Approfondimenti

Ti ricordi di Abba?

Abdoul Guibre

Il 14 settembre del 2008 Abdoul Guiebre, Abba, veniva ucciso a sprangate a Milano in via Zuretti. Era notte, con degli amici stava andando a piedi al Leoncavallo e si fermò nel bar Shining. Accusato di aver rubato un pacchetto di biscotti venne inseguito dai due proprietari del bar – padre e figlio – e poi preso a sprangate.

Le ultime parole che si sentì urlare contro furono “sporco negro”. I due vennero condannati a 15 anni di carcere ma senza l’aggravante del razzismo. Abba aveva 19 anni, era nato in Italia, viveva con la sua famiglia a Cernusco sul Naviglio. I genitori erano originari del Burkina Faso, dove ora è sepolto.

I fratelli e le sorelle di Abba oggi vivono in Francia, hanno lasciato l’Italia nel 2014 perché non sentivano più questo Paese come casa loro.

Voi dite che sono passati dieci anni, per noi no. Il dolore è fortissimo” ci dice Adiaratou Guiebre, la sorella di Abba. L’abbiamo raggiunta al telefono a Grenoble, dove ora vive. Nei prossimi giorni sarà a Milano per partecipare alle iniziative in ricordo di Abba, tra cui la posa di una targa in via Zurretti, lì dove suo fratello è stato ucciso. La posa avverrà venerdì 14 settembre con il comitato Abba Vive e il Comune di Milano.

Adiaratou ha 35 anni e ricorda gli anni felici dell’infanzia e dell’adolescenza a Cernusco sul Naviglio. Poi però qualcosa è cambiato, ha sentito intolleranza e cattiveria crescere attorno a sé e ai suoi bimbi piccoli. “Non avevo mai sentito diversità per il colore della mia pelle“. Secondo lei la colpa è di chi ci ha governato negli ultimi 10/15 anni: tutti. “L’Italia non è come prima, l’hanno rovinata. L’Italia è un Paese bellissimo con bellissime persone, ma al governo ci sono delle genti senza cuore. Noi abbiamo conosciuto italiani bravissimi, ma la politica ha rovinato l’Italia e io ho dovuto lasciarla“.

Gli episodi di intolleranza e discriminazione sono cresciuti, racconta. “Una signora un giorno sulla strada mi ha fatto capire di tornare al mio Paese, che però è l’Italia. C’era il suo cane vicino a me, io mi sono allontanata, lei ha sputato e mi ha detto di tornarmene al mio Paese. Ho pensato che non potevo crescere i miei figli in un paese così“. Ora in Francia va meglio, “ho ritrovato me stessa“. Quando può torna a Cernusco sul Naviglio a trovare la mamma, “ma non riuscirei a vivere lì. Sento che chi governa sta lanciando messaggi negativi. Ho dei bei ricordi dell’Italia e li tengono stretti“.

Adiaratou dice anche un’altra cosa: “Questa situazione non va bene neanche per gli italiani, non è solo un problema degli stranieri”. E lei italiana lo è, ma con la pelle nera. Come lo era suo fratello Abba. “Immagina di lasciare un paese dove avevi tutto, casa, famiglia, amici. Ho iniziato a lavorare a 17 anni, ho pagato le tasse. Avevo tutto qui in Italia, dover lasciare così è triste, ma dovevo crescere i miei figli da qualche parte“.

Abdoul Guibre

Ascolta l’intervista completa a Adiaratou Guiebre, sorella di Abba:

Adiaratou Guibre

Dal 7 al 16 settembre Milano ricorderà Abba grazie al comitato Abba Vive, al Centro Sociale Cantiere e al sindacato USB. Il 22 settembre ci sarà il corteo “per non dimenticare Abba”.

Tutte le iniziative su abbavive.org.

  • Autore articolo
    Roberto Maggioni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 31/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 31/07 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 31/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 31/07/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di giovedì 31/07/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 31-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 31/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 31-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 31/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 31-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di giovedì 31/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 31-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di giovedì 31/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 31-07-2025

  • PlayStop

    Almendra di giovedì 31/07/2025

    La puntata inizia con un'interruzione straordinaria, causa aggiornamenti sul processo ai protagonisti del "modello Milano", con notizie date da Luca Parena. La puntata poi riprende il suo passo con un giro dall'artista della settimana e altre novità dal mondo della musica elettronica (Soulwax, Baxter Dury). Nella seconda mezz'ora parliamo con Andrea Cerasi, autore di un libro (Achtung! Gli Hansa e la musica che ha cambiato il mondo) che ci dà il destro per riesplorare la Berlino degli anni '70, con le sue contraddizioni e sperimentazioni culturali e musicali, la musica krautrock, il fascino del Muro e i periodi berlinesi di tanti artisti di fama internazionale (Bowie, Eno, Nick Cave, Siousxie and The Banshees e tanti altri). La terza mezz'ora è interamente dedicata all'ascolto, e in questo caso verte su frequenze brasiliane, all'interno di un racconto che parla della dittatura militare al potere da fine anni '60 e l'esodo degli artisti che ne deriva, portando in Europa sonorità samba e Tropicalia. Nell'ultima mezz'ora parliamo con Giulia Cavaliere della riedizione di Buckingham Nicks, che uscirà nuovamente sia in vinile che in digitale dopo essere stato "sommerso" per più di 50 anni. A cura di Luca Santoro

    Almendra - 31-07-2025

  • PlayStop

    Parla con lei di giovedì 31/07/2025

    PARLA CON LEI: a tu per tu e in profondità con donne la cui esperienza professionale e personale offre uno sguardo sul mondo. Con Serena Tarabini.

    Parla con lei - 31-07-2025

  • PlayStop

    Sconfinamenti #9 - The Last DJ

    Una storia di musica digitale, piattaforme di streaming, intelligenza artificiale, armamenti, sanità

    A tempo di parola - 31-07-2025

  • PlayStop

    La casa museo di Pasolini a Casarsa: un'immersione nella vita e nell'opera dell'artista

    Nel cuore di Casarsa della Delizia, c'è Casa Colussi, la dimora materna di Pier Paolo Pasolini, dove visse dalla nascita, nel 1922, fino al 1950, che oggi è la sede del Centro Studi a lui dedicato, un luogo accogliente che custodisce la memoria dell'artista, ma anche un vero e proprio istituto culturale che tutela, promuove e valorizza la storia della sua vita e delle sue opere. Grazie a un nuovo allestimento, i visitatori sono accompagnati dalla voce di Pasolini attraverso manoscritti, citazioni, fotografie, e tanti materiali d'archivio, oltre, ovviamente anche numerosi ricordi della famiglia e degli amici. A Casa Colussi si scopre un Pasolini inedito. Claudio Agostoni ha intervistato Maura Locantore, studiosa di letteratura italiana contemporanea e di critica letteraria, segretaria del Comitato Nazionale per il centenario di Pasolini, istituito dal Ministero della Cultura.

    Clip - 31-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 31/07/2025 delle 14:01

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 31-07-2025

Adesso in diretta