La cerimonia di apertura allo stadio Maracanà è sempre più vicina e noi continuiamo a ripercorrere la storia olimpica degli azzurri, nell’attesa e nella speranza che a Rio arrivi il 200esimo oro del nostro medagliere.
Non conquistò il metallo più prezioso, ma “solo” l’argento la nazionale azzurra di basket a Atene nel 2004. Ma quella medaglia luccica come poche altre, perché fu il premio all’avventura indimenticabile di un gruppo che seppe andare oltre i propri limiti.
L’Italia si arrese in finale all’Argentina di Manu Ginobili dopo aver superato la fortissima Lituania in semifinale.
[youtube id=”lxf1AlQ8GLI”]
L’Italia fece meglio del Dream (o Nightmare) Team americano, battuto nel torneo preolimpico e solo terzo. Era la squadra, seppur in età giovanile, di Lebron James, Wade e Anthony, di Tim Duncan e Iverson. L’Italia invece aveva Carlo Recalcati in panchina, in campo Pozzecco, Basile, Marconato, Galanda.
E Matteo Soragna.
[youtube id=”0S0i5AJXlko”]
“Fu un’esperienza indimenticabile: non solo in campo, ma fuori. Ricordo tutto di quei giorni al villaggio olimpico” racconta l’ex giocatore di Biella e Treviso. Che non cela un po’ di rammarico per come è andata, per l’incapacità del movimento cestistico italiano di capitalizzare quei successi. “Sarebbe servito un po’ di marketing in più”, dice.
Oggi che l’Italbasket di Gallinari e compagni è così “cool” invece servirebbero i risultati, perché, ammette, l’assenza della nostra palla a spicchi da Rio 2016 pesa come un macigno.
Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.
La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.
Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare.
Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini.
Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.
Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche.
Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.
La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare.
Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee.
Condotta da Roberto Festa
La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”.
Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.
Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up.
Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)
Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti.
Come recita la famosa canzone del fu Giacomo:
Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze.
Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali.
Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana).
Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia
In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.