Approfondimenti

Years and Years e The Good Fight: il nostro presente

years and years

Una nuova serie inglese e la terza stagione della serie americana raccontano la contemporaneità.

Un bimbo nasce oggi, a Manchester: sua madre è single, il padre è cinese e il piccolo ha tratti asiatici. Si chiama Lincoln, lo chiameranno tutti Lin. Ha una grande famiglia: uno zio gay che si occupa di rifugiati e che sta per sposarsi, un altro zio che vive a Londra con moglie e figlie, una zia un po’ hippy sempre in giro per il mondo a combattere battaglie umanitarie, e una bisnonna energica e conservatrice, senza peli sulla lingua. La notte in cui è nato, una nuova leader politica ha fatto furore su Twitter: si chiama Vivian Rook e ha dichiarato in diretta che di come vivono i palestinesi non le frega niente, lei vuole solo che la gente incivile smetta di parcheggiare sui marciapiedi. Come sarà la vita di Lin, negli anni a venire?

Comincia così Years and Years, una nuova serie BBC partita in Gran Bretagna da un paio di settimane: a scriverla c’è Russell T Davies, uno degli autori britannici più importanti di sempre (di lui abbiamo già parlato a proposito della miniserie A Very English Scandal), da sempre politicamente schierato a sinistra e per i diritti LGBTQ. La critica ha subito individuato parallelismi con Black Mirror, in particolare con il noto episodio Vota Waldo, che nel 2013 raccontò la storia di un personaggio televisivo cartoon che scendeva in politica, e a forza di “vaffa…” conquistava la maggioranza dei voti (ma, si scopriva poi, era facilmente manipolabile da forze esterne). Suona familiare? Years and Years parte da un presupposto semplice: oggi ci troviamo a un punto di svolta cruciale, sull’orlo di scelte da cui non si tornerà indietro. Cosa succederà alle nostre vite, alle nostre famiglie, alla nostra quotidianità, a tutto ciò che ci sembra “normale” se le promesse della politica oggi vincente diventeranno realtà? A interpretare Vivian Rook c’è una bravissima Emma Thompson, capace di incarnare con inquietudine chi si presenta con la rassicurante maschera del buonsenso per dire e fare cose aberranti. Fa paura quanto la tecnologia pervasiva che popola il futuro immaginato da Years and Years, evoluzione neanche troppo irrealistica di quella di oggi.

C’è un senso da fine dei tempi anche nella terza stagione dell’ottima serie americana The Good Fight, disponibile in Italia sulla piattaforma TIMVISION: gli esperti l’hanno definita “la migliore rappresentazione possibile di cosa significhi vivere nell’America di Trump”. Ovvero respirare costantemente una sensazione di assurdità diffusa, accorgersi che nessuno rispetta più le regole e che dunque nessuna regola ci protegge, sentirsi assediare dalla paura: tra i protagonisti di questa annata c’è lo strepitoso attore inglese Michael Sheen a interpretare un avvocato sopra le righe e senza scrupoli, quasi una personificazione luciferina del modo in cui l’Alt-right domina il discorso pubblico, tra fake news e armi di distrazione di massa. La stagione è anche inframmezzata da divertenti cortometraggi animati che si occupano di spiegare in breve alcune questioni, come le fabbriche di troll russi o le finte fughe di notizie manovrate dalla Casa bianca. Proprio uno di questi corti è stato però inaspettatamente censurato dalla CBS: parlava della dittatura in Cina. Evidentemente il network non vuole disturbare il gigante asiatico, anche se non ha problemi a sollevare nella serie temi controversi: nella puntata che ha fatto più discutere, per esempio, un personaggio rivendica sfacciatamente il diritto di prendere a pugni un nazista.

È dunque vero che il mondo ci sembra ogni giorno più indecifrabile e contraddittorio: la televisione non fa eccezione, sia quando contribuisce a confondere le acque sia quando – come con Years and Years e The Good Fightracconta in modo preciso la contemporaneità.

  • Autore articolo
    Alice Cucchetti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 03/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 03-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 03/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 03/05/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 03-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di venerdì 03/05/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 03-05-2024

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 03/05/2024

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci Data di nascita: 6 ottobre 2003 (magazine domenicale di un’ora dalle 11.30 alle 12.30) Ogni giorno Chawki Senouci e Martina Stefanoni scelgono alcuni fatti che ritengono interessanti da segnalare agli ascoltatori e li propongono sotto forma di racconto, rubriche, reportage, piccole storie, interviste, approfondimenti e analisi. Essendo Esteri un magazine radiofonico i modi per “comunicare “ sono i titoli, un breve notiziario e i servizi lunghi. Il tutto inframezzato dai cosiddetti “intrusi” (notizie telegrafiche) e da stacchi musicali.

    Esteri - 03-05-2024

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di venerdì 03/05/2024

    (150 - 532) Dove tocca aiutare il buon Alessandro "laureato" Simonetta con alcuni consigli su come organizzare la festa di laurea e sugli errori da non fare. Poi andiamo a Torino con il nostro Guido Foddis per presentare l'imminente partenza del Giro d'Italia di ciclismo. In chiusura per la rubrica sui musei parliamo con il Dott. Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, che ci illustra come sono state riutilizzate a Trento due gallerie autostradali dismesse trasformandole in spazio espositivo.

    Muoviti muoviti - 03-05-2024

  • PlayStop

    Playground di venerdì 03/05/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 03-05-2024

  • PlayStop

    Jack Box di venerdì 03/05/2024

    Jack Box è lo scatolone musicale di Jack del venerdi, dal quale estraiamo i suoni che hanno caratterizzato la settimana, gli approfondimenti musicali del periodo, in un ora che suona tanto e in cui si parla poco. Dalle 15:30 alle 16:30, ogni venerdi.

    Jack Box - 03-05-2024

  • PlayStop

    Jack di venerdì 03/05/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 03-05-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 03/05/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che oggi ha ospitato Lisa di @Santuario Nelloporcello di Cantù per raccontarci la sua storia e scopriamo che Lisa voleva essere un maiale in un Rifugio

    Considera l’armadillo - 03-05-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 03/05/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 03-05-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 03/05/2024

    Oggi a Cult: inizia il FESCAAAL 2024 diretto da Alessandra Speciale; cominciano a Milano ArchWeek e MantovaArchitettura 2024; a Ravenna Il Polis Festiva, presentato da Agata Tomsic; il Festival Presente indicativo al Piccolo Teatro apre con "Saigon" di Caroline G. Nguyen; la rubrica di fumetti a cura di Antonio Serra...

    Cult - 03-05-2024

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 03/05/2024

    Aggiornamenti su liste d’attesa, e cronici. I concorsi al Policlinico di Milano “indovinati” tre mesi prima. Gli obiettivi della campagna “zero contagi in Italia” e “diagnosi precoci” di Anlaids. Una nuova puntata della nostra rubrica sulla sanità nel mondo: oggi andiamo nelle Filippine.

    37 e 2 - 03-05-2024

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di venerdì 03/05/2024

    Il 1° maggio è diventato legge il decreto con cui il governo Meloni ha introdotto la "patente a crediti" per le imprese dell'edilizia e fissato nuove regole per "la prevenzione e il contrasto al lavoro irregolare". Norme che, però, non servono ad affrontare la strage quotidiana delle morti sul lavoro. Ne abbiamo parlato con Bruno Giordano, magistrato della Corte di Cassazione, già direttore dell'Ispettorato nazionale del lavoro.

    Uscita di Sicurezza - 03-05-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 03/05/2024

    Paola Caridi analizza le possibilità di tregua e la leadership di Hamas. Sabato Angeri racconta gli attacchi russi nel Donetsk e nella zona di Zaporizha degli ultimi giorni. Roberto Festa fa il punto sulle proteste nei campus e la repressione invocata da democratici e repubblicani. Francesco Giorgini spiega le proteste nelle università francesi marcate dalla repressione preventiva. Mario Ricciardi, docente di filosofia del diritto all’Università di Milano, indica nel liberalismo il principale avversario dei movimenti studenteschi. Gianluca Felicetti, presidente della Lega antivivisezione, commenta le sparate di Lollobrigida ("l'uomo unico essere senziente") antiscientifiche e a favore delle solite lobby. Sara Milanese con Climitologie ci spiega la seconda grande bufala sulle case green: costano troppo. Oggi Sara Milanese ci parla di case green.

    Giorni Migliori – Intro - 03-05-2024

Adesso in diretta