gli elettori del Partido dos Trabalhadores.

«Più mi provocano e più corrono il rischio che sia candidato alle prossime elezioni», tuona l’ex sindacalista. Circa metà dell’Avenida, cuore pulsante della megalopoli e simbolo della finanza nazionale, viene chiusa nel pomeriggio. L’evento è organizzato dal Frente Brasil Popular e dal Frente Povo sem Medo, ma partecipano attivamente anche i sindacati dei professori e degli agricoltori. I volontari del CUT (Central Única dos Trabalhadores) occupano la pista ciclabile per distribuire bandiere e cappellini rossi.

[iframe id=”https://www.youtube.com/embed/m6HrC5dVDxA”]

Non tutti, però, sono in strada perché appartenenti a un movimento. Alcuni sentono semplicemente un disagio, una sensazione «di aver perso dei diritti», come spiegano Sara, studentessa di 27 anni, e Felipe, receptionist di 24: «Non possiamo restare a casa solo postando il nostro dissenso su Facebook; bisogna esserci. Qui è in atto un golpe, ci stanno togliendo i nostri diritti fondamentali. La classe medio-alta non si preoccupa di coloro che vivono una situazione di povertà, ma si tratta della maggioranza del Paese. Non ce lo possiamo dimenticare!», spiega Sara.

Il PT, però, non può essere visto come un partito immacolato. Gli scandali di corruzione l’hanno fiaccato pesantemente, mentre la comunicazione con i cittadini è stata mal gestita. Questa stasi potrebbe servire per una riflessione autocritica. «Sì, l’errore del governo Rousseff è stato allearsi con partiti della bancada evangelica, con forze centriste che nulla hanno a che vedere con la sinistra. Il problema semmai nasce dalla mancanza di governabilità, servirebbe una riforma politica prima d’indire nuove elezioni», confermano i giovani brasiliani. Alcuni, però, sfidano il freddo paulista per spezzare il paradigma che associa le forze religiose a quelle conservatrici di centro-destra. Un gruppo di ragazzi, distanti dal palco, sostiene una fascia con la scritta «Religiosas/os pela Democracia! #NãoVaiTerGolpe» (Religiose/osi per la democrazia! #NonCiSaràUnGolpe, ndt).

[slideshow_deploy id=’41779′]

Manoel ci espone le loro rivendicazioni: «Non possiamo lasciare che la religione sia utilizzata come strumento elettorale. Siamo qui per dire che anche protestanti, cattolici, induisti e spiritisti sono in favore dello Stato democratico. Allontanare Dilma è stato un colpo di stato». Nel frattempo, Rodrigo Janot, Procuratore Generale della Repubblica, ha chiesto alla Corte Suprema che Lula sia giudicato da Sergio Moro, il magistrato autore della mega operazione anti-corruzione Lava-Jato, più volte rinominata come la «mani pulite brasiliana». L’ex-presidente potrebbe perdere il foro privilegiato, essendo accusato di aver ricevuto favori da imprese costruttrici. Secondo Luiz Fernando, artista di 45 anni, però, Lula rimane «la persona giusta» per guidare il paese nel futuro. Lo incontriamo mentre sta bruciando l’immagine di Gilmar Mendes, ministro della Corte Suprema e del Tribunale Superiore Elettorale.

«Il nostro problema è la stampa. Non penso che al Mondo esista un’informazione così faziosa. Si preoccupano di mostrare solo un lato della medaglia, mentre il marcio delle altre forze politiche viene tenuto nascosto. Sento un profondo disgusto, perché i cittadini non possono informarsi liberamente. È una stampa manipolatrice». Dopo tre ore abbondanti di attesa, Lula si presenta al pubblico paulista. «Temer sa di non aver agito correttamente, è un avvocato. Lo sa benissimo». Poi non si unisce al coro di «Fuori Temer» per ragioni politiche, trattandosi comunque del Presidente della Repubblica. «Ho 70 anni, ma sto meglio di quando ne avevo 50 e con la vitalità dei 30». La prima manifestazione nazionale si conclude pacificamente. Secondo gli organizzatori erano presenti 100.000 persone, mentre la Polizia Militare non ha diffuso dati in merito. In altre 35 città brasiliane si sono registrati atti di protesta, così come in alcune capitali estere.

  • Autore articolo
    Alfredo Spalla
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 03/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 03-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 03/05 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 03-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 03/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 02/05/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 03/05/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 03-05-2025

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 03/05/2025

    Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Dalla metà degli anni '90, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Mr. Finger, Apparat, Hype, Phil Asher, Ian O’Brien, Dj Kool Herc, Snowgoons, Tech N9ne, Dj Gruff, Dj Skizo, Club Dogo, Looptroop Rockers, Foreign Beggars e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Matteo (East Milan) in collaborazione con la crew di Loopsessions Milano e O'Red. #prestaciascolto www.facebook.com/gnjradio www.instagram.com/gnjradio

    Guida nella Jungla - 03-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 03/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 03-05-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 03/05/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 03-05-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 03/05/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 03-05-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 03/05/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 03-05-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 03/05/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 03-05-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 03/05/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 03-05-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 03/05/2025

    Pallacanestro a tuttotondo, dall'eliminazione dei Los Angeles Lakers nei playoff Nba alle trasformazioni che si preparano nel futuro del basket statunitense ed europeo. Con Piero Guerrini. Un salto in Argentina con Marta Facchini a raccontarci la storia della Nuestra, la realtà che unisce calcio, femminismo e senso di comunità nel quartiere Villa 31 di Buenos Aires.

    Highlights - 03-05-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 03/05/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni domenica mattina, offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 03-05-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 03/05/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 03-05-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 03/05/2025

    Sui luoghi del tulipano selvatico giallo. L’Università di Pavia, con il gruppo di studio del professor Graziano Rossi, sta ricostruendo da Calvigano la presenza storica di questo fiore tipico dell’Oltrepo pavese, ma anche delle zone limitrofe dell’Appennino Piemontese ed Emiliano, e non solo. L’agricoltura intensiva negli ultimi cinquant’anni ha ridotto gli esemplari di questa pianta spontanea della flora mediterranea. Nell’Abc dei Domini Collettivi la professoressa Marta Villa dell’Università di Trento racconta come le proprietà delle comunità difendano e migliorino gli ecosistemi. Un aspetto confermato dalla premiazione di Legambiente per quelle trentine del Monte Bondone alla vigilia dell’Overshoot Day, la giornata del consumo annuale delle risorse rinnovabili dei territori. In Valtrompia, a Villa Carcina, provincia di Brescia, da centoquindici anni c’è la Macelleria e salumeria equina Porta, ci siamo fatti raccontare come sono cambiati i consumi e la produzione, anche per la crescita delle temperature. Nelle Multinazionali del Cibo, queste sconosciute Andrea Di Stefano descrive il mercato del tonno e gli impatti ambientali dell’incremento dei consumi, quindi della pesca. Per Le Storie Agroalimentari Paolo Ambrosoni recensisce il libro Il ritorno della piante di Fabio Marzano, dedicato al verde urbano e al ruolo ambientale, sociale e alimentare delle coltivazioni in città e nelle aree peri urbane. Per gli autori fuori porta, geografie e storia dei paesaggi lombardi del Teatro Franco Parenti, in collaborazione con la Regione Lombardia, l’agricoltore filologo Niccolò Reverdini introduce gli arazzi disegnati dal Bramantino esposti nell’omonima sala al Castello Sforzesco di Milano.

    Il Verziere di Leonardo - 03-05-2025

Adesso in diretta