Approfondimenti

Il Vaticano contro il DDL Zan, il problema dei vaccini nei Paesi poveri e le altre notizie della giornata

COVAX ANSA

Il racconto della giornata di martedì 22 giugno 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Secondo il Vaticano il DDL Zan sarebbe in contrasto con l’articolo 2 degli accordi tra Italia e Santa Sede. Come ha reagito la politica italiana alla nota della Segreteria di Stato? E di cosa ha paura davvero il Vaticano? Le dosi di vaccino somministrate in Italia sono oltre 46,8 milioni, mentre solo 40 milioni di dosi sono state somministrate in tutta l’Africa. Marco Bellocchio riceverà la Palma d’Oro d’Onore al prossimo Festival di Cannes. Infine l’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia.

Il Vaticano contro il DDL Zan. Le reazioni della politica

L’obiettivo – secondo fonti della Santa sede citate dall’agenzia stampa Ansa – non sarebbe quello di bloccare il ddl, ma rimodularlo. Diverse le reazioni della politica, da quella del segretario Dem Letta, al plauso di Salvini alla nota del Vaticano. Che influenza avrà questa richiesta del Vaticano sulle posizioni politiche sul DDL Zan? Sentiamo il politologo Giancarlo Pasquino:

Se questa nota del Vaticano fosse ascoltata dai parlamentari e il ddl Zan venisse rimandato alla Camera per apporre delle modifiche, potrebbe non essere approvato in tempo per la fine della legislatura. Ne abbiamo parlato anche con Elio Vito, deputato di Forza Italia:

Questa è l’opinione di Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle, membro della commissione giustizia in Senato:


 

Perché il Vaticano ha paura del DDL Zan?

(di Claudia Zanella)

Secondo il Vaticano, il ddl Zan sarebbe in contrasto con l’articolo 2 degli accordi tra Italia e Santa Sede. In particolare con il comma 3: quello che garantisce ai cattolici “la piena libertà di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo”.
Ma il ddl Zan non vieta affatto di condividere opinioni. Amplia semplicemente alle persone LGBT quelle tutele antidiscriminazione già oggi previste per motivi razziali, etnici e religiosi. Quindi l’attentato alla libertà di pensiero è una fake news, dietro cui il Vaticano nasconde quello che veramente non vuole. [CONTINUA A LEGGERE]

Focolaio di variante Delta in due aziende della logistica tra Cremona, Lodi e Piacenza

(di Massimo Alberti)

Tra Cremona, Lodi e Piacenza si è sviluppato un focolaio di variante Delta: 25 positivi per una catena di contagio nata in due aziende della logistica e poi sviluppatasi in ambito familiare. Si tratta di 10 lavoratori e 15 loro familiari, tutti di origine straniera. Nessuno di loro era ancora vaccinato, solo uno di loro è grave. “Nessuno di loro ha fatto viaggi all’estero, quindi circolava qui in Italia” sottolinea il direttore dell’Asl di Piacenza. E così anche quest’anno i luoghi di lavoro rischiano di essere l’anello debole nella lotta al COVID. Nel pieno dell’estate del 2020, quando il virus era “clinicamente morto” secondo qualche avventato parere medico, uno studio del CNR rilevava come, a tenerlo in vita, fossero i focolai che si sviluppavano lungo gli assi commerciali e produttivi del paese, in particolare sulle direttive che dal nord si muovono verso Emilia e Toscana. A partire dai poli e gli hub della logistica – come Bartolini e TNT di Bologna, o Dhl nel milanese. Insieme ai quelli nei macelli.
Cos’hanno in comune queste situazioni lavorative? Un ampio ricambio del personale proveniente da tutta Italia ed Europa, tra cooperative, interinali, nero quando non caporalato, che spesso coinvolgono i lavoratori più deboli e poveri, in particolare migranti, spesso in condizioni abitative che favorivano il propagarsi del virus. È per questo che, in una situazione del tutto simile a quella di allora, merita attenzione il focolaio che si sta sviluppando al polo logistico di Piacenza, che fu anche la fiamma che accese l’Emilia Romagna ad inizio pandemia. Nel settore non sono cambiate quelle condizioni lavorative sollevate dalle lotte dei sindacati di base e, purtroppo, dalla morte di Adil Belakhdim. Sono anche quegli stessi soggetti sociali che con più difficoltà riescono ad accedere al vaccino il cui completamento del ciclo è l’unico argine alla variante Delta. Testare, tracciare e vaccinare, ribadisce l’ex direttore dell’Asl di Piacenza Marzio Sisti. Rivendicare migliori condizioni per chi ogni giorno muove le merci, così come l’accesso diffuso alla vaccinazione per i migranti, è questione di giustizia sociale e di sicurezza per tutti, per non ripetere gli errori dello scorso anno quando sull’onda delle riaperture si sottovalutò la situazione sanitaria nei luoghi di lavoro.

Sempre meno vaccini ai Paesi poveri. L’OMS lancia l’allarme

Se nei Paesi ricchi, grazie alla campagna vaccinale, la situazione è in netto miglioramento nei paesi più poveri i contagi crescono e non ci sono vaccini. Oggi l’OMS ha lanciato l’allarme: “In oltre la metà dei paesi in via di sviluppo non ci sono più dosi per portare avanti la campagna di immunizzazione” ha dichiarato il consigliere dell’Oms Bruce Aylward, che ha spiegato 
che con il programma COVAX si è riusciti a portare circa 90 milioni di dosi a 131 Paesi, “numeri insufficienti per proteggere la popolazione”.
Basti pensare, spiega l’OMS, che a livello continentale, solo 40 milioni di dosi sono state somministrate in Africa equivalenti al 2% della popolazione totale. In alcuni paesi non solo mancano i vaccini, ma non si riescono neanche a fare i tamponi. È il caso dell’Uganda.
A Kampala abbiamo raggiunto Clelia Vegezzi, cooperante dell’Ong Avsi, intervistata da Chawki Senouci:


 

Cannes 2021. Palma d’Oro d’Onore per Marco Bellocchio

(di Barbara Sorrentini)

Una Palma d’Oro d’Onore per Marco Bellocchio. Lo ha deciso a pochi giorni dal via del Festival di Cannes Thierry Fremaux. Il regista di Bobbio, premiato per film come “I pugni in tasca”, “L’ora di religione” e già presente a Cannes con “Vincere” sul figlio segreto di Mussolini e “Il traditore” su Tommaso Buscetta, porterà al Festival fuori concorso il suo ultimo film “Marx può aspettare”. Il film della vita e sicuramente il più sofferto, affronta la morte prematura del suo fratello gemello, avvenuta nel 1968. E, a detta del regista, si concentra sia sulla tragica vicenda personale che sull’aspetto rivoluzionario e i fatti storici del 1968. La cerimonia e la proiezione del film di Marco Bellocchio si terranno alla fine del Festival di Cannes che si svolgerà dal 6 al 17 luglio.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

I dati del COVID. Il tasso di positività è sceso allo 0,4%, il dato più basso dall’inizio dell’anno. I nuovi casi oggi sono stati 835. 31 le vittime. E per la prima volta in Lombardia, la Regione con più decessi da COVID, oggi è stata segnalata una sola vittima.
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 46,8 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 16,1 milioni, il 30% della popolazione sopra i 12 anni.
In questo contesto il sottosegretario alla salute Andrea Costa ha annunciato che entro il 10 luglio verranno aperte anche le discoteche con il criterio del Green Pass. Mentre un invito alla cautela è arrivato dal ministro Speranza: “Fino a quando il numero di morti per Covid non arriverà a zero la battaglia non sarà vinta” ha dichiarato questa mattina.
Ma è possibile raggiungere questo obbiettivo? Lo abbiamo chiesto al virologo Fabrizio Pregliasco:


 
https://twitter.com/RegLombardia/status/1407370338850283523

https://twitter.com/MinisteroSalute/status/1407374668353388549

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 16/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 16/12 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 16/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 16/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 17/12/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 16-12-2025

  • PlayStop

    No Manches Guey di martedì 16/12/2025

    Un viaggio musicale dentro le culture latino americane.

    No Manches Guey - 16-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 16/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-12-2025

  • PlayStop

    Soulshine di martedì 16/12/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 16-12-2025

  • PlayStop

    Fuori registro di martedì 16/12/2025

    Voci tra i banchi di scuola. A cura di Lara Pipitone e Chiara Pappalardo

    Fuori registro - 16-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 16/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 16-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 16/12/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 16-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 16/12 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 16-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 16/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 16-12-2025

  • PlayStop

    Per Luca Bergia, storico batterista dei Marlene Kuntz: un evento dedicato e un album di inediti

    Mercoledì 17 dicembre, presso il Cap10100 di Torino, andrà in scena una serata dedicata a Luca Bergia, storico batterista dei Marlene Kuntz prematuramente scomparso nel 2023. Oggi ai microfoni di Volume ci ha raggiunto il musicista Stefano Guzzetti, per parlarci della serata di domani e della storia che ha portato a “Nuovi Colori”, l’album da lui realizzato insieme a Luca e in uscita il 18 dicembre. “Luca mi aveva contattato con l’idea di realizzare qualcosa assieme” racconta Stefano, “la nostra intenzione era fare musica per il cinema, poi ci è venuta l’idea di coinvolgere altre persone”. Il disco, in cui alla fine compaiono anche Samuel, L'Aura, Beatrice Antolini e Priestess, verrà ascoltato domani in anteprima al Cap10100 e sul palco, a ricordare e omaggiare Luca, ci saranno anche i Marlene Kuntz e gli amici Gianni Moroccolo, Roberto Gaia, Bernardo Grillo, Leo Colonnelli, Luca Vicio Vicini, Giorgio prette e L’Aura. L'intervista di Niccolò Vecchia.

    Clip - 16-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 16/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 16-12-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 16/12/2025

    I Kneecap sulla nuova maglietta della squadra di calcio irlandese Bohemian F.C. e lo speciale a cura di Marcello Lorrai su Lina, promessa del nuovo fado portoghese. L'evento di domani dedicato a Luca Bergia, storico batterista dei Marlene Kuntz, con l'intervento di Stefano Guzzetti intervistato da Niccolò Vecchia. I 30 migliori album rock del 2025 secondo Pitchfork, il pezzo di Natale con Bill Murray e il quiz sul cinema.

    Volume - 16-12-2025

Adesso in diretta