Approfondimenti

Tra battaglia (vinta) al Covid e liberalizzazioni, a Cuba inizia il Congresso del Partito Comunista

A Cuba si è aperto l’ottavo congresso del Partito Comunista. Raul Castro lascia il comando all’attuale presidente Miguel Díaz-Canel. Una giornata storica per l’isola, e ne parliamo con il giornalista Alfredo Somoza.

Questo Congresso si svolge in un moment economico drammatico, con una pandemia mondiale in corso. Che cosa ci si deve aspettare?

Il momento economico per Cuba è pessimo, per due motivi: il tracollo economico del Venezuela, Paese che, come in passato aveva fatto l’Unione Sovietica, ha garantito il petrolio a prezzo politico o in cambio di medici o insegnanti. Ora il Venezuela non è in grado di regalare nulla a nessuno, quasi non riesce a estrarre il petrolio per sé. Il secondo è lo stop del turismo. A Cuba nel 2019 erano arrivati 4 milioni e mezzo di turisti, che avevano lasciato sull’isola diversi miliardi di dollari. Le aperture fatte negli ultimi anni, chiamate “forme non statali di gestione”, sono tutte attività legate al turismo. Ristoratori, affittacamere e tutto l’indotto l’anno scorso è saltato per aria. Tra le riforme sicuramente annunciate, oltre alla fine del doppio peso cubano, ci saranno le aperture verso altri mestieri: si parla di artigiani, come l’idraulico o il fabbro. Non mestieri esclusivamente legati al turismo.

Sul piano politico?

Sul piano politico le novità sono due: l’accesso a internet, diventato diffuso e non più controllabile. Poi c’è il punto interrogativo di Joe Biden, che è stato il tessitore delle aperture del presidente di Obama. Ma ora che è presidente non si sa cosa vorrà fare e Cuba non è tra le priorità del governo americano in questo momento. Biden non è ostile come Trump, ma non sanno fino a che punto potrà andargli incontro. Ultimo elemento, la speranza del vaccino. C’è il Soberana e Cuba, a differenza della Russia, ha fatto tutti i passaggi per un riconoscimento internazionale aperto e in collaborazione con gli istituti occidentali. Contano, entro giugno, di vaccinare i loro undici milioni di cittadini e di avere un vaccino che vale e che può dare sollievo alle casse dello Stato. E poi c’è il secondo vaccino, che si chiama Mambisa, come i guerriglieri contro la Spagna all’epoca dell’indipendenza, importante perché è uno dei cinque candidati in sperimentazione mondiale contro il Covid per via nasale, con le gocce. Una modalità di somministrazione molto importante per i paesi poveri, che attenua le difficoltà logistiche.

E l’epidemia?

L’unico problema che non hanno è quello del Covid. Anche se inizieranno a vaccinare la settimana prossima, l’epidemia è stata subito tamponata. A Cuba ci sono stati 490 morti, nella Repubblica Dominicana 3500. Cuba ha una rete capillare di medici e strutture di medicina territoriale che forse è la prima al mondo. Per fare un esempio, loro hanno 82 medici ogni 10mila abitanti e la Francia 32. Con molta probabilità, per agosto Cuba sarà un’isola Covid free.

  • Autore articolo
    Alessandro Braga
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 05/05 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 05-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 05/05 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 05-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 05/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 05/05/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 05/05/2025 delle 16:59

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 05-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 05/05/2025 delle 14:30

    A cura di Disma Pestalozza e Alessandro Diegoli con Roberto Maggioni

    Campagna abbonamenti - 05-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 05/05/2025 delle 13:17

    A cura di Ira Rubini con Tiziana Ricci, Claudio Jampaglia, Alessandro Principe e Mattia Guastafierro.

    Campagna abbonamenti - 05-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 05/05/2025 delle 11:01

    A cura di Gianmarco Bachi con Catia Giarlanzani, Lorenza Ghidini e Luca Parena.

    Campagna abbonamenti - 05-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 05/05/2025

    Anna Momigliano, corrispondete di Haaretz e autrice di "Fondato sulla sabbia. Un viaggio nel futuro di Israele" (Garzanti) analizza l'annuncio di "allargamento" delle operazione militari a Gaza: il governo Netanyahu si prepara all'occupazione e a rispondere all'attacco al suo aeroporto accusando l'Iran. Charlotte Matteini, giornalista esperta di temi del lavoro, ha risposto agli annunci di lavoro per l'estate tra mare e montagne, ristoranti e alberghi, e ha trovato la solita opacità, salari bassi, condizioni ambigue, poco rispetto del contratto nazionale e tanta approssimazione, ricordiamo il suo libro “Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione)” per Cairo editore. Lorenza Ghidini, la Direttrice di Radio Popolare, spiega la necessità della nostra informazione e del vostro sostegno per mantenerla libera e indipendente.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 05-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 05/05/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 05-05-2025

Adesso in diretta