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Alleva la speranza

A Norcia c’è Arianna che sogna di aprire un agrinido; c’è Alba a Pieve Torina ( provincia di Macerata) che avrebbe bisogno di una recinzione anti-lupi per proteggere le sue capre. C’è Fabio a Santa Giusta di Amatrice che vorrebbe affiancare all’allevamento una struttura in grado di attirare di nuovo i turisti; e ancora c’è Teresa, nel teramano, che ha bisogno di una mungitrice mobile per le sue capre, per rendere meno faticoso il lavoro che da oltre due anni ormai viene fatto a mano dai suoi figli.

Sono i progetti di alcuni degli 8 tra allevatori e allevatrici coinvolti nella campagna di crowdfunding lanciata da Legambiente ed Enel “Alleva la speranza”. Sono originari di 4 diverse regioni: Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria; e ancora oggi vivono in quei territori dell’interno colpiti dal terremoto del 2016, che ha scosso il cuore dell’Italia centrale. Un’area di oltre 8.000 km quadrati, in cui vivevano 600.000 persone; 303 le vittime in totale, migliaia di case ed edifici storici distrutti, interi paesi cancellati.

La prima scossa, di magnitudo 6.0, avvenne il 24 agosto, con epicentro vicino ad Amatrice. Un paio di mesi dopo, a partire dal 26 ottobre, la terra tornò a tremare: il 30 si registrò la scossa più violenta, 6.5. Infine, il 18 gennaio 2017, quando ormai la paura sembrava superata, e la vita lentamente riprendeva, arrivò l’ultima ondata di forti scosse di assestamento.

Le vite di questi 8 allevatori sono state tutte fortemente colpite da questi terremoti; ma la loro decisione di restare non è stata solo una scelta personale: anche dalle loro attività dipende la ripresa dell’economia di questi territori. I loro progetti vogliono sostenere le comunità locali, far ripartire il turismo e il commercio, limitare lo spopolamento, anche offrendo posti di lavoro. Tutti loro sono stati colti da momenti di scoraggiamento, si sono scontrati con le difficoltà della ricostruzione e della burocrazia, ma hanno deciso comunque di restare e di ripartire.

Noi vi raccontiamo 7 delle loro storie, lo faremo ogni venerdì a partire dal 19 luglio all’interno della trasmissione Bam bam bam; l’ultima delle interviste andrà in onda sabato 24 agosto, terzo anniversario della prima scossa di terremoto.

  • Autore articolo
    Sara Milanese
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