Approfondimenti

“Vincino era onesto, trasparente e provocatore”

Vincino

Dissacrante ironia, lucidità e potenza espressiva in pochi tratti di matita. Erano le caratteristiche di Vincino, vignettista de Il Foglio morto oggi a 72 anni. Nonostante fosse malato da tempo, aveva continuato a lavorare e proprio a questa mattina risale l’ultima vignetta pubblicata su Il Foglio.

Lui, militante di Lotta Continua, è rimasto sempre indipendente e non si è mai piegato, attraversando i tempi e le fasi politiche senza mai rinunciare all’essenza della satira. Il disegnatore Sergio Staino lo ha ricordato ai microfoni di Radio Popolare, intervistato da Bianca Senatore.

È difficile scegliere un ricordo in particolare, ne ho migliaia. Ho una lunga storia di lavoro con lui, di litigate e di entusiasmi. È stato il primo autore di satira politica che ho voluto conoscere dopo che avevo iniziato a pubblicare su Linus. Avevo cominciato a pubblicare da grande sconosciuto e approfittando di questo nuovo status cominciai a chiamare i vari disegnatori e il primo fu Vincino, perchè lo seguivo su Lotta Continua pur essendo io marxista leninista. Lo amavo molto, è stato un amore adulterino perchè ai marxisti leninisti era vietato voler bene o provare simpatia per gli avventuristi di Lotta Continua. Invece a me sembrava molto bravo. Da lì è nata un’amicizia, abbiamo fatto Tango insieme, abbiamo fatto molte cose. Fino a un mese fa mi ha scritto buttando giù un progetto per fare l’ennesima rivista insieme a Vauro. Mi piaceva perchè era davvero trasgressivo al 100%, buono, onesto, trasparente e anche intelligente provocatore. Non guardava in faccia nessuno e la satira deve essere così.

Com’era cambiato il suo lavoro nel corso degli anni?

I primi tempi perdeva più tempo a disegnare bene. Ricordo un Vincino che faceva delle tavole molto elaborate e fresche, piene di particolari. Poi c’è stata quasi una forma di angoscia verso una battuta immediata e verso una politica che diventava sempre più veloce e più superficiale, bisognava rispondere subito perchè il giorno dopo già era troppo tardi. E allora correva, faceva questi disegni meravigliosi perchè anche quando fai dei disegni tirati via, se sai disegnare ti vengono delle linee belle, le posizioni delle persone e le inquadrature. Certo, c’era la caratteristica della frettolosità per non perdere il momento magico, sia dell’idea che della risposta satirica.

Lui interpretava lucidamente la realtà attraverso i suoi disegni. Come interpretava questo periodo politico?

Era come tutti noi molto scandalizzato dalle forme di grande opportunismo e ipocrisia da cui siamo dominati. Credo che per un autore satirico che ha come regola principale quella di dispensare dubbi – il nostro lavoro è seminare dubbi laddove i politici tentano di seminare e impiantare elementi fondamentalisti – la satira va a scoprire le parti più sporche, più opportuniste, le tira fuori, le mette in dubbio. Questa è l’opera meravigliosa della satira e lui si adeguava benissimo. Lavorava su questo terreno insomma, era un personaggio scomodo. Io ero legato al Partito Comunista, anche se sono stato sempre un po’ anarchico, e noi eravamo eravamo abituati a dei rituali abbastanza collettivisti, spesso anche a mettere un po’ in silenzio la nostra personalità di fronte alla maggioranza. Lui questo non riusciva a farlo, lui andava libero e tranquillo. Quando feci Tango e i dirigenti del partito – a cominciare dal direttore Macaluso che era uno dei più illuminati – videro che avevo messo Vincino nel cast ebbi molte critiche e tentativi di farmelo levare. Io l’ho lasciato, l’ho fortemente voluto perchè la sua presenza mi dava la sicurezza che avrei fatto una satira senza guardare in faccia nessuno.

Vincino
Foto dal profilo FB di Vincino https://www.facebook.com/vincino.gallo

RIASCOLTA L’INTERVISTA

Sergio Staino

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 05/12 07:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 05-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 05/12 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 05-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 05/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    L'editore fascista che fa da ponte tra destra estrema e giovani di FdI

    La casa editrice "Passaggio al Bosco", che pubblica testi fascisti e nazisti, non è stata esclusa da "Più libri Più liberi", la fiera dell’editoria di Roma. E ieri il ministro della Cultura Giuli, che a sua volta proviene dalla destra radicale, ha cercato di mettere a tacere le proteste in nome del pluralismo. La decisione di alcuni autori, come Zero Calcare, di non partecipare alla manifestazione e l’appello per l’estromissione della casa editrice che ha in catalogo buona parte dell’armamentario ideologico del nazifascismo, firmato da decine di personalità della cultura, non sono serviti a nulla. "Passaggio al Bosco" è legata al gruppo Casaggi di Firenze, che è una cerniera tra la destra neofascista e i giovani di Fratelli d’Italia. Luigi Ambrosio ne ha parlato con Valerio Renzi, giornalista esperto di estrema destra.

    Clip - 05-12-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 05/12/2025

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 05-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 05/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 05-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 05/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 05-12-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 05/12/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 05-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 05/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 05-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 05/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 05-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 05/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 05-12-2025

Adesso in diretta