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Meloni e FdI si schierano con Musk e Trump contro l’Europa e il Digital Services Act

musk meloni

Il caso X è scoppiato anche in Europa, dopo la lettera del commissario Breton che invitava Elon Musk a rispettare la direttiva europea contro le fake news e i contenuti d’odio. Il richiamo è arrivato ieri alla viglia dell’intervista dello stesso Musk a Donald Trump, trasmessa da X: due ore abbondanti, un comizio a due voci, più che un’intervista. E che mette in evidenza il ruolo di Elon Musk nel sostenere Donald Trump e nell’essere ormai uno dei punti di riferimento della destra internazionale.
Il richiamo del commissario europeo si basa sul Digital services Act, direttiva che punta a regolamentare i social network per evitare la diffusione di fake news e contenuti di odio. Ma questa normativa – che sta funzionando per altri soggetti, come Meta e Tik Tok – trova in Elon Musk un serio problema…
Marco Schiaffino, autore della trasmissione di radio Popolare “Doppio Click”

Il ruolo politico di Elon Musk è molto evidente anche per le prese di posizione a suo sostegno arrivate dalle destre, anche italiane.

(di Alessandro Principe)
Nello scontro tra la coppia Musk-Trump e l’Europa, Giorgia Meloni sta con i primi due. Fratelli d’Italia si è schierata con loro: è il capogruppo all’Europarlamento Carlo Fidanza a togliere ogni dubbio. Ha attaccato il commissario europeo Breton. “La sua lettera a Musk è una vergogna assoluta, degna di Maduro, altro che stato di diritto, altro che libertà di pensiero”. Breton alla viglia dell’intervista fatta da Musk sul suo social X a Donald Trump aveva richiamato al rispetto della direttiva europea sulle piattaforme digitali: il Digital services Act. Una normativa che prova a limitare le fake news chiamando in causa i gestori dei social e chiedendo loro verifiche e limitazioni al linguaggio d’odio. Musk e lo stesso Trump si sono scatenati contro Bruxelles. E la sponda europea che tifa Trump ha risposto. Lo hanno fatto dal gruppo dei Patrioti, quelli di Orban. Salvini e Le Pen. E lo ha fatto Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni da quando ha detto No a Ursula von Der Leyen ha scelto il campo delle destre, dopo aver oscillato tra Budapest e Bruxelles, tra i sovranisti e l’establishment.

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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    Addio all’architetto Francesco Borella

    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Dodici Pollici del 1/7/25 - Enrico Gabrielli

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

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