Ciucci volanti

Sepulveda a Port’Alba

Napoli torna ad essere una capitale del libro. Il rinascimento dell’editoria napoletana passa anche per la famosa via dei libri: Port’Alba. Passa per la libreria Langella, di Pasquale Langella, che da circa un anno ha affiancato alla sua storica attività di libraio quella di editore. Editore di volumi di pregio, stampati su carta di Amalfi, impacchettati a mano. Pasquale non è solo un libraio che spaccia volumi del Seicento e del Settecento, un segugio di libri rari, Pasquale sta diventando una perla editoriale della città di Napoli.

Dopo aver tradotto, per la prima volta in Italia, la svedese Anne Charlotte Leffler, con il suo libro Bozzetti napoletani, Langella piazza il colpo dell’anno annunciando su facebook la pubblicazione in dialetto napoletano del più importante libro dello scrittore cileno Luis Sepulveda: “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Traduzione di Claudio Pennino con illustrazioni di Federica Ferri. Dopo una trattativa con una delle agenzie letterarie più importanti del mondo, la Carmen Balcells, Langella rende Port’Alba nuovamente il centro dell’editoria partenopea attirando l’attenzione di stampa e curiosi. Il volume vedrà la luce nei prossimi mesi e sarà distribuito dalla milanese DirectBook.

Con questa operazione Langella si apre all’editoria internazionale senza dimenticare radici, tradizioni e lingue, come quella napoletana, parlata da oltre 6 milioni di persone nel mondo. Tra gli autori pubblicati da Langella ci sono il grande Nino Leone, scrittore di razza e il giornalista Pietro Treccagnoli che contribuisce alla casa editrice anche creativamente. Langella sta creando un bel polo del libro nel cuore del centro storico napoletano, unendo tipografie (vedi Volpicelli), autori, università e illustratori. Un editore da tener sott’occhio, che osa e si discosta dalla vecchia guardia dell’editoria napoletana sempre più in affanno e incapace di reinventarsi. Signori e Signori passate per Port’Alba, next stop Libreria Langella.

 

  • Rosario Esposito La Rossa

    Sono direttore editoriale della case editrici Marotta&Cafiero e Coppola editore, ho pubblicato oltre 100 libri nel mio quartiere, tra cui Stephen King, Daniel Pennac e Gunter Grass. A Scampia e Melito ho fondato la prima libreria del quartiere: La Scugnizzeria. Ho scritto il mio primo libro a diciotto anni vincendo il Premio Giancarlo Siani. Sono cugino di Antonio Landieri, vittima innocente di camorra. Per il mio impegno contro il degrado sociale e la creatività sono stato nominato nel 2016 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Cavaliere dell’Ordine al Merito

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    1) “Il mondo non deve lasciarsi ingannare: a Gaza il genocidio non è finito”. Il nuovo rapporto di Amnesty International ci chiede di non voltare la faccia dall’altra parte. (Riccardo Noury - Amnesty Italia) 2) Negligenza e corruzione. Cosa c’è dietro l’incendio del complesso residenziale di Hong Kong costato la vita a decine di persone. (Ilaria Maria Sala, giornalista e scrittrice) 3) Stati Uniti, l’attacco di Washington potrà avere effetti a lungo termine sulle politiche migratorie dell’amministrazione Trump e sulla vita di migliaia di migranti. (Roberto Festa) 4) Francia, dall’estate 2026 torna il servizio militare volontario. Il presidente Macron ha annunciato oggi quello che sembra più che altro un segnale politico e strategico. (Francesco Giorgini) 5) Spagna, una marea di studenti e professori in piazza a Madrid contro i tagli alle università pubbliche. La regione della capitale, guidata dalla destra, è quella che spende meno per gli studenti in tutto il paese. (Giulio Maria Piantedosi) 6) World Music. Entre Ilhas, l’album che celebra diversità e affinità musicali degli arcipelaghi della Macaronesia. (Marcello Lorrai)

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    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 27-11-2025

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    A Gaza il genocidio non è finito

    A oltre un mese dall’annuncio del cessate il fuoco nella striscia di Gaza, le autorità israeliane stanno ancora commettendo il crimine di genocidio nei confronti della popolazione palestinese. Un nuovo rapporto di Amnesty International, che contiene un’analisi giuridica del genocidio in atto e testimonianze di abitanti della Striscia di Gaza e di personale medico e umanitario, evidenzia come Israele stia continuando a sottoporre deliberatamente la popolazione della Striscia a condizioni di vita volte a provocare la sua distruzione fisica, senza alcun segnale di un cambiamento nelle loro intenzioni. Martina Stefanoni ne ha parlato con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia.

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    Poveri ma belli di giovedì 27/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Stuart Murdoch: "Il mio primo romanzo non è una biografia, ma racconta la mia storia e la storia della mia malattia"

    Il leader dei Belle & Sebastian racconta "L'impero di nessuno", il suo libro d'esordio, ai microfoni di Volume. Un libro che lui stesso definisce di autofiction: "La maggior parte delle cose che accadono a Stephen, il protagonista, sono successe anche a me". 10 anni fa, Murdoch aveva scritto una canzone con il medesimo titolo: "Il romanzo tocca gli stessi temi: Stephen ha un'amica del cuore, Carrie, entrambi hanno la stessa malattia e si sostengono e ispirano a vicenda". La malattia è l'encefalomielite mialgica: "Mentre scrivevo immaginavo il mio pubblico, e il mio pubblico era il gruppo di supporto per l’encefalomielite che frequentavo negli anni Novanta. Immaginavo di scrivere per loro, e questo mi ha aiutato a trovare il tono giusto". Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia a Stuart Murdoch.

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