Clifford Ralph Robinson è nato nel 1966 a Buffalo.
I suoi 208 centimetri in maglia Trail Blazers, la sua fascetta rossa, negli anni Novanta hanno arredato le camerette di centinaia di ragazzi ossessionati da quanto accadeva oltre oceano.
Cliff è stato un grande: l’ottavo giocatore con piu presenze nella storia della Nba, 1380. Nella lega ha giocato dal 1989 al 2007: dopo le otto stagioni a Portland ha giocato a Phoenix, Detroit, Golden State e New Jersey.
Ha fatto due finali: una da rookie nel 1990. persa con Detroit, una nel 1992, sempre persa contro i Bulls di Jordan.
Robinson è stato Sesto uomo dell’anno nel 1993 e All Star l’anno successivo. Nell’interminabile carriera ha avuto oltre 14 punti di media.
Questo è stato Uncle Cliffy, chiamato così per via di un assurdo balletto inscenato nel 1992 in occasione di gara 4 delle finali di conference per festeggiare la vittoria contro gli Utah Jazz.
Oggi il suo nickname è mutato di nuovo e lui è divenuto Uncle Spliffy, letteralmente Zio Cannone.
Questo per via del suo nuovo lavoro: negli scorsi giorni Cliff Robinson ha aperto una attività di produzione e smercio di cannabis in Oregon, che negli scorsi mesi è divenuto il quinto Stato americano a consentire l’uso della marijuana a scopi ricreativi.
Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.
La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.
Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare.
Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini.
Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.
A ritmo di Reggae
Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese.
Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.
In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate.
Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti.
Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori.
Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.
“La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…”
Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere.
Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.
Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.
Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare.
Mail: mischionepopolare@gmail.com