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“Questa non è accoglienza”

E’ furibondo il sindaco di Cona, in provincia di Venezia. E’ nelle campagne del suo paesino di duemila abitanti che sono alloggiati quasi 1.500 richiedenti asilo. Lunedì nel centro di accoglienza ci sono state violente proteste in seguito alla morte di una ragazza ivoriana di 25 anni, Sandrine Bakayoko (nella foto). La donna ha avuto un malore ed è morta, secondo quanto accertato dall’autopsia, a causa di una trombo embolia polmonare bilaterale, prima che arrivassero i soccorsi.

Durante la rivolta dei richiedenti asilo che lamentano ritardi nei soccorsi, per diverse ore i 25 operatori sono rimasti bloccati nel centro. E il sindaco Alberto Panfilio, che abbiamo raggiunto proprio fuori dalla struttura, dice: “Questa non è accoglienza”.

Ascolta qui l’intervista di Silvia Giacomini ad Alberto Panfilio

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    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

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    Papa Leone XIV e l’ateismo. Nella sua prima omelia (9 maggio, Cappella Sistina), papa Prevòst ha usato la chiave dell’ateismo, della mancanza di fede, per spiegare le insiede al cattolicesimo contemporaneo. Nell’omelia Leone XIV spiega che è la mancanza di fede a causare drammi come la perdita del senso della vita, la crisi della famiglia e altro. Per il papa le persone – “non solo non credenti, ma anche tra molti battezzati” - che costruiscono un rapporto con Gesù come se fosse un «leader carismatico o un superuomo...finiscono col vivere, a questo livello, in un ateismo di fatto». Questi passaggi dell’omelia del pontefice Robert Francis Prevòst sono stati criticati dal teologo e filosofo cattolico Vito Mancuso, in un articolo sulla Stampa (10.5.25) e ospite oggi a Pubblica. «Il primo passaggio dell’omelia – ricorda Mancuso - pone questa equazione: “no all’ortodossia cattolica uguale ateismo di fatto”. E la seconda, un'altra equazione, è: “ateismo uguale immoralità”. Ecco, su queste due equazioni contenute in quella omelia – conclude il teologo – ho espresso il mio disagio, la mia contrarietà».

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