Approfondimenti

West Nile: oltre 300 casi in Italia

zanzara culex pipiens

Allarme crescente per la malattia che causa febbre e, in alcuni casi, soprattutto negli anziani, problemi neurologici e decessi. La West Nile è portata dagli uccelli migratori e poi trasmessa a uomini e cavalli attraverso le zanzare comuni.

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Federica Monaco dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, centro di referenza nazionale per la malattia West Nile, che precisa subito: “Nessun contagio possibile tra uomini, solo la zanzara è veicolo del virus/“. L’intervista di Claudio Jampaglia a Giorni Migliori.

È verissimo che il 2018 è stato un anno eccezionale, ma è l’ultimo in ordine di tempo, perchè in realtà la West Nile circola quasi ininterrottamente ogni anno in Italia, almeno in alcune regioni, dal 2008, quindi dieci anni. I numeri sono eccezionali quest’anno
e stiamo ancora cercando di capire il perchè. Probabilmente è legato a un andamento anomalo delle temperature nel periodo primaverile e questo sembra aver favorito un inizio precoce della circolazione virale che ha portato poi ad un aumento del numero di casi nell’uomo – e i numeri sono abbastanza impressionanti – e anche negli animali. Questa è una malattia che si trasmette dall’uomo agli animali e dagli animali all’uomo, ma non si trasmette direttamente perchè il tramite è la zanzara comune.

Gli uomini non possono passarla ad altri uomini.

Ci vuole la zanzara per trasmetterla. La zanzare è e rimane il principale veicolo di infezione per l’uomo, con le dovute eccezioni. Ci sono dei casi eccezionali, ad esempio con le trasfusioni: se una persona è infetta e il suo sangue viene prelevate e trasfuso ad un’altra persona c’è il rischio di contrarre questa infezione.

Tutte le zanzare?

No, non tutte le zanzare. L’Aedes albopictus, la zanzara tigre, non c’entra niente. La responsabile è quella che è la zanzara comune, il Culex pipiens, che è una zanzara ubiquitaria in Italia e ha un’attività prevalentemente crepuscolare e rottura. Punge sia all’aperto che all’interno dei locali, da qui l’importanza di proteggersi comunque sia all’interno che all’estero.

Quali sono questi numeri significativi di cui parlate?

A parlare di numeri sono sempre un po’ restia. Sono numeri che domani saranno già diversi. Esiste un piano di sorveglianza nazionale: dal 2008 ogni settimana tutti i dati relativi alla positività che noi riscontriamo – che siano zanzare, uccelli, cavalli o persone – vengono pubblicati sia sul nostro sito sia su quello dell’Istituto Superiore di Sanità per quanto riguarda i dati umani. Mi rifaccio a quelli che sono i dati ufficialmente confermati al 29 agosto: parliamo di 334 casi umani confermati, 131 sono quelli con la forma neuro-invasiva, quindi sintomatologia neurologica. C’è anche una sintomatologia blanda, che riguarda fortunatamente la maggior parte dei casi, che è simil influenzale. Ovviamente il virus è stato ritrovato anche all’interno di donatori di sangue: 46 donatori positivi.

Ci sono categorie particolari a rischio?

Sì, sicuramente le persone anziane. Tenga conto che in più delle metà dei casi parliamo di persone over 75. In genere sono persone che hanno deficit immunologici o comunque non sono in perfetto stato di salute. E anche quando parliamo di decessi dobbiamo fare un po’ di attenzione, perchè è sempre difficile attribuire all’intenzione da West Nile la causa ultima del decesso delle persone. Il più delle volte potrebbe essere un fattore aggravante di una situazione già compromessa.

Come ci si protegge? Perché si chiama West Nile?

Si chiama West Nile perchè come molti dei virus che purtroppo negli ultimi decenni sono arrivati in Europa e sono diventati endemici da noi arrivano dall’Africa. Il nome deriva dalla località in cui è stato identificato per la prima volta. È arrivato da noi viaggiando all’interno degli uccelli. Il serbatoio dell’infezione sono gli uccelli, l’uomo e il cavallo sono fondo cieco dell’infezione. La quantità di virus che ho in circolo nel mio sangue non è in grado di infettare la zanzara se la zanzara dovesse pungermi, e quindi non rappresento un pericolo da un punto di vista della propagazione dell’infezione. Né io né i cavalli.
Le condizioni climatiche influenzano i vettori e la dinamica di popolazione dei vettori. Però no, le persone non c’entrano nulla. Anzi, paradossalmente sono quelle che svelano la presenza dell’infezione in un territorio, perchè presentano la sintomatologia.
Ora dovremmo trovarci nella fase calante dell’infezione e i dati sembrano indicare proprio questo.

zanzara culex pipiens

RIASCOLTA L’INTERVISTA

intervista Federica Monaco

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni
  • ULTIMO PODCAST West Nile: oltre 300 casi in Italia -
  • ASCOLTA LA DIRETTA
    +

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR mercoledì 01/05 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 01-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 01/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 30/04/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 30-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 01/05/2024

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 21 alle 22. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 01-05-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 01/05/2024 delle 19:50

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 01-05-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 01/05/2024 delle 19:01

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 01-05-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 01/05/2024 - ore 14:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 01-05-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 01/05/2024 - ore 13:18

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 01-05-2024

  • PlayStop

    Speciale Ayrton Senna

    A 30 anni dalla scomparsa sul circuito di Imola, il 1º maggio 1994, la vita del pilota e della persona Ayrton Senna. Con i contributi di Carlo Cavicchi, Emiliano Guanella, Giorgio Terruzzi, Leo Turrini e Umberto Zapelloni e la collaborazione di Monica Paes e Luca Parena.

    Gli speciali - 01-05-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 01/05/2024 - ore 11:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 01-05-2024

  • PlayStop

    Microfono aperto di mercoledì 01/05/2024

    Vita, politica, storie, dibattito, confronto, scontro. La formula: un tema, un conduttore, degli ospiti e voi. Dalla notizia del momento alla vita di tutti i giorni: si parla di tutto e c’è spazio per tutti. Basta telefonare e argomentare. Il Microfono Aperto è nato insieme a Radio Popolare e ne resta un cardine. Negli anni ha cambiato conduttori, forma, orari, durata, non la sostanza: la voce alle ascoltatrici e agli ascoltatori, la loro opinione, il loro punto di vista sulle cose.

    Microfono aperto del sabato - 01-05-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 01/05/2024

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 01-05-2024

  • PlayStop

    PoPolaroid di martedì 30/04/2024

    Ho amato tanto la Polaroid. Vedere stampare sotto i miei occhi la foto è sempre stata una sorpresa divertente ed emozionante. Ho amato anche la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che mi permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Se ci pensate bene le canzoni, come le fotografie, sono la nostra memoria nel tempo, sono il clic che fa catturare ricordi meravigliosi. A PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; sono scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali. Con PoPolaroid ascolta e vedrai. Basil Baz

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 30-04-2024

  • PlayStop

    Avenida Brasil di martedì 30/04/2024

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

    Avenida Brasil - 30-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di martedì 30/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 30-04-2024

  • PlayStop

    L'altro martedì di martedì 30/04/2024

    Dal 19 settembre dalle ore 22.00 alle 22.30 alla sua quarantatreesima edizione L’Altro Martedì, la trasmissione LGBT+ di Radio Popolare torna in onda con le voci dei protagonisti della movimento omotransgender. Conduzione e regia di Eleonora Dall’Ovo Musiche scelte da Lucy Van Pelt Si partirà con la rassegna stampa nostrana ed estera, per poi intervistare i\le protagonisti\e del movimento lgbt+ e concludere con gli eventi culturali che ruotano intorno alla realtà arcobaleno da non perdere.

    L’Altro Martedì - 30-04-2024

Adesso in diretta