Sarà Pierfrancesco Majorino il capolista del Partito democratico alle elezioni comunali di Milano. Il nome del capolista sarà reso noto oggi pomeriggio. Nonostante il nome dell’assessore ai Servizi sociali della giunta Pisapia circolasse da giorni, non sono mancate fino all’ultimo le resistenze di una parte del Pd, a cominciare da molti che hanno sostenuto Francesca Balzani alle primarie, competizione a cui pure Majorino ha partecipato. E oggi, alla conferenza stampa in cui si ufficializzerà nome del capolista, sarà presente il vincitore delle primarie, l’ex commissario di Expo Giuseppe Sala.
Il nome di Majorino nel ruolo di capolista del Pd alle comunali è stato avallato dalla segreteria milanese dei democratici, anche per tenere insieme la quota di elettorato della sinistra Pd che fatica a digerire la candidatura di Sala a Sindaco. La scorsa settimana, durante un’assemblea pubblica in cui erano presenti Sala, Majorino e il sindaco uscente Pisapia, uno scambio di battute tra questi ultimi ha mostrato come si stia lavorando per ritrovare l’armonia: “Non ho mai chiesto a Pier di ritirarsi dalle primarie”, ha detto Pisapia. “È vero, lo confermo”, ha replicato Majorino che sedeva tra il pubblico del dibattito tra il vecchio sindaco e il candidato alla successione a Palazzo Marino.
Ma non tutti sono d’accordo: nel Pd c’è chi avrebbe preferito che a fare il capolista fosse una personalità considerata meno divisiva e garante di maggiori equilibri. Magari un altro Pierfrancesco, l’assessore ai Trasporti Maran. Le tensioni tra Balzani e Majorino, nate e cresciute durante la campagna elettorale delle primarie, hanno lasciato strascichi che non si sono ancora esauriti. È di pochi giorni fa una frizione interna al Pd milanese a proposito del bando per la costruzione e la gestione di una moschea a Milano nata da un botta e risposta polemico tra Majorino e il responsabile Cultura del partito, Daniele Nahum, già sostenitore di Francesca Balzani. Le asprezze delle primarie sono ritornate, nei toni e nelle parole scelte tra i contendenti.
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1) Giornata mondiale del suolo: l’ecocidio di Gaza. La terra della striscia è sommersa da 61 milioni di tonnellate di macerie e in due anni la quasi totalità delle coltivazioni è stata distrutta. (Alice Franchi)
2) Anche la musica è politica. Spagna, Irlanda, Slovenia e Paesi Bassi si ritirano dall’Eurovision per protestare contro la partecipazione di Israele al contest musicale. (Giulio Maria Piantedosi)
3) “Per affrontare il futuro abbiamo bisogno della giustizia”. Reportage dalla Siria che, a un anno dalla caduta del regime di Assad, prova a guardare avanti. (Emanuele Valenti)
4) Germania, generazione disarmata. Mentre il governo approva la riforma sulla leva militare, gli studenti di tutto il paese scendono in piazza contro la militarizzazione. (Alessandro Ricci)
5) Regno Unito, nel tentativo di tagliare la spesa sociale, il ministro della salute vuole diminuire le diagnosi le diagnosi dei problemi di salute mentale e di disturbi ADHD. (Elena Siniscalco)
6) Mondialità. L’America Latina tra la Cina e la politica del “cortile di casa” degli Stati Uniti. (Alfredo Somoza)
L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.
Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza.
Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo.
A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza
Fratellanza e spiritualità, dall’Italia alla Nigeria: Wayloz racconta "We All Suffer"
È da poco uscito il secondo EP di Wayloz, artista italo-nigeriano che oggi è passato a trovarci a Volume per suonare alcuni brani. “Mentre nel precedente ep ho voluto catturare l’essenza di ciò che ero io con la chitarra in mano, qui c’è molto più spazio per gli arrangiamenti e per altri strumenti musicali”, spiega Wayloz.
Tra folk primitivo, altrock, blues e suoni dell’Africa tribale, il disco è un viaggio tra atmosfere desertiche e rurali, che esplora il rapporto con la natura ma non solo: il titolo “We All Suffer” è più che altro un invito a riconoscere una condizione che è di tutti e a “trovare solidarietà e fratellanza con le altre persone”. L'intervista di Elisa Graci e Dario Grande e il MiniLive di Wayloz
Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita.
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Da Cortina a Milano in 12 giorni errando per antiche vie
Errando per Antiche Vie è una grande azione performativa in cui artisti e pubblico percorrono a piedi la distanza che separa Cortina e Milano, tra il 5 e il 16 dicembre, a un mese dall’inizio delle Olimpiadi, per raccontare un territorio incredibile, contraddittorio che per la prima volta viene messo in luce dalle Olimpiadi. Un cammino lungo oltre 250 km, spettacoli teatrali e di danza, letture, pasti di comunità, incontri e dibattiti: un racconto della montagna fatto di sostenibilità, di protagonismo dei territori alpini e prealpini, di chi decide di vivere e lavorare in quota e nei territori periferici, al di là della spettacolarizzazione del momento olimpico. Michele Losi di Campsirago Residenze ha raccontato a Cult tutto il percorso. L'intervista di Ira Rubini.
Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!
Considera l'armadillo di venerdì 5 dicembre 2025 con Gessica Zorn, coordinatrice campagne di @Animal Equality Italia per parlarci dell'appuntamento di sabato 6 dicembre a Milano per la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali e anche @Rete dei Santuari degli animali liberi, ma anche @Sabrina Giannini che anticipa i contenuti della prossima puntata di @Indovina chi viene a cena e facciamo gli auguri ai 10 anni di @fattoria Capre e Cavoli.
A cura di Cecilia Di Lieto.
Considera l’armadillo - 05-12-2025
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