Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Domenica 5 luglio 2020

Il racconto della giornata di domenica 5 luglio 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia allo sblocco del divieto di attracco per la Ocean Viking carica di migranti soccorsi. Oggi a Roma in piazza gli Stati Popolari, mentre il governo si prepara, non senza difficoltà, a varare un massiccio piano di rilancio economico. Oggi è morto lo scienziato e pioniere della fecondazione assistita Carlo Flamigni. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Dopo 6 giorni di aumenti, tornano a scendere i contagi da coronavirus accertati in Italia. 

Sono 192 oggi i nuovi contagiati in diminuzione rispetto a ieri quando erano stati 235. Di questi, 98 casi sono in Lombardia, il 51,04% del totale in Italia. Il numero totale dei casi sale così a 241.611. 

Le vittime nelle ultime 24 ore sono invece 7, in netta diminuzione rispetto alle 21 di ieri. I morti per coronavirus salgono così a 34.861, secondo i dati del Ministero della Salute.

Gli attualmente positivi sono 14.642, dei quali 13.623 in isolamento domiciliare, 945 ricoverati con sintomi e 74 in terapia intensiva. Questi ultimi ieri erano 71, quindi si è avuto un incremento di tre unità. 

In Lombardia, la provincia di Mantova, dove negli ultimi giorni si sono verificati alcuni focolai, supera quella di Milano per numero di nuovi contagi, che sono 17 contro i 16 nuovi casi del capoluogo lombardo.

Ocean Viking autorizzata a sbarcare i migranti

La nave umanitaria Ocean Viking è stata autorizzata dalle autorità italiane a sbarcare i 180 migranti che ha salvato nel Mediterraneo a Porto Empedocle. Lo ha reso noto l’ong SOS Méditerranée.  “Abbiamo ricevuto istruzioni dalle autorità marittime italiane di sbarcare le persone a bordo a Porto Empedocle. La nave è attualmente diretta verso il porto che prevediamo di raggiungere entro domani mattina”, ha spiegato l’ong.

A bordo della Ocean Viking per fare i tamponi ai 180 migranti sono saliti i medici dell’Asp di Ragusa Tutti i migranti sono stati sottoposti a tampone e domani si dovrebbero conoscere gli esiti. Successivamente verranno trasferiti sulla nave Moby Zaza al largo di Porto Empedocle per il periodo di quarantena.

Abbiamo raggiunto il portavoce di Sos Méditeranée Francesco Creazzo:

In arrivo il Piano Nazionale di Rilancio

(di Michele Migone)

Il Piano Nazionale di Rilancio è stato stilato da Giuseppe Conte e dal Ministro Gualtieri e verrà presentato in settimana in Consiglio dei Ministri. Contiene le linee guida degli interventi che il governo intende fare per rilanciare il paese e in particolare l’economia, interventi che verranno per lo più finanziati con i miliardi che arriveranno dall’Europa soprattutto con il Ricovery Fund.

Le linee strategiche saranno tre: la modernizzazione del paese, la transizione ecologica e l’inclusione sociale e territoriale e la parità di genere. Sono le direttrici a cui l’Europa ha condizionato l’accesso ai soldi del Fondo. Tra provvedimenti già varati e quelli da varare, quest’ultimi la maggior parte, il governo scrive, di fatto, di voler sciogliere quei nodi, attuare quelle riforme, che potrebbero imprimere un’altra velocità allo sviluppo del nostro paese. E’ insieme, un’agenda e un libro dei sogni, che potrà essere scritto solo se il governo sarà in grado di muoversi con rapidità ed efficacia, condizioni non certo scontate visto la situazione precaria dell’esecutivo. Nel Piano si parla di una riforma complessiva del fisco, anche per le imposte indirette, dello sblocco delle opere pubbliche e degli investimenti statali nelle infrastrutture, della dotazione in due anni della fibra ottica per tutte le scuole, della necessitò di destinare fondi alla ricerca. C’è anche la sanità. Gli interventi da fare costeranno 32 miliardi, è scritto. Una cifra che richiama il MES, visto i 37 miliardi a disposizione dell’Italia. Ma nel testo del Piano Nazionale di Rilancio, il MES non è citato, rimane sottotraccia, nascosto. Altro segno delle grandi divisioni politiche sulla questione. Che però sono destinate a venire fuori quando il Consiglio dei Ministri discuterà del Piano.

Oggi a Roma in piazza gli Stati Popolari

“Non vogliamo più essere Invisibili”.
A Roma, piazza san Giovanni, oggi c’è stata la manifestazione degli “Stati Popolari”. Immigrati, braccianti, riders, operai in cassa integrazione, lavoratori della cultura precari e tante altre realtà. Per chiedere di essere considerati lavoratori con piena dignità e pieni diritti.

 

E’ morto Carlo Flamigni

Era considerato il padre della fecondazione assistita, Carlo Flamigni è morto nella sua Romagna all’età di 87 anni. Scienziato e divulgatore, ha dedicato la sua vita professionale alla salute delle donne e ai temi della bioetica.

Roberto Maggioni ha raccolto il ricordo di Maurizio Mori,  filosofo, professore ordinario di Filosofia morale e bioetica all’Università di Torino e presidente della Consulta di Bioetica Onlus, un’associazione di volontariato culturale per la promozione della bioetica laica [CONTINUA A LEGGERE]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

 

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    L’undicesimo episodio del podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti, è dedicato a un tema centrale del dibattito pubblico: la Legge di Bilancio, ovvero lo strumento chiave per orientare la nostra spesa pubblica. Da sempre l’Alleanza Clima Lavoro richiama la necessità di sostenere il percorso di transizione verso un’economia a zero emissioni, integrando politiche climatiche, industriali e del lavoro, e rafforzando al contempo il welfare e la qualità della vita delle persone. La manovra economico-finanziaria del Governo per il 2026 procede purtroppo in direzione opposta: è una “manovra pericolosa” che, oltre a non offrire una prospettiva di decarbonizzazione, prevede un aumento delle spese militari cui si accompagnano tagli o mancati investimenti in sanità, istruzione, ambiente e politiche industriali. Nel corso della puntata emergono tutte le criticità di una Legge di Bilancio che rinuncia a svolgere un ruolo di indirizzo strategico per il futuro del Paese. Il confronto tra l’analisi della manovra e le proposte alternative per migliorarla rilancia una domanda di fondo: quale modello di sviluppo intendiamo davvero perseguire?

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