Approfondimenti

Howe Gelb: è l’ultimo tour per i Giant Sand

Quando ti parla, Howe Gelb, leader dei Giant Sand, può mettere in soggezione con la sua voce. Profonda, un po’ misteriosa, a volte sembra quasi minacciosa. In realtà Gelb è un uomo affabile e gentilissimo, che si diverte un po’ a giocare con il suo timbro scuro e affascinante.

Ma non è stato facile non spaventarsi quando, all’inizio dell’intervista che ci ha concesso in occasione del concerto milanese della sua band (martedì 1 dicembre, al Circolo ARCI BIKO), ha detto che “questa è l’ultima formazione di sempre dei Giant Sand. E questo sarà l’ultimo tour dei Giant Sand. Suoneremo i nostri ultimi concerti la prossima primavera, poi la storia di questa band si fermerà“.

IMG_9984
Howe Gelb, a sinistra, e Gabriel Sullivan durante il minilive a MiniSonica

E’ tutto vero, e argomenta ancora Gelb: “I Giant Sand andranno a dormire nel loro letto dopo trent’anni di carriera. Non posso pensare a un momento migliore per fermarci“.

Ma perché, viene spontaneo chiedere, con un po’ di malcelato scoramento da fan: “I ragazzi con cui sto suonando continuano a diventare sempre più giovani e questo inizia a spaventarmi. Ognuno di loro poi scrive della musica bellissima e hanno certamente bisogno di tempo per potercisi concentrare”.

Due di questi “ragazzi” erano in studio con lui: Gabriel Sullivan e Brian Lopez. Per confermare la sua tesi, nel corso del minilive che i Giant Sand ci hanno regalato, Howe Gelb ha ceduto il microfono ai suoi compagni di band, per permettere loro di cantare una canzone a testa (quanti band-leader conoscete che farebbero una cosa del genere?). I due stanno per pubblicare un disco per l’etichetta Glitterhouse con il nome di XIXA e con l’idea di proporre una musica che definiscono “psychedelic cumbia”.

Sentendo Gelb parlare così bene degli attuali membri della band che guida da trent’anni, sorge spontaneo anche chiedergli se non sia il caso di tenerseli stretti, questi ragazzi, invece che sciogliere il gruppo: “If you love somebody, set them free”, risponde ironico il cantautore di Tucson, citando un vecchio pezzo di Sting.

IMG_9980
Brian Lopez, a sinistra, e Gabriel Sullivan

C’è anche tempo per parlare con Gelb della cantante che apre i suoi concerti di questo tour, per poi aggiungersi ai Giant Sand in alcune delle canzoni del live. Si chiama Indiosa Patsy Jean, ma è anche la figlia di Howe (avuta insieme a Paula Jean Brown, un tempo bassista dei Giant Sand).

“Sono deliziato dalla meraviglia ogni volta che Indiosa è nella stessa stanza in cui sono io. E sono davvero felice che il nostro rapporto sia diventato quello che è oggi: lei è davvero una grande amica per me ed è splendido poter portare un pezzo della propria famiglia in tour. Quando ci separammo da Joey Burns e da John Convertino (che hanno poi formato i Calexico, ndr) scherzavo dicendo che avrei allevato il mio futuro batterista. Invece ho allevato la mia migliore amica“.

E cosa c’è nel futuro di Gelb? Non si sarà mica stufato di fare il musicista, vero? “No, anzi, voglio suonare ancora di più. Però il pianoforte. Il mio prossimo disco sarà suonato con il pianoforte, è un’esigenza che sento arrivare dalle mie dita, sarà una nuova stagione per me, che potrebbe durare anche tre anni, quando durano le stagioni sul pianeta Giove”.

Per ascoltare per intero l’intervista e, soprattutto, il minilive dei Giant Sand a MiniSonica, cliccate qui sotto.

Giant Sand minilive a MiniSonica

  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 27/08 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 27-08-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 27/08 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 27-08-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 27/08/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 27-08-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 01/08/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-08-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    La Scatola Magica di mercoledì 27/08/2025

    Luisella, Laura, Olivia e Carlo del Comitato 'Salviamo gli alberi' di Gallarate raccontano a Cecilia Di Lieto de La scatola magica del rospo pelote fosco insubrico oggetto di progetto Life del Parco del Ticino ma minacciati dai lavori per la costruzione di un palazzetto dello sport a Gallarate in una zona umida.

    La Scatola Magica - 27-08-2025

  • PlayStop

    Summertime di mercoledì 27/08/2025

    Summertime è il nostro “contenitore” per l’informazione delle mattine estive. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione.

    Summertime - 27-08-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 27/08/2025

    In conduzione Francesco Tragni. L'arcobaleno sul giubileo, la fine della posta tradizionale in Danimarca e i film che avevate dimenticato e rivalutato recentemente.

    Apertura musicale - 27-08-2025

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 26/08/2025

    Playlist puntata nr. 9 – 01 - Donovan: Hurdy Gurdy Man 02 - Frederick Loewe: I Could Have Danced all Night 03 - Doors: The Wasp 04 - Fela Kuti: Power Show 05 - Clem Snide: Tears of my Pillow 06 - Bert Jansch: Carnival 07 - Badenya Les Freres Coulibaly: Boroto 08 - Kate Bush: Somewhere in Between 09 - Los Fabulosos Cadillacs: Paquito 10 - Frank Zappa: On the Bus 11 - Alice: Il vento caldo dell’estate 12 - Procol Harum: A Wither Shade of Pale 13 - Ettore Stratta: Canon 14 - Aphrodite’s Child: Rain and Tears 15 - Clannad: Theme from Harry’s Game 16 - Brian Eno: On Some Faraway Beach 18 - Frank Sinatra: Strangers in the Night 19 - Verve: Bitter Sweet Symphony A cura di Massimo Bonelli Regia - casalinga - di Ivana Masiero

    Music Revolution - 26-08-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 26/08/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-08-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di martedì 26/08/2025 delle 20:59

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-08-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 26/08/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 26-08-2025

Adesso in diretta