Approfondimenti

Cosa cambia senza Corpo Forestale

Se ne discuteva da mesi, nella notte il Governo ha deciso: il Corpo Forestale dello Stato sarà smantellato, nonostante l’opposizione della Procura nazionale Antimafia. Gli 8500 dipendenti saranno assorbiti nell’Arma dei Carabinieri. Per l’Antimafia e per le associazioni ambientaliste, in questo modo verrà meno la specificità di un Corpo specializzato negli ecoreati, in costante crescita e businness sempre più determinante per le mafie.

Il Corpo Forestale (da non confondere con gli operai forestali) conta circa 8500 effettivi, che hanno come obbiettivo la prevenzione e repressione dei reati ambientali e agroalimentari, e la tutela delle aree protette. Ed è proprio questo il patrimonio che si rischia di perdere. In un’audizione al Senato, nel novembre 2014, il Procuratore Nazionale antimafia Franco Roberti aveva lanciato l’allarme: “Siamo contrarissimi alla soppressione del Corpo forestale dello Stato, perché sarebbe come togliere all’autorità giudiziaria l’unico organismo investigativo in materia ambientale che dispone delle conoscenze, delle esperienze, del know-how e anche dei mezzi per poter smascherare i crimini ambientali”.

L’accorpamento, denuncia Roberti, “potrebbe rischiare di stemperare di molto il patrimonio di conoscenze e di esperienze e, quindi, la capacità investigativa di questo Corpo”. “Ha ragione il Procuratore Roberti – dice ai nostri microfoni Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente – il corpo forestale è la punta di diamante delle Forze dell’ordine per quello che riguarda i reati ambientali”. Le associazioni ambientaliste, inoltre, hanno forti riserve su come verranno tutelate ora le aree protette senza un corpo specifico sull’ambiente. Secondo il Governo si tratta di una riforma necessaria, nella direzione di una maggiore efficienza e di risparmio. Proprio sulla questione dei costi, qualche calcolo aveva provato a farlo il sito Linkiesta.

Oggi il Corpo costa circa 490 milioni di euro l’anno: 460 milioni per il personale – che ovviamente non cambierannno – e 30 milioni per il funzionamento dell’istituzione, compensati dalla media delle sanzioni amministrative intorno ai 28 milioni di euro. E dunque quanto si risparmierebbe dall’accorpamento? Poco o nulla.

Analizzando le gare d’appalto, la sola sostituzione delle divise per il personale, costerebbe oltre 12 milioni di euro. Altri milioni di euro, poi, sarebbero necessari per uniformare le 1700 unità del parco mezzi della flotta aerea. E servirebbero almeno 1,5 milioni di euro per corsi di riqualificazione del personale. Il tutto per un costo totale di quasi 25 milioni di euro, per un risparmio che dunque sarebbe di circa 5 milioni su quasi 500: l’1 per cento.

Sì, ma anche il risparmio ha un prezzo. Secondo l’Antimafia e gli ambientalisti, si pagherà con l’allentamento della lotta alle ecomafie. L’ultimo rapporto annuale di Legambiente, indica che nel 2014 sono stati accertati 29.293 reati in campo ambientale, 80 al giorno, 4 all’ora, in aumento rispetto al 2013.

Un giro di affari di 22 miliardi di euro, 7 in più rispetto all’anno precedente. “Noi auspichiamo che la riorganizzazione possa portare alla nascita di una Polizia Ambientale, – prosegue Ciafani di Legambiente – questi numeri dicono che è una necessità”. “Competenze sul tema ce ne sono anche nell’arma dei Carabinieri, ma è fondamentale una forza specifica. Altrimenti – conclude Ciafani – si concretizzerà la preoccupazione che si sia smontato un pezzo importante della lotta ai delitti ambientali”.

  • Autore articolo
    Massimo Alberti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 04/05 12:59

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 04/05 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 04/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 02/05/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 04/05/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 04-05-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 04/05/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 04-05-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 04/05/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 04-05-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 04/05/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 04-05-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 04/05/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 04-05-2025

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 04/05/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 04-05-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 04/05/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 04-05-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 03/05/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 03-05-2025

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 03/05/2025

    Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Dalla metà degli anni '90, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Mr. Finger, Apparat, Hype, Phil Asher, Ian O’Brien, Dj Kool Herc, Snowgoons, Tech N9ne, Dj Gruff, Dj Skizo, Club Dogo, Looptroop Rockers, Foreign Beggars e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Matteo (East Milan) in collaborazione con la crew di Loopsessions Milano e O'Red. #prestaciascolto www.facebook.com/gnjradio www.instagram.com/gnjradio

    Guida nella Jungla - 03-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 03/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 03-05-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 03/05/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 03-05-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 03/05/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 03-05-2025

Adesso in diretta