Approfondimenti

“Quella legge è contro i diritti LGBT, non suono”

Bruce Springsteen non ha mai sopportato l’idea di annullare un suo concerto. Troppo forte l’amore, la passione per la musica, per la performance, per quell’idea di missione salvifica e liberatrice, oltre che di vero e sano entertainment, che sente sulle proprie spalle. Troppo genuino il suo spirito di servizio nei confronti dei fan che lo seguono da più di quarant’anni con altrettanta fedeltà.

Quando, per colpa di una grande nevicata a New York, Springsteen era stato costretto a cancellare una data del tour che lo sta impegnando dai primi giorni di gennaio, per farsi perdonare – nonostante il Boss non abbia (ancora…) nulla a che fare con i fenomeni atmosferici – aveva regalato attraverso il proprio sito la registrazione completa del concerto suonato pochi giorni prima.

IMG_8305-500x334

Questa volta invece la decisione di cancellare un concerto Springsteen l’ha presa senza esitazioni: il 10 aprile sul palco di Greensboro, in North Carolina, la E Street Band non ci salirà. Lo ha annunciato ieri lo stesso Springsteen con un breve testo sul suo sito ufficiale.

Come sapete, avrei dovuto suonare a Greensboro, North Carolina, questa domenica. Ma sappiamo anche che lo stato del North Carolina ha approvato una legge chiamata H2B, che i media invece chiamano “la legge dei bagni”. Questa legge stabilisce quali bagni pubblici possano utilizzare le persone transgender. E, altrettanto importante, questa legge minaccia la possibilità dei cittadini LGBT di fare causa contro chi violi i loro diritti sul luogo di lavoro. Nessun altro gruppo sociale subisce restrizioni così pesanti in North Carolina. Per quanto mi riguarda, si tratta del tentativo, da parte di persone che non sono in grado di accettare i passi avanti che la nostra nazione sta facendo nel riconoscere i diritti civili a tutti i cittadini, di ribaltare questo progresso. In questo momento ci sono molti gruppi, aziende e singoli individui in North Carolina che stanno lottando per opporsi e superare questi sviluppi così negativi. Tenendo tutto questo in conto, credo che sia il momento per me e per la band di mostrare la nostra solidarietà a coloro che combattono per la libertà. Per questo, con le scuse più sincere e profonde ai nostri fans di Greensboro, abbiamo cancellato il concerto di domenica 10 aprile. Ci sono cose più importanti di un concerto rock e la lotta contro il pregiudizio e i bigotti è una di queste cose. E’ il mezzo più forte che ho per far sentire la mia voce contro coloro che continuano a spingerci verso un ritorno al passato e non verso il futuro.

La legge a cui fa riferimento Springsteen è stata approvata nel mese di marzo, ed è un atto dello stato del North Carolina che cancella direttamente, rendendole illegali, gli effetti delle ordinanze cittadine emesse in questi anni e pensate per proteggere il diritto delle persone transgender di utilizzare il bagno che preferiscono. Questa legge cancella anche tutte le normative relative alla discriminazione delle persone LGBTQ in tutto lo stato.

Bruce Springsteen ha sempre avuto una spiccata sensibilità nei confronti di temi essenziali come la tolleranza, i diritti civili, i diritti in particolare della comunità omosessuale. Parlando nel 1996 con il magazine Advocate, una voce importante della comunità gay americana, Springsteen raccontava di come fosse felice del fatto che la sua canzone per il film Philadelphia lo avesse messo in contatto con molti omosessuali: “La mia immagine è sempre stata molto etero – raccontava il Boss – per cui mi ha fatto molto piacere poter finalmente rendere più chiaro il mio punto di vista sui diritti delle persone gay e lesbiche”.

Nel 2009, sempre attraverso il proprio sito ufficiale, Springsteen aveva invece reso pubblico il suo più completo appoggio a una proposta di legge dello stato del New Jersey, dove è nato e dove risiede, per il matrimonio ugualitario. Ma i fan appassionati del Boss avranno impressa chiara nella memoria un’immagine, più volte rappresentata sui palchi di mezzo mondo: il bacio sulla bocca che Springsteen e il sassofonista afroamericano Clarence Clemons (scomparso nel 2011) si scambiavano alla fine di una canzone. Un simbolo fortissimo di amicizia virile, oltre che di fratellanza tra un bianco e un nero, capace di smantellare in un istante qualsiasi approccio machista al rock.

600+web-neal-preston-springsteen-PN017788

Ora il musicista del New Jersey ha deciso di prendere una posizione difficile, scomoda, che sta causando molte proteste tra i suoi fan, diversi dei quali sono arrabbiati sia per la cancellazione a meno di due giorni dal concerto, che per le sue motivazioni. Ma la determinazione mostrata in queste ore da parte di Springsteen è perfettamente coerente con quello che il Boss è stato durante tutta la sua carriera.

Non è la prima volta infatti che Springsteen affronta le contestazioni di una parte dei suoi fan per una presa di posizione politica: quando nel 2000 scrisse e interpretò la canzone American Skin (41 shots) ispirata alla morte di Amadou Diallo, ucciso da 41 colpi di arma da fuoco sparati da agenti della polizia di New York qualche mese prima, i sindacati di polizia di diversi Stati cercarono di boicottare i suoi concerti e le polemiche contro quel testo furono diverse.

Ma anche in quel caso, Springsteen non fece mai un passo indietro, continuando a cantare quel brano in ogni suo concerto e poi incidendolo prima in un disco dal vivo, successivamente in uno da studio. Anche questa volta possiamo essere certi che nessun attacco da parte dei suoi seguaci più conservatori gli farà cambiare idea.

[youtube id=”1JYapnBru7E”]

  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 21/12 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 20/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 21/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 21/12/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 21-12-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 20/12/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 20-12-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 20/12/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 20-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 20/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 20-12-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 20/12/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 20-12-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 20/12/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 20-12-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 20/12/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 20-12-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 20/12/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 20-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 20/12/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 20-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di sabato 20/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 20-12-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di sabato 20/12/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 20-12-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 20/12/2025

    I prezzi dei biglietti più cari della storia della Coppa del mondo sono solo l'ultima decisione della Fifa che ha fatto molto discutere nelle ultime settimane. Ospite della puntata Nicola Sbetti, storico dello sport e ricercatore all'università di Bologna.

    Highlights - 20-12-2025

Adesso in diretta