Approfondimenti

La nuova legge elettorale spiegata dal relatore Emanuele Fiano

Camera - Legge Elettorale

Il testo base della nuova legge elettorale è in discussione in queste ore alla Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati e il suo approdo in aula è previsto per la fine del mese. Ne abbiamo parlato oggi col suo relatore, il deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano, che ci ha spiegato nel dettaglio cosa dovrebbe cambiare e quali novità dovrebbero essere introdotte.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Claudio Jampaglia a Prisma.

Il testo base che adotteremo oggi è un testo di legge elettorale su base proporzionale con uno sbarramento al 5%: se un partito, una lista o una coalizione non superano il 5% non entrano in Parlamento.
C’è una proposta del Movimento 5 Stelle di reintrodurre le preferenze e ci sono anche dei meccanismi di diritto di tribuna, cioè la possibilità di rappresentare dei partiti che non raggiungono un quorum su base nazionale, ma lo raggiungono in alcune circoscrizioni. Questo anche in relazione al possibile esito favorevole del referendum di conferma del taglio dei parlamentari, che ridurrebbe in alcuni territori la possibilità di essere rappresentati da determinate forze politiche.
Questo è il testo base, ma ovviamente dopo l’adozione di un testo base si apre un periodo di tempo nel quale il presidente della Commissione dà una data entro la quale bisogna presentare per gli emendamenti, ma nel frattempo è già iniziato l’iter di altre modifiche costituzionali che riguardano anche le conseguenze che avevamo stabilito all’inizio con i partner di governo in relazione al possibile taglio dei parlamentari, tra cui la modifica del sistema elettivo del Senato, non più su base regionale, e la modifica della platea elettiva del Presidente della Repubblica, perché cambia ovviamente il peso dei consiglieri regionali in conseguenza della diminuzione del numero dei parlamentari.

Questa discussione arriva in un momento in cui il Paese forse è concentrato su altre cose. Può provare a spiegarci l’importanza di questa nuova legge elettorale?

Avendo fatto diverse esperienze con leggi elettorali, sia come relatore che come utente, non esiste una legge elettorale perfetta. È impossibile. Ognuna ha delle caratteristiche che pendono da una parte piuttosto che dall’altra. Tendenzialmente i due treni verso cui possono tendere le leggi elettorali sono la maggiore rappresentatività, e quindi la possibilità di rappresentare il più possibile tutte le tendenze politiche degli elettori, o la maggiore governabilità, cioè la possibilità, attraverso sistemi con premio maggioritario, di assegnare più seggi parlamentari al partito o alla coalizione vincenti, in maniera tale da assegnare una maggioranza che stabilizzi i governi.
Noi veniamo da un lungo periodo di sistemi con premi maggioritari e davanti alla possibilità che il referendum confermi la riduzione dei deputati a 400 e dei senatori a 200, inducendo in alcuni territori e per alcuni partiti che non raggiungono determinato il livello di rappresentanza una impossibilità ad essere rappresentati, il sistema proporzionale scelto dai partiti della maggioranza è un sistema che garantisce maggiore rappresentatività in presenza di un taglio che, invece, per alcune caratteristiche la diminuisce. I critici sono quelli che sostengono che noi abbiamo bisogno soprattutto di maggiore governabilità. Devo dire, però, che l’esperienza degli ultimi 20-25 anni ha dimostrato che non è sempre così. Non è vero che sistemi che premiano un partito o un raggruppamento più degli altri garantiscono effettivamente la governabilità. In questo momento, e in particolare dopo questo possibile taglio, il tema della rappresentatività è sicuramente forte. A questo si aggiungono altre caratteristiche, come l’elezione con le preferenze.
A margine di questo, noi non abbiamo solo bisogno solo di migliorare un modello di elezione dei rappresentati, abbiamo bisogno anche di migliorare l’efficienza del Parlamento, la sua efficienza e velocità di fare le leggi per i cittadini. Noi adesso abbiamo un sistema parlamentare bloccato in un bicameralismo perfetto – Camera e Senato fanno esattamente la stessa cosa nonostante abbiano sistemi elettivi diversi – e quindi penso che il Paese abbia bisogno anche di una riforma del sistema parlamentare. Un Paese che ha un sistema a prevalenza proporzionale, come la Germania, ha una caratteristica che noi non abbiamo, la sfiducia costruttiva: tu per buttare giù un governo devi avere in mano le carte per creare un’altra maggioranza. Questo è un meccanismo, di cui esistono proposte di legge già presenti, che mantiene un sistema proporzionale e impedisce per alcuni versi il continuo ritorno alle urne.

Ci sono già due emendamenti che potrebbero essere i nodi centrali della battaglia per arrivare all’approvazione della legge elettorale. Uno è l’abbassamento della soglia del 5%, l’altro è il tema delle preferenze. Il Partito Democratico come la pensa?

Premesso che non esistono leggi perfette, è stato già difficile arrivare all’adozione di questo testo base e penso che una delle forze di governo potrebbe astenersi dal voto di oggi. Il Partito Democratico è aperto ad una riflessione con i partner di governo e chi vuole aggiungersi per ragionare su diversi aspetti. I Cinque Stelle portano avanti il tema delle preferenze. Io penso che in un Paese che si basa su un sistema proporzionale la sfiducia costruttiva sarebbe un’aggiunta molto significativa, come anche la riforma del bicameralismo paritario e anche il ragionamento sul livello di soglia che abbiamo.

(Potete ascoltare l’intervista integrale a partire dal minuto 4)

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 17/11 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 17/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 17-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 17/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 17/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 17/11/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 17-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 17/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 17-11-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 17/11/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 17-11-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 17/11/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 17-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 17/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 17-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 17/11/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 17-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di lunedì 17/11 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 17-11-2025

  • PlayStop

    A COP 30 debutta la Dichiarazione per l’integrità dell’informazione Climatica

    Un nuovo impegno globale contro la disinformazione sul clima. Il giornalista ambientale Lorenzo Tecleme, intervistato da Alice Franchi, spiega perché verità e fake news giocano un ruolo cruciale nella Conferenza sul clima di Belèm.

    Clip - 17-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 17/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 17-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 17/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 17-11-2025

  • PlayStop

    Volume di lunedì 17/11/2025

    Le novità della settimana, il brano "muto" di Paul McCartney in segno di protesta contro l'AI e il nuovo disco della settimana "Compass Rosa" di Mina Tindle. Nella seconda parte, il mini speciale di Marcello Lorrai sull'artista sudanese Amira Kheir e quello di Alfredo Somoza su Bad Bunny che ha recentemente vinto 5 premi ai Latin Grammy Award. Concludiamo con il quiz sul cinema oggi dedicato a "Giovani Carini e Disoccupati" del 1994.

    Volume - 17-11-2025

Adesso in diretta