Approfondimenti

Perché due perizie così diverse?

Il prefetto di Genova Fiamma Spena riferisce di una relazione fornita dalla Commissione ministeriale, l’organismo presieduto dall’architetto Ferrazza, incaricato dal governo di indagare sulle possibili cause del crollo. Il documento completo non è pubblico ma il prefetto usa una frase precisa, traendola evidentemente da esso. E’ su di essa che ci dobbiamo basare.

Ecco le parole del prefetto. “La relazione segnala sul pilone numero 10 un EVIDENTE stato di CORROSIONE di GRADO ELEVATO”. Il pilone 10 è quello che ora sostiene il moncone est del ponte Morandi, rimasto sospeso dopo il crollo. La commissione dunque, oggi, certifica che lo stato di corrosione è elevato ed è di grado evidente. Sei mesi fa le conclusioni erano state ben diverse.

Torniamo ora al 1 febbraio di quest’anno. Riunione tecnica a cui partecipano il Ministero delle infrastrutture, i tecnici di Autostrade e il Provveditorato per le opere pubbliche. 7 tecnici, due dello stato e due dell’azienda. Tra loro lo stesso Roberto Ferrazza, oggi alla guida della commissione ministeriale. E anche l’ingegnere Antonio Brenchich, anch’egli ri-nominato come membro esperto.

La riunione del 1 febbraio scorso si chiude con un verbale, rivelato dall’Espresso. Il documento parla del pilone 9, quello crollato, ma anche del 10. Ecco cosa si legge: “E’ risultato uno stato di conservazione discreto. Tuttavia i risultati delle prove riflettometriche hanno evidenziato un lento trend di degrado dei cavi costituenti gli stralli con una riduzione dell’area dei cavi dal 10 al 20%”. Sulla base di questa diagnosi la commissione ritiene opportuno avviare una progettazione finalizzata al rinforzo degli stralli dei piloni 9 e 10. Dunque: lo stato del 9 e del 10 è DISCRETO, la corrosione ha mangiato dal 10 al 20% e quindi si consiglia di avviare la progettazione del rinforzo. La progettazione e i lavori furono in effetti avviati ma, in base alle conclusioni della commissione, nessuna misura cautelare d’urgenza venne presa. Il ponte non era ritenuto a rischio.

A questo punto, confrontando la relazione citata dal prefetto oggi e quella del 1 febbraio, salta agli occhi la diversa valutazione a 7 mesi di distanza.

È possibile che in sette mesi lo stato del pilone 10 sia passato da “discreto, con una corrosione dal 10 al 20%” a un evidente stato di corrosione di grado elevato”. No, non è possibile: secondo tutti gli esperti ci vogliono tempi molto più lunghi. E’ possibile che oggi siano stati usati metodi più precisi rispetto a quelli usati a febbraio? Ancora no, secondo gli esperti: i mezzi tecnici usati a febbraio possono essere considerati imprecisi ma non al punto da far cambiare in modo così netto la diagnosi.

E allora ci sono due domande:

1 – Perché la valutazione sui piloni 9 e 10 a febbraio appare così diversa da quella citata oggi dal prefetto di Genova sul pilone 10?

2 – E’ opportuno che a guidare la commissione che indaga sulle cause del crollo oggi sia la stessa persone che presiedeva la commissione sette mesi fa?

Nella relazione oggi in mano al prefetto, risulta inoltre – secondo l’agenzia Ansa –  che il pilone numero 10 presenta uno stato di degrado peggiore rispetto a quello che era stato riscontrato sul pilone 9, quello crollato. Tuttavia nel verbale del 1 febbraio – come abbiamo visto –  i due piloni vengono accomunati nella diagnosi di “stato discreto”.

  • Autore articolo
    Alessandro Principe
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 18/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Aggiornamento sui Cpr

    Nella puntata del 5 dicembre è tornato a trovarci Nicola Cocco,medico della Rete Mai più lager - No ai Cpr. Con lui abbiamo commentato le risposte dei medici dell'Humanitas Gavazzeni e di Niguarda ai nostri inviti in trasmissione per parlare del caso di un cittadino palestinese che è stato ritenuto idoneo alla detenzione, nonostante diversi episodi, anche gravi, di autolesionismo. E qualcosa, documenti alla mano, non torna.

    37 e 2 - 18-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 18/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 18-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 18/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-12-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 18/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Antimo Casertano presenta "Mare di ruggine" al TEatro Fontana di Milano; Andrea Tarabbia lancia la 11° edizione del Premio POP - Premio Opera Prima di Fondazione Mondadori; Nathan de Pas parla con il regista Lech Kowalski del suo cinema, in rassegna al Cinema Mexico di Milano; la rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi...

    Cult - 18-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 18/12/2025

    La clava dell'antisemitismo. Come una particolare definizione di antisemitismo (l’IHRA, International Holocaust Remembrance Alliance) rischia oggi di colpire la libertà di insegnamento e di ricerca. Un appello di docenti universitari/e contro l'ipotesi contenuta in quattro disegni di legge in discussione in parlamento, il più noto è quello dell'ex ministro del Pd Domenico Del Rio.

    Pubblica - 18-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 18/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di giovedì 18/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 18-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 18/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 18-12-2025

  • PlayStop

    Gaza, Israele torna a colpire la Striscia mentre si aggrava la situazione umanitaria

    L’esercito israeliano dall’alba di oggi ha lanciato nuove incursioni sul sud della Striscia di Gaza, in particolare a est delle città di Rafah e a Khan Yunis. Al Jazeera riferisce anche di attacchi aerei e di spari da parte di elicotteri israeliani, ennesima violazione del cessate il fuoco sottoscritto da entrambe le parti. Intanto si aggrava la situazione umanitaria: le tendopoli degli sfollati restano allagate a causa delle violente piogge, mentre freddo e malnutrizione colpiscono soprattutto i bambini. Onu e organizzazioni umanitarie denunciano la mancanza adeguata di aiuti per la popolazione. A Deir al Balah abbiamo raggiunto Francesco Sacchi di Emergency. Ascolta l'intervista a cura di Diana Santini.

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 18/12/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 18-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 18/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 18-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 18/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 18-12-2025

Adesso in diretta