Approfondimenti

Budapest, nuove tracce dell’Olocausto

Un centinaio di ossa appartenenti con tutta probabilità a ebrei uccisi dalle Croci frecciate, le milizie filonaziste ungheresi, sulle rive del Danubio, ha trovato sepoltura nel cimitero ebraico di Budapest. C’è voluto del tempo perché la cosa accadesse dal momento che questi resti sono stati trovati cinque anni fa nel fiume che attraversa la capitale ungherese, all’epoca dei lavori di ristrutturazione del Ponte Margherita.

Al ritrovamento hanno fatto seguito polemiche ed esitazioni che si sono protratte per anni. A lungo, infatti, le autorità hanno negato che i resti trovati nel Danubio appartenessero a vittime delle persecuzioni antiebraiche svoltesi nel paese durante la Seconda guerra mondiale. Così la cerimonia funebre tenutasi a Budapest per dare sepoltura a questa dolorosa testimonianza di una delle pagine più atroci della storia europea, è stata un po’ come un successo della comunità ebraica sull’atteggiamento recalcitrante delle autorità.

Lo scorso autunno la capitale ungherese è stata teatro di un altro ritrovamento legato alle persecuzioni antiebraiche. Il fatto è avvenuto nel corso della ristrutturazione di un appartamento del centro cittadino. Durante i lavori sono stati trovati documenti corrispondenti alla quasi completa schedatura degli ebrei di Budapest. 6.300 fogli scritti a mano nel 1944, anno della deportazione nei lager nazisti degli ebrei ungheresi, dai portinai dei vari edifici della capitale su richiesta delle autorità municipali. Questi documenti furono compilati agli inizi di giugno di quell’anno per segnalare la presenza di ebrei negli appartamenti dei vari edifici cittadini. All’epoca il ministero dell’Interno aveva disposto la ricollocazione degli ebrei in case speciali che dovevano essere contraddistinte dalla presenza della stella gialla. Le schede redatte dai portinai avevano lo scopo di preparare l’operazione.

Il ritrovamento è avvenuto in un edificio di Pest che si trova a poca distanza dal Parlamento. Si è poi saputo che in esso si trovava, in quegli anni, l’ufficio di un organismo responsabile della redistribuzione degli alloggi fra cristiani ed ebrei. Le schede sono state rinvenute dietro un doppio muro e sono state trasferite nell’archivio di Budapest dove, lo scorso autunno, poco dopo il ritrovamento, è iniziata un’opera di catalogazione e sistemazione dei documenti il cui stato di conservazione è risultato essere buono grazie soprattutto alla calce dell’intonaco e al fumo delle sigarette che insieme, secondo gli esperti che si sono occupati dei reperti, hanno impedito il processo di acidificazione della carta.

Questi documenti sono una testimonianza importante di quanto avvenuto allora e come detto hanno fatto da premessa al ricollocamento degli ebrei ungheresi nelle case speciali che è stato portato a termine il 21 giugno del 1944. Secondo il sito Olokaustos.org gli ebrei ungheresi sottoposti alla legge discriminatoria del 1941 sono stati 785.555, quelli uccisi durante l’Olocausto sono stati oltre 570.000. La maggior parte di loro deportati nei campi di concentramento nazisti, molti altri uccisi sommariamente sulle rive del Danubio dalle Croci frecciate. Oggi come oggi la comunità ebraica ungherese conta circa 100.000 persone. Domenica 17 aprile alcuni sopravvissuti all’Olocausto hanno preso posto sul palco sistemato di fronte alla Basilica di Santo Stefano in occasione della Marcia della Vita che si svolge a Budapest dagli inizi degli anni 2000 per conservare viva la memoria della Shoah.

Massimo Congiu è direttore dell’Osservatorio Sociale Mitteleuropeo, un’agenzia che si propone di monitorare il mondo del lavoro e degli affari sociali in Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca.

logo congiu

  • Autore articolo
    Massimo Congiu
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 25/10 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 25/10 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 25/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 24/10/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 25/10/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 25-10-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 25/10/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 25-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 25/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 25-10-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 25/10/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 25-10-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 25/10/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 25-10-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 25/10/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 25-10-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 25/10/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 25-10-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 25/10/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-10-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di sabato 25/10/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 25-10-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di sabato 25/10/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 25-10-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 25/10/2025

    Il Marocco campione del mondo under-20 e la qualificazione di Capo Verde ai Mondiali 2026. Due prime volte, due traguardi che raccontano due Paesi molto diversi, accomunati dall'aver centrato due imprese calcistiche mai raggiunte prima. Ospite Alex Čizmić, giornalista freelance, autore di Kura Tawila, la prima newsletter in Italia dedicata al calcio africano.

    Highlights - 25-10-2025

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 25/10/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 25-10-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 25/10/2025

    con le voci di Scott Cooper e Jeremy Allen White su "Springsteen: liberami dal nulla"; Riccardo Milani su "La vita va così"; Isabel Coixet parla di "Tre ciotole"; Elisa Amoruso regista di "Amata". Tra le uscite: "Frankenstein" di Guillermo del Toro; "Bugonia" di Yorgos Lanthimos.

    Chassis - 25-10-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 25/10/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 25-10-2025

Adesso in diretta