Approfondimenti

Verso la fase 2: la situazione a Albairate

Comune di Albairate

La fase 2 è ormai alle porte. Com’è la situazione a Albairate a pochi giorni dalla prima riapertura e dopo settimane di emergenza e di isolamento? Il sindaco Fabio Crivellin fa il punto della situazione a Radio Popolare, dai casi ancora positivi presenti nel comune di quasi 5mila abitanti ad ovest di Milano all’organizzazione per la manutenzione dei parchi e del mercato del Paese nel rispetto del distanziamento sociale.

L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.

Quando avete registrato il primo caso COVID-19 nel comune di Albairate?

Incredibilmente il primo caso è arrivato dopo un paio di settimane dal DPCM che ha imposto la chiusura, quello del 24 febbraio. Quindi abbiamo avuto una relativa calma, mi chiedevo anche io come mai. Si è trattato di un pensionato non particolarmente anziano, che è stato ricoverato e tutto si è risolto molto bene. Ero in contatto sia con i familiari che con lui.

Da quel momento in poi come si è evoluta la situazione?

In questo momento abbiamo 3 persone ricoverate all’Istituto Golgi di Abbiategrasso, poi altri 4 che sono in attesa del tampone. Poi ci sono tutti i casi sintomatici, in relazione ai quali i medici di base ritengono ci possa essere la presenza del virus, anche se il tampone non è stato fatto.

Avete numero relativamente basso di contagio

Sì, in effetti sono pochi casi. Albairate è un comune che probabilmente anche per la sua conurbazione e conformazione sociale non si è prestato al contagio. Questi potrebbero essere i motivi. Non ci sono grossi poli industriali, abbiamo una densità abitativa bassa, ad esempio non ci sono grandi condomini, molte abitazioni singole, anche la modalità di vita, le occasioni sociali non sono quelle di una grande città.

Nonostante ciò, anche voi comunque siete alle prese con una emergenza, con disposizioni da far rispettare. In che modo è cambiata la vita ad Albairate?

La vita dei nostri concittadini e anche la mia sono cambiate molto. Fin dall’inizio abbiamo attivato un gruppo di lavoro in amministrazione coinvolgendo tutte le figure operative per metterci subito all’opera. È cambiato il modo di vivere degli Albairatesi, penso alla chiusura del mercato settimanale, ho emanato un ordinanza fin dall’inizio per le attività motorie. Siamo un paese immerso nel verde e quindi la tentazione di uscire è forte, molte famiglie qui hanno gli orti, è stato necessario intervenire dal punto di vista normativo anche su questo.
Ho dato un incarico alle forze dell’ordine, in particolare la polizia locale, di essere inflessibili sui controlli, delle quarantene e degli isolamenti fiduciari, prima perchè voglio che ci sia una vicinanza dell’amministrazione a queste persone e poi voglio evitare casi di violazione della quarantena come si sono verificati da altre parti.

Come ha inciso la chiusura delle attività produttive e commerciali ad Albairate?

Mi aspetto ripercussioni forti. Siamo ancora nella fase di verifica, ma si evidenzieranno delle fragilità. Le attività commerciali ed industriali sono in difficoltà, abbiamo due quartieri industriali alle porte del paese, qualche imprenditore con cui ho parlato mi ha manifestato il malessere dovute a una situazione di incertezza. Dal punto di vista sociale abbiamo attivato immediatamente i buoni spesa, siamo stati fra i primi comuni a predisporne la distribuzione, questo ha comportato un grosso lavoro per i servizi sociali incaricati di individuare i casi. Ci sono arrivate una settantina di domande e siamo intorno alla trentina già evase, le altre sono in assegnazione. A questo provvedimento abbiamo affiancato anche una colletta alimentare, e qui ringrazio i miei concittadini perchè c’è stata una solidarietà eccezionale, in tre giorni abbiamo raccolto centinaia di chili di pasta, riso, scatolame, olio e prodotti per la prima infanzia.

C’è qualcosa che la preoccupa per questa fase 2 in arrivo?

Da un punto di vista umano, ma anche economico, avrei chiesto di più in termini di ripartenza, ma devo dire anche questo: abbiamo avuto un fitto confronto con i medici di base, con il medico del lavoro del Comune, sull’epidemia, sulle singole situazioni che dovevamo controllare, che è stato vincente, ad esempio il fatto che i medici caricassero sul portale fornito da ATS i nominativi. Da parte mia la verifica sull’anagrafe sulla composizione dei nuclei ha consentito uno scambio di informazioni molto utile. Quindi io ho una preoccupazione dal punto di vista scientifico: una riapertura può inevitabilmente creare occasioni di contagio. Il nuovo decreto è stato solo presentato, sono possibili incomprensioni e malintesi, quindi oggi mi sono riservato di leggere attentamente il testo. Oggi poi abbiamo l’incontro con la piccola task force del nostro comune per quanto riguarda i mercati, perché la Regione Lombardia ha liberalizzato l’apertura di quelli all’aperto a partire dal 29 aprile e noi abbiamo il mercato il giovedì, e quindi dobbiamo verificare la presenza di tutti i requisiti. Se c’è una cosa che non farò è quella di riaprire senza avere le condizioni di sicurezza: prima la salute dei cittadini e poi si discuterà del resto.

Poi c’è tutto il tema dei parchi, come controllare gli ingressi, che vi tocca particolarmente essendo un comune immerso nel verde.

Quello dei parchi comunali è stato uno dei primi problemi che abbiamo dovuto affrontare, perché con la chiusura delle scuole e delle attività tutti si sono riversati nei parchi alla ricerca di evasione, quindi io ho dovuto provvedere a chiuderli ancora prima che arrivassero le disposizioni governative. È un altro punto difficile da controllare, sia per l’estensione che per la modalità di gestione. È necessario ragionarci bene e trovare un modello. Nel frattempo io ho dato comunque mandato di riattivare la manutenzione anche a parchi chiusi per non farci trovare impreparati, sistemeremo anche per alcuni panchine e gazebo. La riapertura, come per i mercati, verrà fatta solo se riusciremo a garantire le disposizioni di sicurezza come il distanziamento sociale.

Foto dalla pagina Facebook di Flavio Crivellin – Sindaco di Albairate

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 08/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 08/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 08/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/11/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 08/11/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 08-11-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 08/11/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 08-11-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 08/11/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-11-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di sabato 08/11/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 08-11-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di sabato 08/11/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 08-11-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 08/11/2025

    Zohran Mamdani è il nuovo sindaco di New York e il calcio ha avuto un ruolo importante nella sua campagna elettorale. È stato uno degli strumenti che gli hanno permesso di rendere più chiara la sua posizione su diverse questioni, a pochi mesi dai Mondiali che nel 2026 si disputeranno anche negli Stati Uniti. Ospite: Valerio Moggia, ideatore e curatore di Pallonate in faccia.

    Highlights - 08-11-2025

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 08/11/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 08-11-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 08/11/2025

    con Anna Negri sul documentario “Toni mio padre”; Francesco Fei su “Piero Pelù rumore dentro”; Alessandro Genovesi e Valentina Lodovini regista e interprete di “Una famiglia sottosopra”; Lino Guanciale parla di “Il Commissario Ricciardi”. Estratto dall’incontro con Soahil Dahdal e Rehab Nazzal, vincitori del Nazra Palestine Short Film Festival, nell’auditorium di Radio Popolare (2). Tra le uscite: “Un semplice incidente” di Jafar Panahi; “Siamo in un film di Alberto Sordi?” di Steve Della Casa e Caterina Taricano; “Anemone” di Ronan Day-Lewis.

    Chassis - 08-11-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 08/11/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 08-11-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 08/11/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 08-11-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 08/11/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Elena Mordiglia e Matteo Villaci si alternano nella conduzione.

    Good Times - 08-11-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 08/11/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 08-11-2025

Adesso in diretta