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Le certezze scientifiche sulla variante Omicron, lo storico cambiamento per il Movimento 5 Stelle e le altre notizie della giornata

giuseppe conte 5 stelle

Il racconto della giornata di martedì 30 novembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Un’altra giornata di opinioni e dichiarazioni contraddittorie sulla variante Omicron del COVID, mentre in tutto il Mondo ci si muove per limitare il contagio, tra chiusure e potenziamento delle campagne di vaccinazioni. Il Movimento 5 Stelle accetterà i fondi pubblici del 2 x mille: lo ha deciso il voto online degli iscritti col 72% di voti a favore di questo storico cambiamento. In Italia, intanto, l’inflazione pesa di più sui redditi bassi e l’aumento di alimentari e benzina si è già mangiato il rinnovo del contratto dei metalmeccanici e della logistica. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Quali sono le certezze scientifiche sulla variante Omicron?

È stata un’altra giornata di opinioni e dichiarazioni contraddittorie sulla variante Omicron del COVID che stanno avendo ripercussioni sia sulle contromisure prese dai Governi sia sull’economia. Questa mattina il numero uno di Moderna aveva detto che i vaccini attuali non funzionano e che sarà necessario produrne di nuovi. Poco dopo la smentita dell’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco, che ha affermato che gli attuali vaccini coprono anche da questa nuova variante. In serata l’appello del capo dell’Organizzazione mondiale della sanità, Ghebreyesus, che ha chiesto agli Stati membri una risposta “razionale” e “proporzionata” ad Omicron. Infine Israele che ha comunicato che i primi studi sulla terza dose confermano la copertura vaccinale dalla nuova variante. Ma quali sono, ad oggi, le certezze scientifiche su questa nuova variante? Ed è giustificato l’allarme scattato a livello globale? Ascoltiamo Antonio Clavenna farmacologo dell’Istituto Mario Negri:

Il numero uno della casa farmaceutica Moderna ha annunciato che gli attuali vaccini nono sono efficaci contro la nuova variante. Su questa dichiarazione, che ha fatto andare in fibrillazione le borse, l’opinione di Andrea di Stefano:


 

Il Movimento 5 Stelle accetterà i fondi pubblici del 2 x mille

Il Movimento 5 Stelle accetterà i fondi pubblici del 2 x mille. La decisione è stata presa nel voto online tra gli iscritti che è finito oggi a mezzogiorno. Il 72% ha detto sì, la linea su cui si era schierato il capo del partito Giuseppe Conte, che ha parlato di “ottima partecipazione”. A votare però sono state circa 34mila persone su quasi 132mila che ne avevano diritto. Da ricordare che il fondatore Beppe Grillo era contrario a questa svolta, che segna l’abbandono di una delle bandiere del Movimento, il rifiuto dei finanziamenti pubblici. Mattia Guastafierro ha intervistato Piergiorgio Corbetta, autore del libro “Movimento 5 stelle. Come cambia il partito di Grillo?


 

Cresce l’inflazione, e si mangia i rinnovi contrattuali e i redditi bassi

(di Massimo Alberti)

L’inflazione cresce in tutta Europa spinta dal costo dell’energia, ma in Italia pesa di più sui redditi bassi, perché da noi i salari son cresciuti molto meno. Così l’aumento di alimentari e benzina si è già mangiato il rinnovo del contratto dei metalmeccanici e della logistica, e incide più proprio sulle fasce di reddito ignorate dalla riforma fiscale.
Secondo i dati Istat, l’aumento dei prezzi novembre ha raggiunto il +3,8% su base annua. Non si registrava un livello così alto da prima della crisi del 2008. Il carovita è spinto ancora una volta dalla crescita dei prezzi dei beni energetici: +30,7% a novembre. E si riflette ovviamente su tutta la filiera, in particolare sui beni alimentari e sui trasporti, portando la crescita del cosiddetto carrello della spesa, l’insieme dei beni considerati di largo consumo, al +3,8%. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

L’Europa e il resto del Mondo si muovono contro la nuova variante

(di Emanuele Valenti)

Ovviamente la diffusione della variante Omicron – seppur ancora molto contenuta – insieme all’aumento ormai costante dei numeri sta spingendo diversi governi ad adottare nuove ulteriori restrizioni.
Dopo Israele, per esempio, anche il Giappone ha deciso la chiusura dei confini agli stranieri. In Europa il focus è sui vaccini.
In Germania il futuro cancelliere tedesco, Olaf Scholz – che la prossima settimana prenderà il posto di Angela Merkel – ha detto di essere favorevole all’obbligo del vaccino entro febbraio.
In Gran Bretagna Boris Johnson ha fatto sapere che entro fine gennaio verrà offerta a tutti la possibilità della terza dose. Il primo ministro britannico ha per ora escluso un lockdown così come un maggior ricorso allo smart working.
A proposito di vaccini e di obbligatorietà – alla quale dopo gli annunci sta lavorando per esempio l’Austria – il governo greco ha deciso di multare gli over 60 che non si vaccinano. Una multa di 100 euro ogni mese.
In Francia intanto oggi nuovo record di contagi dallo scorso aprile, 47mila. Ieri c’era stato il record delle ospedalizzazioni COVID.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati 12.764 i nuovi casi. 89 le vittime, in aumento rispetto a ieri quando erano state 65. Il tasso di positività all’1,8% in calo rispetto a ieri, ma a fronte di un numero maggiore di tamponi. In aumento anche oggi i ricoveri ordinari e le terapie intensive.
A fronte di un curva pandemica che sta risalendo il Governo e il commissario Figliuolo hanno chiesto alle Regioni di portare le somministrazioni delle terze dosi a 400mila al giorno, lo stesso ritmo raggiunto la scorsa estate. Ma oggi i presidenti di Regione hanno chiesto supporto, lamentando una carenza di personale e la mancanza di Hub vaccinali, molti dei quali chiusi nei mesi scorsi.

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