Approfondimenti

I Giovani della Speranza. Contro rifiuti e camorra

Caivano è una cittadina di quasi 40mila abitanti alla periferia nord di Napoli, nella piana tra il capoluogo campano e Caserta, nel cuore della Terra dei fuochi.

Un tempo nelle sue terre fertili si coltivavano cereali, canapa, fragole, asparagi, cavolfiori.

Quelle stesse terre per vent’anni hanno nascosto veleni di rifiuti interrati in maniera illegale venuti alla luce, con le inchieste della magistratura e prima ancora nel sangue di chi vive in quelle zone e si è ammalato di tumore per gli affari sporchi di imprenditori, spesso del Nord, amministrazioni del Sud corrotte o conniventi e camorra spregiudicata.

I primi a denunciare il malaffare e a ribellarsi sono stati gli attivisti e le mamme che da anni lottano accanto ai loro figli malati di tumore. Spesso hanno combattuto anche contro lo scetticismo di ministri della Salute venuti a dire che in Campania si moriva per le cattive abitudini di vita e alimentari dei cittadini. Uno studio dell’Istituto superiore di Sanità, pubblicato lo scorso anno, ha indicato invece come nei comuni della Terra dei Fuochi ci sia un eccesso di ospedalizzazione per tumori nei bimbi già al primo anno di vita.

Contro l’inquinamento, il traffico dei rifiuti tossici, la Camorra anche i giovani si ribellano. Uno degli ultimi movimenti, nato al Parco Verde poche settimane fa, è quello dei Giovani della Speranza, ragazzi e ragazze dai 14 ai 20 anni, vicini a don Maurizio Patriciello. Sono giovani che hanno deciso di “metterci la faccia”, impegnandosi in prima persona.

don patriciello

Adriano Police vive al parco Verde ed è uno dei ragazzi protagonisti dei Giovani della Speranza: “Ci siamo chiamati cosi – ci dice – perché ormai la speranza è tutto quello che ci è rimasto e noi vogliamo seminare nei cuori delle persone un seme di speranza, per far sì che riusciamo davvero a cambiare, a sistemare le cose nella nostra terra”.

Non solo Terra dei Fuochi, Caivano, è un comune cresciuto con la speculazione edilizia, dove alta è la percentuale dei disoccupati e della dispersione scolastica. Alla sua periferia un ghetto, nato con interventi dello Stato, sorto invece per essere “provvisorio”. Il Parco Verde, un agglomerato di palazzoni isolati da grossi vialoni, costruzioni fatte per dividere più che per essere vissute. Un quartiere nato negli anni Ottanta per sistemare temporaneamente gli sfollati del centro di Napoli, gli abitanti dei palazzoni sventrati dal terremoto. E invece, il Parco Verde, da provvisorio è divenuto dormitorio di ‘abusivi’ regolati dalla camorra e fortino di clan. Ribellarsi a tutto ciò è difficile, ma i giovani, tra molti ostacoli, ci provano, ci credono.

caivanoParcoVerde-755x491

Adriano, partiamo dal vostro movimento ‘I giovani della Speranza’.

“Il nostro movimento è collegato all’associazione delle mamme “Noi Genitori Di Tutti”. Decidemmo di formare un movimento in quel momento in cui la gente non rispondeva più agli appelli, alla mobilitazione, dopo i tanti che ci hanno lasciato, perdendo la vita qui nella Terra dei Fuochi”.

Voi siete vicini a don Maurizio Patriciello.

“Sì, siamo il gruppo oratoriale di don Maurizio. Camminiamo da più di tre anni insieme e ogni anno cerchiamo sempre di fare un qualcosa di bello, di utile per il nostro paese. La maggior parte dei ragazzi di ‘Giovani senza Speranza’ provengono dal nostro quartiere, il resto dal centro del paese”.

Quali sono i vostri obiettivi?

“Quello su tutti è la lotta per l’ambiente, e per la legalità. Il movimento nasce nel Parco Verde perché innanzitutto è casa nostra, e poi perché vogliamo dare un segnale forte, vogliamo farci sentire”.

Cosa vuol dire fare un movimento come il vostro in terra di camorra?

“Per formare un movimento in terra di camorra c’è bisogno di coraggio, di tanto coraggio. Noi ne abbiamo. Vogliamo riprenderci ciò che ci spetta di diritto. Vogliamo donarci una possibilità di un futuro migliore”.

Cosa vuol dire che avete tanto coraggio?

“Vuol dire che siamo pronti a tutti, a renderci realmente utili. Vogliamo combattere per ciò che è nostro”.

Quanto pesa l’omertà a Caivano?

“L’omertà pesa dappertutto, anche a Caivano. Tra i giovani naturalmente un poco di più. Ma noi siamo giovani che hanno sete di giustizia, ed è difficile tenere dentro di sé le proprie opinioni. Noi siamo giovani, lottiamo con i mezzi che abbiamo a disposizione, lottiamo col cuore e senza malizia, noi vogliamo soltanto regalare una possibilità a noi stessi, ed ai tanti giovani campani e non campani”.

Vuoi lanciare un appello?

“Sì, alle persone che leggeranno queste parole voglio dire che noi giovani campani abbiamo bisogno di aiuto, di appoggio, questa lotta non riguarda solo noi, ma tutta l’Italia, quindi rimbocchiamoci le maniche insieme e aiutiamoci l’un l’altro, soltanto così possiamo combattere i grandi problemi legati all’ambiente, alla legalità. Lottate con noi, realizziamo questo sogno insieme”.

***

Grazie a Stefania Persico per il contributo a questo articolo.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR sabato 04/05 10:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 04-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 03/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 03/05/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 03-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di sabato 04/05/2024

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Andrea Di Stefano si addentra nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 04-05-2024

  • PlayStop

    Itaca di sabato 04/05/2024

    Itaca, viaggio nel presente. I giornali, l’attualità, il colloquio con chi ci ascolta. Ogni sabato dalle 8.45 alle 10.30.

    Itaca - 04-05-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 04/05/2024

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 04-05-2024

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 04/05/2024

    La nuova frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalle 23.45. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 03-05-2024

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 03/05/2024

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 03-05-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 03/05/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 03-05-2024

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 03/05/2024

    Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Bologna e l’associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all’arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell’arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l’intervista, l’inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell’etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.

    Psicoradio - 03-05-2024

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 03/05/2024

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 03-05-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di venerdì 03/05/2024

    Nella puntata di Quel che resta del giorno di venerdi 3 maggio 2024, condotta da Luigi Ambrosio, abbiamo affrontato il caso dell’inchiesta a carico di Daniela Santanchè, per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio, con Nicola Borzi del Fatto Quotidiano. La maggioranza la difende e presenta un disegno di legge per la separazione delle carriere dei magistrati. Ne parliamo con il professor Carlo Galli dell’Università di Bologna. A Milano, alla Società Umanitaria, si dà spazio a un convegno sul nazifascista Julius Evola. La denuncia di Emanuele Fiano. L’Italia perde ancora posizioni nella classifica mondiale della libertà di stampa redatta da Reporteres Sans Frontieres. Ne discutiamo con Danilo De Biasio, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. E a proposito di informazione: tutte le fake news e la disinfornazione sulla strage di Erba nel libro “Sangue e fango” del giornalista della Provincia di Como Paolo Moretti, che ne parla con noi

    Quel che resta del giorno - 03-05-2024

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 03/05/2024

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci Data di nascita: 6 ottobre 2003 (magazine domenicale di un’ora dalle 11.30 alle 12.30) Ogni giorno Chawki Senouci e Martina Stefanoni scelgono alcuni fatti che ritengono interessanti da segnalare agli ascoltatori e li propongono sotto forma di racconto, rubriche, reportage, piccole storie, interviste, approfondimenti e analisi. Essendo Esteri un magazine radiofonico i modi per “comunicare “ sono i titoli, un breve notiziario e i servizi lunghi. Il tutto inframezzato dai cosiddetti “intrusi” (notizie telegrafiche) e da stacchi musicali.

    Esteri - 03-05-2024

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di venerdì 03/05/2024

    (150 - 532) Dove tocca aiutare il buon Alessandro "laureato" Simonetta con alcuni consigli su come organizzare la festa di laurea e sugli errori da non fare. Poi andiamo a Torino con il nostro Guido Foddis per presentare l'imminente partenza del Giro d'Italia di ciclismo. In chiusura per la rubrica sui musei parliamo con il Dott. Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, che ci illustra come sono state riutilizzate a Trento due gallerie autostradali dismesse trasformandole in spazio espositivo.

    Muoviti muoviti - 03-05-2024

  • PlayStop

    Playground di venerdì 03/05/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 03-05-2024

  • PlayStop

    Jack Box di venerdì 03/05/2024

    Jack Box è lo scatolone musicale di Jack del venerdi, dal quale estraiamo i suoni che hanno caratterizzato la settimana, gli approfondimenti musicali del periodo, in un ora che suona tanto e in cui si parla poco. Dalle 15:30 alle 16:30, ogni venerdi.

    Jack Box - 03-05-2024

Adesso in diretta