Approfondimenti

“Legittima difesa, serve cautela”

Nei giorni scorsi l’aula della camera ha rinviato in commissione una legge che amplia i confini della legittima difesa. Il provvedimento sembra slittare, ma una stretta sul tema resta possibile. La vuole soprattutto la Lega, a partire da casi di cronaca che coinvolgono chi spara a ladri entrati in case o negozi. Ai nostri microfoni il magistrato Luca Pistorelli, consigliere della cassazione, invita alla cautela su possibili modifiche alle norme in materia.

Cosa dice al momento la legge?

L’articolo 52 del codice penale, che prevede la legittima difesa, è stato cambiato nel 2006. I confini di applicazione sono stati ampliati, ma senza permettere un uso indiscriminato delle armi in caso di violazione del domicilio o in un luogo parificato, come un locale commerciale. Per avvalersi della legittima difesa servono dei presupposti: per esempio non bisogna essersi messi volontariamente in pericolo e non ci dev’essere la possibilità di evitarlo senza commettere un reato.

Cosa pensa del dibattito in corso?

Su questo terreno sia chi fa le leggi sia chi le applica deve muoversi con cautela. La legittima difesa è quasi un diritto naturale: i confini di applicazione si sono sedimentati in periodi lunghi e sono stabili. Ogni modifica pensata per una fattispecie specifica rischia di ripercuotersi su un’altra serie di casi in modo devastante. Mi sembra che spesso il dibattito sia innescato da casi di cronaca che comunque non potrebbero rientrare nel concetto di legittima difesa, se non con forzature o ampliando i confini in modo pericoloso.

Può farci un esempio?

Se subisco un’aggressione a casa mia e sparo al ladro mentre scappa, non potrò mai avvalermi della legittima difesa. In alcuni casi si è ipotizzato di ampliare i confini della norma fino a questo punto, ma in questo modo si interverrebbe su principi intoccabili di civiltà giuridica, e si darebbe al cittadino l’impressione che debba difendersi da solo. A quel punto l’imbarbarimento della vita comune è dietro l’angolo. Non entro nel merito delle scelte politiche, ma ogni modifica di questa norma va fatta con grandissima misura.

Altrimenti cosa può succedere?

La legittima difesa entra in gioco non solo in casi che attirano l’attenzione mediatica, ma viene evocata tutti i giorni nei processi. Per esempio penso ai litigi tra vicini che finiscono alle mani. Lo spettro applicativo è molto ampio, ed è pericoloso toccare meccanismi che si sono stabilizzati nei decenni, trovando un equilibrio tutto sommato razionale. Non dico che il legislatore non possa ampliare i margini della legittima difesa, ma bisogna interrogarsi a fondo sulle conseguenze. Il rischio è creare sacche di impunità per comportamenti illeciti, ma soprattutto innescare un imbarbarimento della vita della comunità che può proseguire in modo imprevedibile.

Ascolta una sintesi dell’intervista a Luca Pistorelli

Luca Pistorelli

  • Autore articolo
    Andrea Monti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 22/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 22/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 22/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di lunedì 22/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 22-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di lunedì 22/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 22-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 22/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 22-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di lunedì 22/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 22-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di lunedì 22/12/2025

    In conduzione Francesco Tragni. Chi portereste a cantare in Senato, al posto di Claudio Baglioni? E poi le mostre aperte per ferie e i 10 anni di "Marassi" degli Ex-Otago.

    Apertura musicale - 22-12-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 21/12/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 21-12-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 21/12/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 21-12-2025

Adesso in diretta