
Ci sono almeno due aspetti emblematici nella fine del modello Milano del centrosinistra. Il primo è di aver fatto propria culturalmente l’impostazione dei grandi progetti Porta Nuova e City Life, approvati, e anche realizzati parzialmente, durante le amministrazioni di centrodestra.
I nuovi grattacieli, soprattutto nel primo caso, sono uno dei simboli internazionali dell’attuale Milano e hanno ridisegnato verso l’alto il profilo della città.
Entrambi hanno avuto volumetrie assai favorevoli ai privati, e hanno inaugurato la gestione privata anche degli spazi aperti. Non ci sono infatti luoghi pubblici.
La crescita dei valori immobiliari che hanno indotto nei quartieri circostanti è uno dei problemi della città, anche per l’assenza di edilizia convenzionata o popolare. Un elemento di riequilibrio sociale previsto nelle norme urbanistiche, spesso monetizzato o spostato nelle zone meno attrattive.
I nuovi grattacieli, soprattutto nel primo caso, sono uno dei simboli internazionali dell’attuale Milano e hanno ridisegnato verso l’alto il profilo della città.
Entrambi hanno avuto volumetrie assai favorevoli ai privati, e hanno inaugurato la gestione privata anche degli spazi aperti. Non ci sono infatti luoghi pubblici.
La crescita dei valori immobiliari che hanno indotto nei quartieri circostanti è uno dei problemi della città, anche per l’assenza di edilizia convenzionata o popolare. Un elemento di riequilibrio sociale previsto nelle norme urbanistiche, spesso monetizzato o spostato nelle zone meno attrattive.
Il secondo aspetto è la continuità che ha avuto il centrosinistra con l’approvazione della delibera quadro sugli scali ferroviari. Un iter molto lungo, iniziato anch’esso con il centrodestra e corretto solo parzialmente dal centrosinistra, dove l’edilizia convenzionata sarà realizzata soprattutto negli spazi delle stazioni dismesse meno centrali. Si tratta comunque di un quantitativo molto rilevante.
L’approccio delle volumetrie generose, della crescita verso l’alto, si è moltiplicato in numerosi interventi di minori dimensioni. In alcuni casi ci sono le inchieste giudiziarie perché non sono stati realizzati i servizi per i quartieri, come le norme urbanistiche prevederebbero.
Anche questi interventi hanno contribuito, e stanno contribuendo, a far crescere i valori immobiliari generali della città.
Anche questi interventi hanno contribuito, e stanno contribuendo, a far crescere i valori immobiliari generali della città.
L’attrattività di Milano ha portato i fondi internazionali, ma anche i piccoli risparmiatori nazionali, nelle numerose iniziative immobiliari.
E’ paradossale, ma il successo della città è diventato il proprio nemico.
In metropoli come Barcellona o Berlino le amministrazioni di centrosinistra hanno cercato con più impegno di calmierare il caro casa, e non ci sono riuscite.
A Milano, invece, per far iniziare questo dibattito c’è voluta un’inchiesta giudiziaria.
In metropoli come Barcellona o Berlino le amministrazioni di centrosinistra hanno cercato con più impegno di calmierare il caro casa, e non ci sono riuscite.
A Milano, invece, per far iniziare questo dibattito c’è voluta un’inchiesta giudiziaria.