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Che cosa è successo oggi? – Mercoledì 24 giugno 2020

Parata Russia

Il racconto della giornata di mercoledì 24 giugno 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia alle critiche mosse da presidi, genitori e insegnanti alle linee guida del Ministero dell’Istruzione sul rientro in classe a settembre. Il Fondo Monetario Internazionale definisce la crisi economica provocata dal COVID-19 la peggiore dal 1929 e la Corte Costituzionale sancisce che in Italia agli invalidi civili non sono garantiti i mezzi per vivere. In Russia il coronavirus non ferma la parata del 9 maggio, già slittata al 24 giugno. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Oggi sono 190 i nuovi casi accertati di coronavirus in Italia. Un aumento più consistente rispetto a ieri, quando era stato di 122. Sono le 5 regioni ad aumento zero: Puglia, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Molise e Basilicata. Dei nuovi casi, 88 sono in Lombardia, pari al 46% del totale.

I decessi nelle ultime 24ore in Italia sono stati 30, ieri l’incremento era stato di 18. Scendono ancora le terapie intensive: ora in Italia sono 107 i pazienti ricoverati in rianimazione, 8 meno di ieri. Così come diminuiscono i ricoverati in reparti ordinari.
Le persone attualmente malate sono 18.655, un dato in costante discesa: oggi sono 918 meno di ieri.

Scuole, dure critiche alle linee guida del Ministero

Presidi, insegnanti, genitori. Arriva una pioggia di critiche alle linee guida del Ministero dell’Istruzione sul rientro in classe a settembre. Per tutti le indicazioni sono troppo generiche e vengono investite poche risorse, sia economiche che umane. Il Piano scuola “non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio ma si limita ad elencare le possibilità offerte dalla legge sull’autonomia, senza assegnare ulteriori risorse e senza attribuire ai dirigenti la dovuta libertà gestionale“. Così Antonello Giannelli presidente dell’Associazione nazionale dirigenti scolastici. La mancanza di risorse è la critica principale che arriva anche dai sindacati che in più denunciano il rischio di privatizzazione ed esternalizzazione di parte dell’orario scolastico. “Il documento dice l’esatto contrario di quello che chiediamo” il commento Costanza Margiotta, portavoce del comitato di genitori ‘Priorità alla Scuola’ che domani protesterà in 60 piazze italiane.

FMI, crisi economica peggiore dal 1929

(di Alessandro Principe)

Il coronavirus affonda il Pil e il Mondo precipita in una crisi economica che il Fondo monetario definisce la peggiore dal 1929. Il grande lockdown deciso per contenere la pandemia ha “salvato vite umane ma ha anche innescato la peggiore recessione dalla Grande Depressione“, con l’economia mondiale prevista contrarsi nel 2020 del 4,9%.
A complicare il quadro è una ripresa più lenta delle attese, con una crescita attesa al 5,4% il prossimo anno. Le stime “implicano una perdita complessiva per l’economia mondiale di oltre 12mila miliardi di dollari” fra il 2020 e il 2021, avverte Gita Gopinath, il capo economista del Fondo mettendo in guardia sulla “forte incertezza” che domina sulle previsioni. E sul debito pubblico: in Italia schizza al 166% del pil, sopra il 100 anche in Francia e Spagna. Un problema radicato per l’Italia che rischia di diventare ancora più pesante e che rimarrà anche dopo la crisi attuale.
Il prodotto interno lordo dell’Eurozona crolla quest’anno del 10%, dell’8% negli Stati Uniti. Per l’Italia la previsione per quest’anno è di una perdita del 12,8%.
In questo quadro la Corte dei Conti invoca un taglio delle tasse con delle priorità: imposte sul lavoro dipendente, sulle pensioni e sulle imprese. Domani i metalmeccanici manifesteranno a Roma per le crisi industriali che, passata l’emergenza COVID, torneranno ad appesantire il panorama del lavoro in Italia: 144 tavoli di crisi, per 300mila posti di lavoro a rischio in tanti settori della manifattura.

In Italia agli invalidi civili non vengono garantiti i mezzi per vivere

Agli invalidi civili in Italia non sono garantiti i mezzi per vivere.
Lo dice la Corte Costituzionale in una sentenza molto importante, emanata oggi.
Alle persone completamente inabili al lavoro la legge italiana assegna 285 euro al mese. Non sono sufficienti – ha stabilito la Consulta – a soddisfare i bisogni primari della vita. È perciò violato il diritto al mantenimento che la Costituzione garantisce.
L’assegno dovrà essere portato a 516 euro. Questo incremento dovrà d’ora in poi essere erogato a tutti gli invalidi civili totali che abbiano compiuto i 18 anni, salvo abbiano altri redditi che li portino sopra una certa soglia. La Corte ha stabilito che la propria pronuncia non avrà effetto retroattivo ma dovrà applicarsi per il futuro.

Russia tra COVID-19 e la parata alla vigilia del referendum

(di Emanuele Valenti)

Un paio di mesi fa Vladimir Putin accettò a fatica il rinvio della parata militare del 9 maggio, con la quale si ricorda la vittoria dei sovietici contro i nazisti alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma poi il Cremlino trovò la soluzione più conveniente. Le commemorazioni vennero infatti spostate al 24 giugno, oggi, alla vigilia del referendum che con ogni probabilità permetterà al presidente di rimanere al suo posto fino al 2036.
La parata del 9 maggio rappresenta un passaggio fondamentale nella strategia interna del presidente russo. Un momento utilizzato per alimentare il patriottismo e consolidare la posizione del capo. Quest’anno fa anche cifra tonda, 75 anni dal 1945.
Questo però è anche l’anno del COVID. Il rinvio della sfilata militare venne deciso proprio a causa della pandemia. I militari che hanno partecipato sono stati sottoposti a ripetuti controlli e sono stati in quarantena, ma molti cittadini – nonostante i divieti – sono usciti di casa per vedere la parata, spesso senza mascherina. Alcune città hanno cancellato l’evento. Mosca e altri grossi centri sono invece andati avanti.
In queste ore la Russia ha superato i 600mila contagi da coronavirus. La gestione dell’emergenza sanitaria è stata messa più volte in discussione. Il tasso di gradimento di Putin è sceso ai livelli più bassi di sempre.
Ecco perché il referendum per la riforma della costituzione diventa importante.
Si vota il 1° luglio, ma da domani si potrà già votare online. Il nuovo sistema di potere – la riforma è già stata approvata dalla Duma a marzo e quindi questo voto è solo simbolico – manterrà Vladimir Putin alla guida del Paese anche dopo la fine del suo attuale mandato, che scade nel 2024. Tra le 200 modifiche alla legge del 1993 ci sono anche quella che definisce il matrimonio come unione tra uomo e donna – quindi vietando in via definitiva i matrimoni gay per rassicurare la Russia tradizionale – e quella che fissa il livello minimo per salari e pensioni, la cui proposta di riforma fece arrabbiare nei mesi scorsi milioni e milioni di russi.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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