Approfondimenti

La bibliotecaria di Auschwitz il graphic novel di Salva Rubio e Loreto Aroca

La bibliotecaria di Auschwitz il graphic novel

Forse non tutti sanno, che persino nel più emblematico e terribile dei campi di concentramento e sterminio nazisti, quello di Auschwitz-Birkenau, alcuni prigionieri hanno avuto accesso a una piccola biblioteca clandestina. Era composta da una decina di vecchi volumi malandati e da alcuni ‘libri viventi’ che furono protetti e accuditi, rischiando la vita, da una giovanissima bibliotecaria: la quattordicenne Edita Polachova, detta Dita.

La sua storia è stata romanzata dallo spagnolo Antonio Iturbe nel best seller “La bibliotecaria di Auschwitz”, pubblicato nel 2012. Il graphic novel omonimo, basato sul romanzo, è stato appena tradotto in italiano dalla casa editrice Il Castoro e si aggiunge alla breve lista di fumetti che trattano il tema della Shoah. Anche se è presentato come un libro per ragazzi, a partire dagli undici anni, è una lettura che può offrire a qualunque adulto un altro sguardo su questa parte della storia. Quello di una ragazzina innamorata della lettura come tante altre

Nata a Praga nel 1929, Dita viene deportata nel ghetto di Terezin con i suoi genitori pochi anni dopo l’invasione della Cecoslovacchia del 39. La città ceca era diventata un campo di smistamento da cui passarono moltissimi bambini, prima di finire nelle camere a gas di Auschwitz. Anche Dita e la sua famiglia prendono, alla fine del ’43, la strada della Polonia. Finiscono però in un particolare sotto-campo di Auschwitz, il B II b (B secondo b). Diversamente da tutti gli altri deportati, qui alle famiglie di Terezin fu permesso di rimanere insieme, anche se uomini e donne dormivano in baracche separate. I prigionieri non furono rasati, poterono tenere i propri vestiti e c’era persino una baracca speciale, il blocco 31, destinato ai bambini. Nel campo, chiunque avesse più di 14 ani doveva lavorare ma il supervisore ebreo Fredy Hirsch, un uomo carismatico la cui storia tragica meriterebbe un libro a parte, aveva convinto i tedeschi a creare questo spazio sperimentale per tenere occupati i più piccoli.

Anche sul braccio dei deportati del B II b fu tatuato un numero. Non era altro che una data di scadenza: questo sottocampo speciale, dove le condizioni di vita erano durissime e il tasso di mortalità ‘naturale’ uguale a quello del resto del campo, serviva ai nazisti per salvare le apparenze e rimase in funzione fino a un’ispezione della Croce Rossa nel 1944. Nei mesi successivi, la maggior parte dei prigionieri furono selezionati e uccisi. Altri, tra cui Dita e sua madre, furono trasferiti in campi di lavoro. Solo 1.294 persone del campo familiare riuscirono a sopravvivere alla fine della guerra.
L’adattamento a fumetti della storia romanzata di Dita, che oggi vive tra Israele e la Repubblica Ceca, non sfrutta degli effetti stilistici particolari per raccontare l’orrore della deportazione. La linea è chiara, le vignette squadrate e regolari. I dettagli più macabri sono volutamente lasciati sullo sfondo o all’immaginazione del lettore. Davanti alla banalità del male, ben rappresentata dall’appassionato di musica Mengele o dai gerarchi venuti ad assistere a uno spettacolo teatrale creato dai bambini, l’illustratrice ha preferito giocare con i colori. Tra il seppia, il grigio, il blu e dei viola o rossi inquietanti per dipingere la vita nei campi. Più vivaci per il prima e il dopo la
guerra ma anche per quei rari momenti di umanità nell’orrore. Perché quella di Dita è anche una storia di sopravvivenza, da non dimenticare.

La bibliotecaria di Auschwitz, di Salva Rubio e Loreto Aroca. Traduzione di Francesco Ferrucci. 136 pagine a colori, Editrice Il Castoro, 15 euro e 50.

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 13/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 13-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 13/12 17:37

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di sabato 13/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 21.00 alle 22.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Niccolò Vecchia e Mauro Giovanardi, Wiliam Geroli, Paolo Minella, Alberto Rossetti

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 19.45 alle 21

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  A cura di Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza, poi Dario Grande.

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 18.30 alle 19.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 16.30 alle 18.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza, Ciro in Fantozzi (Daniele De Luca), Sveva (Marcella Volpe)

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 14.30 alle 16.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Gianmarco Bachi, Claudio Agostoni arrivato direttamente dalla Malpensa in rientro dal Sudafrica, Diana Santini, DJ Janko, Disma Pestalozza.

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 12.30 alle 14.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Alessandro Diegoli, Gianmarco Bachi, Lele Sacchi. Continua la 50 e 50!!

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 10 alle 12.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza e Roberto Maggioni collegati con gli equipaggi in gara che accumulano ritardi più staffettiste/i sui 5 percorsi.

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 8.30 alle 10

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  La 50 e 50 con i nostri equipaggi in giro per i territori che arriveranno alle 5 sedi storiche di RP e gli /le staffettisti/e con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza,

    50 e 50 - 13-12-2025

Adesso in diretta