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Dichiarato lo stato di emergenza

Nuove violenze, scontri, manifestazioni si allargano a Charlotte, North Carolina. Il governatore dello Stato, Pat McCrory, ha dichiarato lo stato di emergenza. C’è un ferito grave, si chiama Ramsey Horta. E’ in sala di rianimazione. La polizia dice che è stato colpito da un altro civile. In un primo tempo, l’uomo era stato dichiarato morto.

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Le proteste sono esplose dopo l’uccisione di Keith Lamont Scott, 43 anni, un nero che si trovava nel parcheggio del condominio dove abitava, nel settore orientale di Charlotte. Il sindaco della città, Jennifer Roberts, ha detto di voler prendere visione del video della sua uccisione, ma che al momento non ha alcuna intenzione di renderlo pubblico.

La polizia dice di aver sparato dopo aver intimato più volte all’uomo di far cadere il fucile che aveva tra le mani. Gli agenti erano alla ricerca di un uomo armato nella zona, e avrebbero erroneamente scambiato Scott per il sospetto. La famiglia del nero ucciso ha una versione completamente differente. Scott sarebbe stato nella sua macchina, a leggere un libro, in attesa della figlia. Scott, che era disabile, non sarebbe stato in possesso di alcuna arma da fuoco. In un video postato su Facebook Live dalla figlia Lyric, si sente la ragazza urlare agli agenti di non piazzare un fucile accanto al padre, per avvalorare la tesi che l’uomo fosse armato.

Gli incidenti di questa notte sono scoppiati nel quartiere degli affari Uptown. La folla ha spaccato vetrine e appiccato piccoli fuochi. Ci sono stati anche alcuni saccheggi di negozi.

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La polizia ha usato pallottole di gomma e gas lacrimogeni. C’è però il caso dell’uomo ferito durante gli incidenti. Un portavoce della polizia dice che è stato ferito da un altro civile. Alcuni dimostranti dicono invece che gli agenti hanno usato veri proiettili.

Bottiglie e sassi e almeno una molotov sono stati lanciati contro gli agenti. Tra di loro, ci sono quattro feriti lievi.

La polizia ha affrontato i manifestanti in assetto antisommossa, una misura che è stata spesso criticata perché darebbe l’impressione di una militarizzazione che può condurre a ulteriori incidenti. Il governatore McCrory ha anche chiamato la Guardia Nazionale in aiuto della locale polizia.

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    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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