Iniziative

 

 

18 dicembre a Cascina Cuccagna

Domenica 18 dicembre vi aspettiamo in Cascina Cuccagna – via Cuccagna 2/4 ang. via Muratori, Milano – per la Festa dell’accoglienza del Progetto Cuccagna Solidale, con mostre fotografiche, installazioni, incontri, video, mercatino dell’usato, le tricoteuses di Magliando, buffet etnico e diretta di Radio Popolare dalle 17.00 alle 19.00.

La scorsa estate Cascina Cuccagna ha risposto all’appello del Comune di Milano sull’emergenza migranti con il progetto “Cuccagna Solidale”, realizzato in collaborazione con l’Associazione Il Gabbiano Onlus. Da settembre all’interno dei locali della cascina abbiamo accolto un gruppetto di donne migranti di provenienza africana, e le stiamo accompagnando, con la collaborazione di tanti volontari, nei loro primi passi nel nostro paese.

Per questo motivo quest’anno abbiamo deciso di trasformare la tradizionale festa di Natale della cascina Cuccagna in una festa di Cuccagna Solidale, dedicando dunque la giornata ai temi della migrazione e dell’accoglienza.

Nell’arco della giornata, che vedrà la collaborazione come media partner di Radio Popolare in diretta, ci sono molte e diverse attività.

MERCATINO DELL’USATO NO STOP dalle 11.00 alle 20.00 al primo piano il ricavato sarà devoluto al progetto Cuccagna Solidale

 

INCONTRI

dalle 16.30 in Galleria

ore 16.30: Cos’è Cuccagna Solidale?

Presentazione del progetto Cuccagna Solidale e tavolo di confronto con altre realtà milanesi che si stanno occupando dell’accoglienza. interverranno Carola Molteni, Paola Bonara e Andrea Di Stefano.

ore 17.00: Rapporto tra spese per i Migranti (1 mld) e spese militari  (23mld) con Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia

ore 18.00: Milex: l’osservatorio per le spese militari con Enrico Piovesani, giornalista de Il Fatto Quotidiano

ore 18.30: Accoglienza in Cascina Cuccagna negli anni ’80 con Asli Haddas di Gogol Ostello

MOSTRE E INSTALLAZIONI – Mostra fotografica del Progetto Abraham su progetti di cooperazione internazionale – Mostra fotografica Progetto Italia a cura di Emergency

– Installazione “Colori che scaldano”, un progetto collettivo di sciarpe fatte a mano che verranno donate ai senza fissa dimora + performance dalle 15.00 alle 17.00:  il Progetto Magliando insieme a Colori che scaldano lavoreranno a maglia, nell’HUB Cuccagna, realizzando in diretta sciarpe da donare ai senza fissa dimora, siete tutti invitati a partecipare.

VIDEO-PROIEZIONI “UNO SGUARDO SULL’AFRICA” dalle 14.30 alle 17.30, Stanza Capriate, selezione di cortometraggi in collaborazione con il Festival del Cinema Rurale “Corto e Fieno”. (Corto e fieno è un progetto di Asilo Bianco nato nel 2010 per indagare attraverso il cinema la persistenza del rurale nella società contemporanea. Cortoefieno.it) >

Jeans e Martò, di Claudia Palazzi e Clio Sozzani, Italia, 2011, Durata: 52′

Eco de Femmes, di Carlotta Piccinini, Marocco – Tunisia , 2014, Durata: 33′

Maasai in the Alps, di Sandro Bozzolo, Italia, 2015, Durata: 44′

The Harvest, di Ross Bolidai, UK, Mozambico, 2016, Durata: 19′

Saranno presenti alcuni dei registi.

E per finire buffet etnico!

  • Autore articolo
    Cristina Selva
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Adesso in diretta

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    A cura di Marco Piccardi - Ospite in studio Claudio Sessa 1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) Area, Hommage a Violette Nozieres 3) Patrizio Fariselli, Canzone di Seikilos 4) Duke Ellington, Doin’ the Voom Voom 5) Amadeus Wings/dir. C. Hogwood, Serenata Gran partita (Adagio) di W.A.Mozart 6) Chico Buarque De Hollanda, O que sera’ 7) Eric Dolphy, Miss Ann 8) Quicksilver, Maiden of the Cancer Moon/Happy Trails 9) Roberto Cacciapaglia, Tema celeste 10) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla)

    Di palo in frasca - 27-11-2025

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    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 27-11-2025

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    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 27-11-2025

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    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 27/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 27-11-2025

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    La Scala condannata per il licenziamento della lavoratrice che gridò Palestina libera

    Il Teatro Alla Scala di Milano dovrà pagare tutte le mensilità dal licenziamento alla scadenza naturale del contratto a termine alla Maschera che era stata licenziata dopo aver urlato - mentre era in servizio - “Palestina libera” lo scorso 4 maggio prima del concerto alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Lo rende noto il sindacato di base Cub che ha seguito la vicenda. La sentenza è del tribunale del Lavoro. Per la Cub si è trattato di un “licenziamento politico”. Spiega il sindacato: “Lo abbiamo sostenuto fin dall'inizio che gridare ‘Palestina libera’ non è reato e che i lavoratori non possono essere sanzionati per le loro opinioni politiche”. La Cub ora chiede anche il rinnovo del contratto della lavoratrice, nel frattempo scaduto. “Ora il teatro glielo rinnovi per evitare altre cause” ci dice Roberto D’Ambrosio, rappresentante sindacale della Cub.

    Clip - 27-11-2025

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    Esteri di giovedì 27/11/2025

    1) “Il mondo non deve lasciarsi ingannare: a Gaza il genocidio non è finito”. Il nuovo rapporto di Amnesty International ci chiede di non voltare la faccia dall’altra parte. (Riccardo Noury - Amnesty Italia) 2) Negligenza e corruzione. Cosa c’è dietro l’incendio del complesso residenziale di Hong Kong costato la vita a decine di persone. (Ilaria Maria Sala, giornalista e scrittrice) 3) Stati Uniti, l’attacco di Washington potrà avere effetti a lungo termine sulle politiche migratorie dell’amministrazione Trump e sulla vita di migliaia di migranti. (Roberto Festa) 4) Francia, dall’estate 2026 torna il servizio militare volontario. Il presidente Macron ha annunciato oggi quello che sembra più che altro un segnale politico e strategico. (Francesco Giorgini) 5) Spagna, una marea di studenti e professori in piazza a Madrid contro i tagli alle università pubbliche. La regione della capitale, guidata dalla destra, è quella che spende meno per gli studenti in tutto il paese. (Giulio Maria Piantedosi) 6) World Music. Entre Ilhas, l’album che celebra diversità e affinità musicali degli arcipelaghi della Macaronesia. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 27-11-2025

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    L'Orizzonte di giovedì 27/11 18:33

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 27-11-2025

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    A Gaza il genocidio non è finito

    A oltre un mese dall’annuncio del cessate il fuoco nella striscia di Gaza, le autorità israeliane stanno ancora commettendo il crimine di genocidio nei confronti della popolazione palestinese. Un nuovo rapporto di Amnesty International, che contiene un’analisi giuridica del genocidio in atto e testimonianze di abitanti della Striscia di Gaza e di personale medico e umanitario, evidenzia come Israele stia continuando a sottoporre deliberatamente la popolazione della Striscia a condizioni di vita volte a provocare la sua distruzione fisica, senza alcun segnale di un cambiamento nelle loro intenzioni. Martina Stefanoni ne ha parlato con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia.

    Clip - 27-11-2025

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    Poveri ma belli di giovedì 27/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 27-11-2025

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    Stuart Murdoch: "Il mio primo romanzo non è una biografia, ma racconta la mia storia e la storia della mia malattia"

    Il leader dei Belle & Sebastian racconta "L'impero di nessuno", il suo libro d'esordio, ai microfoni di Volume. Un libro che lui stesso definisce di autofiction: "La maggior parte delle cose che accadono a Stephen, il protagonista, sono successe anche a me". 10 anni fa, Murdoch aveva scritto una canzone con il medesimo titolo: "Il romanzo tocca gli stessi temi: Stephen ha un'amica del cuore, Carrie, entrambi hanno la stessa malattia e si sostengono e ispirano a vicenda". La malattia è l'encefalomielite mialgica: "Mentre scrivevo immaginavo il mio pubblico, e il mio pubblico era il gruppo di supporto per l’encefalomielite che frequentavo negli anni Novanta. Immaginavo di scrivere per loro, e questo mi ha aiutato a trovare il tono giusto". Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia a Stuart Murdoch.

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    Vieni con me di giovedì 27/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 27-11-2025

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