Approfondimenti

Meloni non va in Parlamento e Salvini lancia una manifestazione per la “pace” in salsa russa

Meloni

Dov’è la presidente del Consiglio? Se lo chiedono in molti. Siamo nel pieno della peggiore crisi politica europea dalla fine della seconda guerra mondiale e Meloni parla solo per dichiarazioni, rifiutando qualsiasi confronto parlamentare. La posizione del governo italiano sull’Ucraina, sull’Europa, sul rapporto con Trump è ambigua; la maggioranza che lo sostiene è attraversata da pulsioni opposte. Sarebbe urgente che Meloni spiegasse con chiarezza quale sia la linea italiana. Il sospetto è che si tratti della solita linea dello stare a vedere dove sia meglio collocarsi. Al vertice di Londra Meloni avrebbe ribadito che la posizione italiana è quella del dialogo con Trump e che nello scontro con Zelensky occorra mediare. Come a voler giustificare la mancata solidarietà al presidente ucraino con il realismo. Ma anche Starmer e Macron affermano che occorra una mediazione eppure la solidarietà a Zelensky da parte loro è stata chiara. Il problema, per Meloni, è che l’Italia non è la Francia e non è la Gran Bretagna e l’autoattribuito ruolo di pontiera di cui si vanta coi giornali italiani non esiste, perché non esiste un potere negoziale italiano. Meglio non sbilanciarsi troppo.
L’Italia è debole, e a Mosca non dimenticano la passata vicinanza di Meloni a Putin. Oggi uno degli ideologi russi più estremisti, Alexander Dugin ha scritto: “se gli Stati Uniti cessando di essere il centro dell’Internazionale Liberale, la guerra con loro automaticamente finisce. Con l’Europa, al contrario, sta divampando. Ma non con tutta quanta: Orban, Fico, Vucic e persino Meloni non sono in questo campo”. Uno sponsor imbarazzante, per Meloni, questo Dugin.
E se nella maggioranza c’è una Forza Italia che vorrebbe avere il coraggio di allinearsi ai popolari europei, guidati dalla nuova cancelleria tedesca, ma non può, c’è pure un Salvini che nel weekend ha espresso il desiderio di andare a fare festa in Russia e oggi ha lanciato una due giorni di manifestazioni leghiste per un bizzarro duetto: la “pace” e la rottamazione delle cartelle. Per quanto riguarda la “pace” si tratta di una “pace” moscovita, ovviamente.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 28/08 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 28-08-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 28/08 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 28-08-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 28/08/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-08-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 01/08/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-08-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Summertime di giovedì 28/08/2025

    Summertime è il nostro “contenitore” per l’informazione delle mattine estive. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione.

    Summertime - 28-08-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 28/08/2025

    In conduzione Francesco Tragni. Il Trump del giorno: voglio la Groenlandia; lo psicologo in analisi da Chat GPT, le pipe gratis del comune di Bologna e le feste "amarcord" di Milano e degli ascoltatori.

    Apertura musicale - 28-08-2025

  • PlayStop

    Canzoni di mercoledì 27/08/2025

    Canzoni vuole essere un programma sulla musica italiana cantautorale e non, aperta soprattutto a quelle realtà, già molto note a un pubblico attento e in qualche modo di culto, che però faticano ad avere uno spettro di ascolto più ampio. Sono in genere gruppi, ma anche singoli artisti che sanno giocare molto bene sulla parola e costruiscono testi intelligenti e molto piacevoli da ascoltare. Il programma prevede molte ospitate in cui si ascolteranno i loro repertori, ma anche quelle musiche che li hanno influenzati creando così un ampio cerchio di ascolto. Dal 2 luglio al 3 settembre 2025 dalle ore 23.00 alle ore 24.00. Per coloro che non tirano tardi la sera sarà possibile ascoltare il programma in podcast già dal mattino successivo.

    Canzoni - 27-08-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 27/08/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 27-08-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 27/08/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 27-08-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di mercoledì 27/08/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 27-08-2025

  • PlayStop

    Popsera di mercoledì 27/08/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 27-08-2025

Adesso in diretta