Approfondimenti

Il bastone e la carota di Macron

Durante la campagna elettorale, Macron parlava di riformare la legge sul diritto d’asilo e l’immigrazione in Francia concentrandosi sulla dimensione umana del fenomeno. Aveva persino lodato a più riprese la politica d’accoglienza di Angela Merkel, dandole credito di aver “salvato la nostra dignità collettiva”. Il progetto di legge firmato dal ministro dell’Interno Gérard Collomb però, che sarà presentato in consiglio dei ministri mercoledì, è un concentrato di ricette che hanno come ingrediente base la fermezza verso i migranti, più che l’umanità.

Criticato da tutte le associazioni non governative ma anche da moltissimi deputati della maggioranza, il testo di legge prevede per esempio di allungare i tempi della detenzione da 45 a 90 giorni, fino a 135 in caso di ostruzionismo. Obbliga poi i migranti a una corsa contro il tempo per presentare una domanda d’asilo, riducendo a 90 giorni (da 120) il termine massimo per la consegna di tutti i documenti richiesti. Se la domanda viene respinta, non si avrà più un mese a disposizione per presentare il ricorso ma solamente due settimane, pur sapendo che oggi, per avere un appuntamento in prefettura, bisogna aspettare 30 giorni. Le proteste sono riuscite a far eliminare il concetto di “paese terzo sicuro”, che avrebbe permesso di espellere i migranti dall’Europa ancor prima di leggere i loro dossier, ma non hanno scalfito altre disposizioni del testo che diminuiscono i diritti dei richiedenti asilo e aumentano gli strumenti repressivi a disposizione della polizia e dello Stato.

Davanti al moltiplicarsi delle richieste di ritirare un disegno di legge “duro e squilibrato” e al malessere della stessa maggioranza presidenziale, il governo ha giocato la carta Aurélien Taché (nella foto). Deputato trentenne della Republique En marche, ex socialista da sempre attivo sul fronte dell’accoglienza dei migranti e delle fasce sociali più deboli, Taché ha lavorato per sei mesi su un documento che contiene 72 proposte in materia di politica dell’accoglienza e di accompagnamento degli stranieri. Tra le priorità del deputato ci sono i corsi per l’insegnamento del francese e i permessi di lavoro. I primi dovrebbero essere rivolti a tutti gli stranieri che ne fanno richiesta, non solo a chi ha ottenuto lo status di rifugiato. I secondi andrebbero autorizzati a partire da 6 mesi dalla presentazione della domanda e lo stato dovrebbe da subito attivarsi per facilitare il riconoscimento dei titoli di studio. La collaborazione tra amministrazione e aziende dovrebbe poi permettere di indirizzare i migranti verso delle formazioni e dei settori in cui c’è carenza di lavoratori ed aiutarli a trovare un alloggio decente.

Se l’opposizione accusa Taché di essere “la cauzione sociale” del governo, il progetto del deputato punta a reinventare l’integrazione economica, culturale e linguistica delle 130.000 persone che si installano ogni anno in Francia e che vogliono restarci, siano essi rifugiati o meno. Per mettere in moto questo circolo virtuoso, il rapporto stima ci vogliano almeno 600 milioni di €.

Secondo i calcoli dell’esecutivo, queste proposte, pronte da diverse settimane ma rese pubbliche soltanto oggi, permetteranno di smussare le critiche. Macron aveva del resto già detto che gli “ambiziosi suggerimenti” di Taché erano destinati ad alimentare il testo della riforma. Non è detto però che la mossa “umanista” del governo permetta alla proposta di legge di attraversare indenne la discussione in aula in primavera.

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 11/12 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 11/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 11/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 11/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 11/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 11-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 11/12/2025

    Con Albalisa Azzariti, le Stelle di Natale e il Vischio. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 11-12-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 11/12/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 11-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 11/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 11-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 11/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 11-12-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 11/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 11-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 11/12/2025

    La legge elettorale e l'oro di Bankitalia. Le manovre diversive della maggioranza di destra, mentre i conti della legge di bilancio fanno fatica a tornare. Pubblica ha ospitato la costituzionalista Roberta Calvano e l’economista Sandro Trento.

    Pubblica - 11-12-2025

  • PlayStop

    A come Africa di giovedì 11/12/2025

    A cura di Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 11-12-2025

  • PlayStop

    LORENZA GENTILE - LA VOLTA GIUSTA

    LORENZA GENTILE - LA VOLTA GIUSTA - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 11-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 11/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 11-12-2025

Adesso in diretta