Approfondimenti

Regione Lombardia e il caos tamponi. Cosa succederà da lunedì 14 settembre?

regione lombardia tamponi aeroporto

Con 49 voti contrari e 29 favorevoli è stata respinta ieri dal consiglio regionale della Lombardia la mozione di sfiducia nei confronti del governatore Attilio Fontana. Un esito scontato che, come spiegato oggi a Radio Popolare dal consigliere regionale PD Pietro Bussolati, è servito a mettere nero su bianco gli errori e le mancanze del governo regionale in questi mesi di pandemia, non ultimo il caos dei tamponi negli aeroporti che potrebbe riproporsi nei prossimi giorni con l’apertura delle scuole in tutta la Regione.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Alessandro Braga al consigliere regionale Pietro Bussolati Prisma.

Cosa resta dopo il voto di ieri?

La mozione di sfiducia per noi era importante come atto politico, pur sapendo che difficilmente la maggioranza avrebbe mandato a casa questa giunta. Era importante perchè ci ha consentito di mettere in fila tutti i motivi per cui questa giunta è inadeguata a governare la Regione Lombardia, che sono molteplici e non solo sugli aspetti sanitari. Il confronto con la gestione della crisi pandemica in altre Regioni, dal Veneto all’Emilia-Romagna, è impietoso. Ma non dobbiamo dimenticare neanche il depauperamento della medicina territoriale e il ruolo dei medici di base che è stato umiliato nel corso degli anni. È famosa la frase di Giorgetti, braccio destro di Salvini, che ha detto “tanto dai medici di base chi ci va più?“: ci vanno gli anziani, ci vanno le persone che hanno problemi di cronicità e le persone che hanno un bisogno di salute di base e che non hanno risposte in Lombardia.
Per noi era importante rimettere in fila le tante motivazioni di inefficienza di Regione Lombardia con la preoccupazione che se dovesse tornare una nuova e forte ondata di virus la Regione rifarebbe gli stessi errori che sono stati fatti in autunno. La guida politica non è cambiata e non è stato cambiato neanche l’assessore al Welfare Gallera che è stato responsabile di errori gestionali. Questo ovviamente ci preoccupa non poco. E tuttora si stanno facendo gravi errori: mancano i guanti negli ospedali, c’è stato un ritardo nella gestione dei tamponi all’interno degli aeroporti della Lombardia – a differenza di altre Regioni – e sui vaccini antinfluenzali la Regione Lombardia è in pesante ritardo. E sappiamo quanto è importante, soprattutto per le categorie a rischio e in assenza di un vaccino specifico per il coronavirus, avere dosi di vaccino antinfluenzale che, ovviamente, verranno richieste in modo molto più massiccio rispetto agli altri anni.

A proposito di tamponi in Lombardia. Con la riapertura delle scuole i tempi di verifica dei casi sospetti faranno la differenza. Ogni Regione si sta organizzando, ma bisogna dire che l’esperienza dei tempi per tamponare e avere i risultati in Lombardia sono stati molto lunghi.

Regione Lombardia è partita in ritardo rispetto alle altre Regioni e quindi si è persa completamente il traffico di rientro di Ferragosto. Le altre Regioni si sono attrezzate non appena è stato reso noto che c’erano dei Paesi – Grecia, Spagna, Malta e Croazia in particolare – in cui il contagio stava rischiando di andare fuori controllo, per dotare gli aeroporti di tamponi rapidi da fare a tutti i passeggeri in arrivo da quei Paesi. Il Lazio ha condotto i test rapidi con procedura standard, dando ai cittadini una prima risposta immediata e verificando successivamente i casi più incerti, così da evitare che chi venisse indicato subito come positivo potesse andare in giro ad infettare gli altri. Questo in Lombardia non è stato fatto subito, la procedura è partita in ritardo di una settimana per responsabilità di Gallera e di Regione Lombardia, perchè chi gestisce gli aeroporti ha soltanto il compito di dare supporto tecnico e organizzativo. E questo lo dico perché Gallera è riuscito anche ad accusare i gestori dell’aeroporto.
Successivamente, con un ritardo di una settimana rispetto ad altre Regioni, non si è partiti con i test rapidi, che tuttora non vengono utilizzati nonostante siano stati inviati alla Regione Lombardia dal Ministro Speranza, ma coi tamponi. La Regione ha deciso di usare mille test rapidi per le carceri e di tenere gli altri in magazzino per non si sa quale utilizzo. In quei giorni, e l’ho verificato personalmente, le persone giunte in Lombardia hanno avuto grandi difficoltà nel fare i tamponi e hanno pensato di trovarsi in una nazione a sé stante, perché hanno iniziato a cacciare dalle file in aeroporto, con l’utilizzo della forza pubblica, tutte le persone che non erano lombarde dicendo che i tamponi venivano fatti solo ai cittadini lombardi.

Di fronte alla fotografia che ci sta facendo, cosa possiamo aspettarci da lunedì, quando riapriranno scuole e materne?

Peggio mi sento. Ieri, dopo la discussione della mozione di sfiducia, c’è stata la presentazione di tre mozioni sul tema della scuola e dei test, ma c’è stata la bocciatura e la chiusura a riccio della maggioranza e io sono fortemente preoccupato del fatto che questa incapacità di ascolto e di volontà di intervenire sulle questioni che vengono presentate alla maggioranza provocherà la stessa confusione che si è creata negli aeroporti, con persone che da 10-12 giorni stanno aspettando di tornare a lavoro perchè non hanno certezza e quindi sono costretti ad andare dai privati e pagarsi il tampone di tasca propria, un servizio che in altre Regioni è pubblico. La stessa cosa succederà anche nelle scuole, con la complicazione del fatto che stiamo parlando di una questione a catena, per cui se c’è un bambino infettato il test andrebbe fatto su tutti gli altri bambini. Questa è una situazione davvero grave che mette in difficoltà le famiglie.

(Potete ascolta l’intervista a partire dal minuto 30)

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 18/09 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/09 17:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/09/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Alessio Lega ricorda Fausto Amodei: "Sublime la sua scrittura, una persona tenera e ironica"

    È morto a 91 anni Fausto Amodei, figura cruciale per la canzone popolare italiana che alla fine degli anni cinquanta aveva contribuito a fondare il Cantacronache, il primo esperimento di canzone politica “d’autore” in Italia. Tra i suoi capolavori 'Per i morti di Reggio Emilia', una delle canzoni popolari e politiche più suonate nelle piazze d’Italia. Ma "le sue canzoni sono riuscite ad andare ben oltre il suo nome” diventando parte dell’immaginario collettivo, ricorda il cantautore Alessio Lega ai microfoni di Radio Popolare. Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia.

    Clip - 18-09-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 18/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 18-09-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 18/09/2025

    Inizia la Milano Green Week! gli eventi e iniziative le presenta l'assessora al verde, Elena Grandi. Rachele di Magiafiori, la nostra chef vegetale ci sugegrisce poi un menù tutto...green. Marcello ed Elisa, infine, ascoltatori/educatori ci han scritto per raccontarci La Rosa dei Venti, l'associazione che da anni nel comasco, lavora per l'inclusione di persone con disturbi di personalità. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 18-09-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 18/09/2025

    In compagnia di Niccolò Vecchia telefoniamo ad Alessio Lega per ricordare, nel giorno della sua scomparsa, Fausto Amodei, un vero simbolo della canzone politica d’autore italiana. Segue mini live in studio con il giovane jazzista Francesco Cavestri in vista del suo concerto al Blue Note di martedì prossimo. Nella seconda parte siamo in compagnia di Piergiorgio Pardo, nostro ospite fisso per la rubrica LGBT, con cui parliamo del film “I segreti di Brokeback Mountain” e alcuni eventi del weekend. Concludiamo con una telefonata a Marina Catucci da New York, per commentare l’improvvisa sospensione dello show di Jimmy Kimmel dalla rete Abc, a seguito di una frase “scomoda” su Charlie Kirk detta dal conduttore in trasmissione.

    Volume - 18-09-2025

  • PlayStop

    Il drammaturgo Christopher Adams vince il Premio Annoni sfidando gli stereotipi della mascolinità

    Venison è il testo teatrale che si è aggiudicato il Premio Annoni per la Drammaturgia LGBTQ+ 2025 nella sezione in lingua inglese. Il suo autore, il drammaturgo angloamericano Christopher Adams, porta sulla scena una storia d'amore queer fra due giovani uomini, le cui vicissitudini professionali finiscono per scatenare dinamiche di competizione e predominio, tipiche di una mascolinità stereotipata. Il testo li consegna a una specie di resa dei conti nel cuore di una foresta, vicino a un capanno da caccia. Lo abbiamo intervistato mentre, a Londra, era appena uscito da un corso di tip tap. L'intervista di Ira Rubini.

    Clip - 18-09-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 18/09/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 18-09-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 18/09/2025

    Ritorna la rubrica mensile con Stefania Ferroni e Riccardo Vittorietti di @Officina del Planetario di Milano sul cielo e gli animali. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-09-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 18/09/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Saul Beretta sui prossimi appuntamenti di La città che sale; Fondazione Feltrinelli organizza in tre quartieri di Milano e a Pavia la due giorni "L'isola che non c'è" dedicata ai giovanissimi; il drammaturgo angloamericano Christopher Adams ha vinto il Premio Annoni per la DRammaturgia LGBTQ+ 2025 per la sezione in inglese con il testo "Venison"; la rubrica di classica e lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 18-09-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 18/09/2025

    Stati Uniti, la politica della guerra civile. Perchè l'assassinio di Charlie Kirk è una svolta in questa guerra civile? Le identità politiche della vittima e del suo assassino. Kirk era un "political performer". Tyler Robinson appartiene al mondo dei gamer online. Benvenuti "nel nuovo mondo", ha scritto l'ospite di Pubblica Mattia Diletti, sociologo politico, studioso della politica americana, autore di «Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo», pubblicato da Treccani.

    Pubblica - 18-09-2025

  • PlayStop

    A come Africa di giovedì 18/09/2025

    A cura di Sara Milanese. Puntata dedicata alla guerra in corso in #Sudan e alla situazione umanitaria; con #IrenePanozzo facciamo una fotografia del conflitto sul campo e degli interessi regionali; con #ClaudiaPagani di #Emergency raccontiamo la situazione a #Khartoum.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-09-2025

  • PlayStop

    Come voleva Silvio, la separazione delle carriere è (quasi) legge

    Il Senato approva in seconda lettura la riforma della giustizia della destra. Per Meloni serve a "liberare la magistratura da quella degenerazione correntizia", mentre Antonio Tajani parla di "battaglia storica fatta non per Berlusconi, che ci guarda da lassù, ma per ogni cittadino italiano". In primavera il referendum confermativo della riforma. I magistrati si preparano a mobilitarsi per il “no”. Per le opposizioni lo scopo finale della riforma è mettere la magistratura inquirente sotto il controllo politico del governo. Sul modello Trump. Ai nostri microfoni il Vicepresidente dell’Associazione nazionale magistrati, Marcello De Chiara: “Questa riforma cambierà l'assetto costituzionale del nostro Paese di fatto introducendo un quarto potere". Lo scopo finale della riforma non è togliere potere ai PM ma metterlo sotto il controllo politico per farlo diventare strumento delle politiche del governo. Come già fa Trump negli USA. L’intervista di Claudio Jampaglia e Cinzia Poli.

    Clip - 18-09-2025

  • PlayStop

    CARLO ROVELLI - IL VOLO DI FRANCESCA

    CARLO ROVELLI - IL VOLO DI FRANCESCA - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 18-09-2025

Adesso in diretta