Approfondimenti

COVID-19, Guerra (OMS): “Ci saranno nuovi micro-focolai e bisognerà intervenire velocemente”

numeri COVID-19 - Indicazioni governo

Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e componente del Comitato tecnico scientifico che da settimane sta consigliando il governo di Giuseppe Conte sulle misure da adottare in questo momento di emergenza, è intervenuto a Prisma per fare il punto della situazione e illustrare cosa potrebbe succedere nelle prossime settimane, anche alla luce degli esempi di altri Paesi, dai nuovi micro-focolai che saranno inevitabili per tutto il periodo di convivenza col virus.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Roberto Maggioni.

Qual è la fase che state osservando in questo momento?

C’è finalmente una curva che tende al basso per quanto riguarda la diffusione delle patologie legate al coronavirus. Questo è indubbio, era stato predetto e si sta avverando con estrema lentezza viste le caratteristiche del virus e delle nostre comunità. È una curva in discesa che va consolidata. Questo è il momento in cui è molto difficile mantenere le misure di contenimento e di isolamento. È evidente a tutti. È il momento in cui si cerca di ripartire e di riaprire, ma non è il momento “tana libera tutti“. Quello che il governo ha messo in atto sta avendo successo, anche se caratterizzato da differenze regionali determinate dall’impatto della prima ondata virale.
Devo dire che abbiamo dei riscontri, come a Singapore per fare un esempio, dove la disciplina non è stata rispettata in maniera rigida e dove sembra che l’epidemia stia riprendendo forza, tanto è vero che Singapore ha ripristinato il lockdown fino al 1° giugno.
Questo è un elemento che va valutato con estrema attenzione per quanto riguarda la nostra popolazione. Bisogna fare moltissima attenzione in questo momento e non distrarsi. Le misure che il governo deciderà per le riaperture saranno rigide e improntate ad una valutazione molto dettagliata di quali sono le probabilità di rischio ed esposizione. Le istruzioni andranno seguite con estrema attenzione da parte dei cittadini.

Lei ha dichiarato che nuovi focolai saranno inevitabili. Cosa succederà in quei casi?

La terminologia esatta è micro-focolai. Ci aspettiamo sicuramente dei casi sporadici, è inevitabile dato l’andamento del virus, ma la cosa importante è che questi micro-focolai a livello familiare o di comunità possano essere identificati immediatamente e affrontati tempestivamente con un provvedimento di quarantena. In questo modo si riuscirà ad evitare che questi micro-focolai possano diventare un motore di ripresa del contagio. Questo non ha niente a che vedere con le misure prese: un andamento epidemico di questo tipo è caratterizzato da questi micro-focolai. Il nostro è un sistema assai adeguato e molto forte e che adesso deve mirare all’intensificazione della sorveglianza comunitaria, col coinvolgimento della medicina di base e un rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione. Fa tutto pare del piano che il Ministro Speranza sta mettendo in atto.

Un esperto di medicina qui in Lombardia ci ha fatto ieri due esempi di particolare attenzione da avere nella fase 2: i malati cronici e i nuovi sintomatici. Queste, diceva, saranno le due fasi critiche di tutte le politiche di medicina sul territorio che ci troveremo davanti. Lei cosa ne pensa?

Direi di sì. Questo è un virus che colpisce le debolezze e le vulnerabilità, colpisce le multipatologie e colpisce gli anziani. Sappiamo chi deve essere protetto in modo particolare e credo che la gestione sarà esattamente come ha detto il collega. Dovrà essere orientata soprattutto alla protezione di queste persone.

Molti ascoltatori ci scrivono in questi giorni con una certa apprensione a proposito della possibilità della riapertura anche per fasce di età, con le persone più a rischio che potrebbero dover rimanere a casa ancora più a lungo. Voi, come comitato tecnico scientifico, state caldeggiando questa possibilità?

Questa è la situazione, non è che possiamo modificarla più di tanto, e il governo è pienamente ricettivo. C’è un dialogo continuo e una trasmissione costante di evidenze sulla base delle quali devono poi essere prese delle decisioni precisi. Si tratta di un riavvio al lavoro, di un riavvio di attività comunitarie e di un riavvio di attività commerciali. Ci sarà un’esposizione inevitabile al contagio finché non avremo un vaccino. Si tratta di valutare di volta in volta le decisioni da prendere, ma credo che una autotutela da parte dei cittadini sia indispensabile: la conoscenza esatta dei meccanismi di trasmissione e come ci si deve proteggere fanno parte del kit di protezione che tutti abbiamo. Abbiamo già fatto e stiamo facendo sacrifici enormi, sprecare tutto per andare a prendere una boccata d’aria senza protezione e senza considerare il rischio a cui ci si espone sarebbe davvero un peccato e manderebbe all’aria provvedimenti e sacrifici veramente giganteschi.

Il direttore generale dell’OMS ha lanciato un allarme, un avvertimento che già più volte non è stato ascoltato: “Sbaglia chi pensa che il peggio sia alle spalle. Il peggio deve ancora venire“. L’allarme è stato confermato anche oggi dal CDC negli Stati Uniti. Ci spiega quelle parole?

È ovvio che Ghebreyesus si rivolge al Mondo, non ad un Paese in particolare. L’epidemia ha una progressione che è stata particolarmente rapida nel nostro Paese, mentre ha apparentemente esitato in altri Paesi europei. Questo sta accedendo adesso in altri Paesi, dall’America Latina all’Africa, in aree in cui i sistemi sanitari sono molto più deboli rispetto ai nostri. Io continuo a ripetere a tutti i miei colleghi di guardare dall’Italia. L’Italia è il loro futuro e devono leggere la situazione italiana come predittiva di ciò che accadrà anche alle loro latitudini.

Foto dalla pagina Facebook Salute Lazio

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 07/09 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 07-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 07/09 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 07-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 07/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 07-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/09/2025 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 07/09/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 07-09-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 07/09/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 07-09-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 07/09/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 07-09-2025

  • PlayStop

    Riverberi di domenica 07/09/2025

    Il Riverbero è un effetto sonoro che è creato dalla riflessione/interazione tra un suono e ambiente. Nello stesso modo si generano pratiche musicali quando persone di seconda generazione interagiscono con il loro ambiente. Riverberi è uno sguardo sui dj che stanno plasmando la scena notturna italiana portando con se suoni lontani che riverberano nella loro musica.

    Riverberi - 07-09-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di domenica 07/09/2025 delle 19:49

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 07-09-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 07/09/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 07-09-2025

  • PlayStop

    La bella canzone di una volta di domenica 07/09/2025

    Lo sentiamo dire ogni estate "quest'anno c'è tutta musica brutta. Una volta si che c'era la musica bella". Ma cosa c'era davvero nella top ten una volta? Carlo Centemeri ed Emiliano Longo vanno, scientificamente, a percorrere un anno per decade (quest'anno 1965, 1975, 1985, 1995, 2005) e ci raccontano, settimana per settimana, la top ten delle canzoni più vendute di quell'estate, quelle che sono durate un'estate e quelle che sono arrivate fino a oggi Con Carlo Centemeri, nel ruolo del conduttore ed Emiliano Longo, nel ruolo del prof. Con la partecipazione straordinaria di Sonia Colombo, nel ruolo della valletta invisibile.

    La bella canzone di una volta - 07-09-2025

  • PlayStop

    Cosmic di domenica 07/09/2025

    Un titolo che richiama i primi lanci spaziali, vecchi film di fantascienza in bianco e nero, e ingenui giocattoli di latta futuristici, che in questa occasione viene usato per un viaggio musicale a velocità elevatissima, attraverso uno spazio-tempo remoto condotto senza nostalgismo e utilizzando lontani brani musicali: beat, rock’n’ roll, garage, rhythm & blues, surf, boogaloo; scelti spesso tra i più sconosciuti, assurdi e curiosi, e qui provocatoriamente presentati da Bob Scotti come una estemporanea via di fuga dall’ordinarietà del gusto corrente. In onda ogni domenica dalle 15.35 alle 16:30

    Cosmic - 07-09-2025

  • PlayStop

    Puntata di domenica 07/09/2025

    Il meglio della festa di Radio Popolare, All You Need Is Pop del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 07-09-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 07/09/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 07-09-2025

  • PlayStop

    Camera a sud di domenica 07/09/2025

    Un'ora di radio per anime volatili

    Camera a sud - 07-09-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 07/09/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 07-09-2025

Adesso in diretta