
La dichiarazione ufficiale dell’esercito israeliano è arrivata nella notte: l’operazione per conquistare Gaza City è iniziata. Il portavoce Effie Defrin ha detto che le truppe sono sul campo e avrebbero anche già preso il controllo dell’area di al-Zeitoun, a ovest di Gaza City, dove hanno dispiegato due brigate di fanteria e dei mezzi corazzati.
La zona negli ultimi giorni è stata bersagliata costantemente dall’aeronautica e dalla marina militare di Tel Aviv. Secondo quanto sappiamo finora, l’esercito sta cercando di accerchiare la città: nella notte sono arrivati degli ordini di evacuazione nell’area di Jabaliya, a nord, dove sta operando un’altra brigata di fanteria.
Secondo le dichiarazioni dell’esercito, 60 mila riservisti sono già stati richiamati in servizio e nei prossimi giorni si dovrebbe arrivare a un totale di 120 mila soldati richiamati al fronte. Fonti militari hanno fatto sapere che il piano, la cosiddetta operazione Carri di Gedeone 2, dovrebbe essere illustrato oggi da Netanyahu, ma hanno preannunciato che si estenderà ad aree che non sono mai state attaccate o controllate in precedenza dai soldati.
Secondo il quotidiano Haaretz, che cita fonti politiche, l’attacco su Gaza non impedirà i colloqui per raggiungere un accordo di cessate il fuoco con Hamas. Tel Aviv vuole negoziare mettendo il gruppo palestinese sotto pressione e sta ancora elaborando la sua risposta alla proposta di accordo. L’esercito ha precisato che può interrompere l’attacco in qualsiasi momento se il governo dovesse accettare il cessate il fuoco.