Approfondimenti

Blitz di Forza Nuova alla sede dell’Oim

“Siamo fascisti, siamo contro l’immigrazione, Ong scafisti”.

Un gruppo di una trentina di militanti di Forza Nuova ha invaso e occupato la sede dell’Oim, questa mattina a Roma. Un’azione squadrista durata alcune ore. A parlare con noi è Flavio di Giacomo, portavoce dell’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, un’agenzia collegata all’Onu.

Di Giacomo era presente durante il raid fascista-xenofobo: “Questa mattina alcune decine di manifestanti di Forza Nuova – erano tra i venti e i trenta – sono riusciti a entrare nello spazio esterno della nostra sede qui a Roma, occupandola. Sono rimasti circa due o tre ore, hanno appeso uno striscione contro le Ong che effettuano operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, hanno acceso fumogeni, hanno urlato slogan contro l’immigrazione, autoproclamandosi fascisti”.

Che atteggiamento avevano?

“L’atteggiamento era chiaramente aggressivo ma non hanno minacciato apertamente nessuno. Ho parlato con loro ma è stato impossibile avere qualsiasi tipo di discussione sul merito perché sono completamente chiusi a qualsiasi tipo di scambio sul fenomeno migratorio. Hanno le loro idee e non le cambiano. Questo chiaramente è la prova che si tratta di posizioni che nascono da analisi confuse, superficiali, sempre basate sui luoghi comuni dell’invasione. Purtroppo questa è anche una conseguenza di un’atmosfera tesa che si è creata in questi giorni in seguito alla prolungata polemica sulle Ong”.

Quindi lei dice che questi attacchi alle Ong hanno portato anche ad azioni come quelle di Forza Nuova?

“Beh, è stata chiaramente la causa scatenante perché il loro striscione diceva ‘Ong scafisti’. E poi hanno cominciato a urlare slogan contro di noi chiamandoci ‘scafisti’. Quindi è stato un episodio direttamente legato a questa polemica, che già ci preoccupava perché dà una percezione sbagliata di quello che sta accadendo nel Mediterraneo e dimentica che salvare vite è un obbligo giuridico. Questo far sembrare una colpa salvare migranti nel Mediterraneo alla fine ha portato alcuni gruppi di estremisti a questo tipo di azioni”.

Abbiamo letto che è stato anche irriso un migrante che era lì nella vostra sede…

“Sì, è stato preso in giro un migrante che stava entrando per beneficiare dei nostri programmi. Gli hanno detto: ‘Vieni qui a mangiare, bella la vita in Italia!’ e cose di questo genere. Non sono state proprio offese, ma è stato schernito per il fatto che ‘vive in Italia sulle spalle degli italiani’”.

Avete fatto una denuncia alla polizia?

“Credo che la faremo sicuramente, perché sono entrati in luogo privato in cui non potevano entrare. Di questo se ne occuperanno i miei colleghi”.

Che riflessione generale fa su questo episodio?

“Questo episodio dimostra come ormai l’immigrazione sia diventato un argomento tossico, dal punto di vista comunicativo. Queste polemiche sulle Ong degli ultimi tempi hanno esacerbato le reazioni di molta gente che non conosce a fondo le vere problematiche e arriva a fare commenti facili e superficiali su una questione molto seria, che è quella di salvare vite in mare. Si respira una sorta di odio verso i migranti che arrivano via mare, mentre sappiamo che si tratta chiaramente di persone che fuggono da violenze, torture, abusi, persecuzioni e che si ritrovano qui in un ambiente che sta diventando sempre più ostile, anche per l’atteggiamento di alcune forze politiche e di alcuni media”.

***

Questo il comunicato ufficiale dell’Oim:

“L’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) è stato oggetto di una manifestazione “vandalica” di alcuni componenti del movimento di destra Forza Nuova. L’Oim fa sapere che qualche decina di manifestanti ha occupato lo spazio esterno della sede dell’organizzazione a Roma e appeso uno striscione contro le ong che effettuano operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, accendendo fumogeni, urlando slogan contro l’immigrazione e arrivando a schernire un migrante che stava entrando negli uffici. Colpire in modo vandalico una organizzazione delle Nazioni Unite impegnata nel campo della migrazione non aiuterà ad affermare le posizioni di stampo xenofobo che i manifestanti si propongono di diffondere. Posizioni frutto di un’analisi confusa e superficiale, purtroppo sempre più basata su luoghi comuni che su una reale conoscenza del fenomeno. Pur non essendo un’organizzazione non governativa e non svolgendo attività di soccorso nel Mediterraneo, ribadiamo l’importanza e la necessità di salvare vite e condanniamo con fermezza le accuse rivolte a tutti coloro che si impegnano nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare”.

***

L’Oim, agenzia parte del sistema della Nazioni Unite con 166 stati membri e con quartier generale a Ginevra, si occupa in Italia di varie attività relative al fenomeno migratorio, dall’assistenza ai punti di sbarco alla realizzazione di programmi di Migrazione e Sviluppo in Africa e al sostegno al Ritorno Volontario e Assistito per quei migranti che intendono tornare nel loro Paese di origine.

 

logo2016_OIM

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 03/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 03-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 03/07 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 03-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 03/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 02/07/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    (R)Estate con 37e2 #4

    Ultima puntata di (R)Estate con 37e2. Oggi riascolteremo Paolo Oddi, avvocato esperto in diritto penale e in diritto degli stranieri, per parlare di quali sono i diritti sanitari delle persone senza documenti. Partiamo dal caso di un ragazzo del Gambia che non riusciva ad accedere alle cure perché senza permesso di soggiorno per allargare il discorso a tante persone che devono potersi curare.

    37 e 2 - 03-07-2025

  • PlayStop

    (R)Estate con 37e2 #3

    Terza puntata di (R)Estate con 37e2. Oggi riascoltiamo Nicola Villa, giornalista ed editor di Altreconomia, che ci porta a scoprire il mondo dei farmaci miracolosi per perdere peso: con lui parleremo di effetti, promesse e pericoli del semaglutide e degli altri farmaci GLP-1, argomento del suo libro uscito per Altreconomia “La cura miracolosa. Ozempic, Wegovy e come i farmaci dimagranti stanno cambiando le nostre vite”.

    37 e 2 - 03-07-2025

  • PlayStop

    (R)Estate con 37e2 #1

    Per la prima puntata di (R)Estate con 37e2, vi riproponiamo l'intervista a Ada Garofalo, psicologa di CADMI, che per molti anni è stata anche Referente delle Case rifugio. CADMI è la Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano, il primo Centro Antiviolenza nato in Italia. Ha anche uno sportello psicologico che attiva percorsi psicologici individuali o di gruppo, seguendo le esigenze delle donne che intraprendono i percorsi di uscita dalla violenza.

    37 e 2 - 03-07-2025

  • PlayStop

    (R)Estate con 37e2 #2

    Seconda puntata di (R)Estate con 37e2. Oggi vi facciamo riascoltare l'intervista a Sara Castiglioni, Responsabile del Laboratorio di Indicatori Epidemiologici Ambientali dell'Istituto Mario Negri. Con lei abbiamo affrontato un argomento poco indagato: la contaminazione ambientale da farmaci e droghe.

    37 e 2 - 03-07-2025

  • PlayStop

    Puntata di giovedì 03/07/2025

    Il meglio della festa di Radio Popolare del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 03-07-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 03/07/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 03-07-2025

  • PlayStop

    È morta Patrizia Arnaboldi. Femminista, militante comunista, è stata tra le fondatrici di Radio Popolare

    È morta Patrizia Arnaboldi. Aveva 78 anni. Storica militante comunista, protagonista del femminismo a Milano e del movimento studentesco, negli anni Ottanta è stata deputata per Democrazia Proletaria. Legata a Rifondazione Comunista, negli ultimi anni ha partecipato a molte battaglie a difesa della città. Una delle ultime, quella legata agli alberi di piazzale Baiamonti. Patrizia Arnaboldi, 50 anni fa, è stata anche una delle firmatarie, davanti al notaio, dell’atto di nascita di Radio Popolare. Ecco il ricordo di Matteo Prencipe, segretario lombardo di Rifondazione Comunista, e di Basilio Rizzo, storico consigliere comunale milanese.

    Clip - 03-07-2025

  • PlayStop

    Fa troppo caldo: scioperano i lavoratori della Emmegi, che costruisce condizionatori a Cassano d’Adda

    Troppo caldo, lavoratori in sciopero. 36 gradi nel capannone dove si producono componenti per i condizionatori. Il paradosso è che, in quella ditta, si producono scambiatori di calore, componente fondamentale per gli impianti di climatizzazione. Che però, nei capannoni della Emmegi di Cassano d’Adda, non ci sono. La conseguenza, temperature roventi, che superano i 36 gradi, e condizioni di lavoro inaccettabili. Per questo lavoratori e lavoratrici stanno scioperando, per ottenere almeno un po’ di refrigerio, che però al momento viene negato dalla proprietà, che anzi ha incaricato un consulente per farsi dire che “la temperatura è acettabile”. Maurizio Iafreni è Rsu Fiom alla Emmegi e responsabile della sicurezza: (foto Fiom Cgil)

    Clip - 03-07-2025

  • PlayStop

    Summertime di giovedì 03/07/2025

    Gaza, ipotesi di tregua tra le bombe d’Israele, con Paola Caridi, giornalista, saggista, esperta di Palestina. La trattativa sui dazi e la debolezza dell’Europa, con Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano, editorialista del Sole 24 Ore. Il caso del libro di storia che non piace a Fratelli d’Italia, con uno degli autori del libro, lo storico Carlo Greppi. Milano sempre più cara, chiudono anche i negozi per gli affitti troppo alti: il microfono aperto. Mao Valpiana del Movimento Noviolento ricorda Alex Langer a 30 anni dal suicidio. La quarta puntata di “Racconto Lucano” con Sara Milanese.

    Summertime - 03-07-2025

Adesso in diretta