Approfondimenti

Il rapporto di Oxfam sulle disuguaglianze, l’allarme Onu sugli sfollati e le altre notizie della giornata

rifugiati ucraina - accoglienza minori -ANSA

Il racconto della giornata di lunedì 23 maggio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Oggi Oxfam ha presentato un rapporto sulle disuguaglianze, nel contesto della guerra in Ucraina ma anche della pandemia, che ha ampliato il divario tra chi ha di più e chi ha di meno. In 24 mesi i super-ricchi hanno visto aumentare le loro fortune come nei 23 anni precedenti, con profitti fatti sulle sofferenze altrui. Ad oggi, in tutto il mondo le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case e sfollare per colpa delle guerre sono più di 100 milioni. Le tensioni all’interno della maggioranza mettono a rischio l’attuazione del Pnrr. Lo sviluppo delle indagini sulla tragedia del Mottarone a un anno dall’incidente che costò la vita a 14 persone. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Il nuovo rapporto di Oxfam sulle diseguaglianze

(di Chiara Ronzani)

La pandemia ha accelerato la crescita delle disuguaglianze. In 24 mesi i super ricchi hanno visto le proprie fortune incrementarsi come nei precedenti 23 anni.
Lo calcola l’Oxfam nel suo rapporto sulle diseguaglianze.
I profitti sono stati fatti sulle sofferenze altrui: a crescere di più le imprese farmaceutiche, quelle che controllano i beni energetici e il cibo.
In particolare i prezzi degli alimentari sono aumentati del 33,6% nel 2021 e la previsione è di una ulteriore crescita del 23% nell’anno corrente.

La corsa dei prezzi del grano, dell’olio di semi e del granturco è destinata a gettare in estrema povertà 263 milioni di persone quest’anno.
Nel mese di marzo, a causa del conflitto in Ucraina, c’è stato il maggior balzo dei prezzi dall’inizio delle rilevazioni, 32 anni fa.
Mentre la fame diventa una realtà per milioni di persone, i signori del cibo hanno visto crescere i loro patrimoni di 382 miliardi di dollari, pari al 45% in più. In due anni sono nati 62 nuovi miliardari del cibo.
Quello dell’agroalimentare è un business di tipo dinastico. La Cargill, considerata l’azienda familiare più grande al mondo, controlla insieme ad altre 3 corporation il 70% del mercato globale dei beni agricoli. I Cargill, che secondo Forbes detengono 43 mila miliardi di dollari, hanno fatto segnare nel 2021 il loro più lauto profitto di sempre: 5 miliardi di dollari. Dividendi che si sono spartiti, facendo entrare altri 4 componenti della famiglia nella lista delle 500 persone più ricche del mondo.
Profitti che l’azienda macina raccontando di mettere in contatto produttori e mercati, clienti e ingredienti. In realtà solo una piccola parte dei prodotti viene da piccole aziende agricole, mentre la capacità di controllo del mercato strozza i contadini e impone produzioni in base all’andamento dei prezzi.
Mentre i patrimoni dei super ricchi crescono a livello incontrollato, i salari di chi lavora nelle stesse corporation sono stagnanti. Il potere d’acquisto di chi lavora.

Il numero di sfollati nel mondo ha superato i cento milioni

Una cifra impressionante e mai raggiunta prima nella storia dell’umanità: cento milioni. Sono le persone che a oggi, maggio 2022, in tutto il mondo hanno dovuto abbandonare le proprie case e sfollare per colpa delle guerre.

La cifra è stata fornita oggi dall’alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, l’italiano Filippo Grandi, che ha anticipato il nuovo rapporto annuale dell’UNHCR.

Ovviamente la soglia dei cento milioni è stata superata anche a seguito dell’ultimo conflitto, quello in corso in Ucraina: 8 milioni di sfollati interni e altri 6 milioni che hanno cercato rifugio all’estero.

Ma dietro questa punta dell’iceberg ci sono tutte le altre persone scappate da guerre dimenticate o mai apparse sulle prime pagine, soprattutto Etiopia, Burkina Faso, Myanmar, Nigeria, Afghanistan, Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo.

Se i rifugiati e gli sfollati costituissero un paese, sarebbero il 14° paese per popolazione nel mondo.

Grandi, l’alto commissario dell’UNHCR, ha detto che «questo è un record triste, che non avrebbe mai dovuto essere raggiunto». Ha elogiato i paesi che hanno accolto i profughi ucraini, ma anche aggiunto polemicamente che «avremmo bisogno di una mobilitazione simile anche per tutte le altre crisi nel mondo». E ha concluso che alla fine «l’aiuto umanitario è un palliativo, non una cura. L’unica vera risposta sono la pace e la stabilità, in modo che le persone innocenti non siano costrette a giocare d’azzardo tra il pericolo di morire in casa o la fuga.

Le tensioni all’interno della maggioranza

(di Anna Bredice)

In teoria sono entrambi alleati di governo, ma ormai da giorni Enrico Letta e Matteo Salvini continuano ad attaccarsi, accusandosi reciprocamente. “Salvini ha superato il limite”, ha detto oggi Letta, “così non si può andare avanti, sta mettendo a rischio l’azione del governo”. Parole che dovrebbero arrivare a Draghi, che più di quanto abbia fatto finora non può, cioè strigliare i partiti e minacciare di andare avanti a colpi di voti di fiducia. Del resto è l’unica promessa che può fare alla Commissione europea che attende l’approvazione delle riforme per dare il via alle diverse tranche dei soldi del Pnrr. L’Italia è il paese che più ne beneficia, 200 miliardi di euro, gli occhi sono puntati su Roma, anche perché avendo deciso di sospendere anche per l’anno prossimo il patto di stabilità, l’unica condizione per il rispetto delle regole imposte dall’Europa ai paesi membri è l’approvazione nei tempi fissati delle riforme che l’Italia ha promesso di realizzare. Tra queste c’è la delega fiscale e la concorrenza, entrambe i disegni di legge sono quasi ostaggio delle Lega in Parlamento. Fermi da mesi in commissione, l’approdo in aula viene rinviato di settimana in settimana. Salvini ha deciso di giocarsi questo scampolo di campagna elettorale in vista delle amministrative sul tema delle tasse sulla casa e l’Europa che vuole aumentarle, oltre al Pd e il punto sul catasto nella delega fiscale gliene ha fornito il pretesto perfetto. Anche oggi ha concluso la riunione della Lega parlando di tasse e accusando il Pd di volere solo lo Ius soli, argomenti per Salvini di pura propaganda elettorale. In settimana i nodi dovrebbero venire al pettine soprattutto con il disegno di legge sulla concorrenza. Mario Draghi ha dato il limite di fine maggio per approvarlo e andare in aula, incombe il voto di fiducia, un voto che oltre ad essere sulla legge, è anche sul governo e la reputazione di Draghi in Europa.

A che punto sono le indagini sul crollo della funivia del Mottarone

(di Luigi Ambrosio)

Entro il prossimo 30 giugno dovrà essere depositata la perizia disposta dalla Procura di Verbania per cercare di stabilire la causa della rottura del cavo d’acciaio che trainava la cabina precipitata al Mottarone un anno fa.
Un anno dopo, si sa solo quello che fu chiaro da subito: il freno d’emergenza che avrebbe dovuto entrare in funzione era stato manomesso e quindi non scattò.
Di più, non si sa.
Entro il 30 giugno dovrà essere depositata la perizia tecnica e poi dalla metà di luglio inizieranno i primi interrogatori.
In un anno a Verbania il Giudice per le Indagini Preliminari che si occupa del fascicolo è stato sostituito due volte. I tre indagati della prima ora, il caposervizio Gabriele Tadini, il proprietario della società di gestione Luigi Nerini e il direttore di esercizio Enrico Perocchio sono liberi. Tadini è stato rilasciato dai domiciliari a novembre per scadenza dei termini di custodia cautelare. Nerini e Perocchio non sono mai stati in carcere. Un mese fa la Corte di Cassazione è intervenuta per ribaltare una decisione del Tribunale del Riesame che accoglieva una decisione della Procura di Verbania che li avrebbe mandati ai domiciliari.
Nel frattempo gli indagati sono diventati 14, 12 persone e due società compresa quella di manutenzione Leitner.
14 indagati per 14 morti.
“Non lasciateci soli”, dicevano le persone oggi a Stresa.
“La tragedia non deve cadere nell’oblio”, dicevano i politici.
“La giustizia è il nostro obiettivo”, diceva la procuratrice di Verbania.
“Siamo stati abbandonati da tutti, peggio che per il Morandi”, ha commentato una donna che ha perso la figlia e il nipote.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR sabato 27/04 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 27-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/04/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Snippet di sabato 27/04/2024

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 27-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di sabato 27/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 27-04-2024

  • PlayStop

    Warm-up di sabato 27/04/2024

    musica by Davide Facchini

    Warm-up - 27-04-2024

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 27/04/2024

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 27-04-2024

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 27/04/2024

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 27-04-2024

  • PlayStop

    Stay human di sabato 27/04/2024

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 27-04-2024

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di sabato 27/04/2024

    Suoni, suonatori e suonati dal mondo delle prigioni Jailhouse Rock è una trasmissione radiofonica in onda su Radio Popolare e altre radio di Popolare Network, Radio Sonica, Radio Beckwith, Radio Zainet e Radio Onda d’Urto e altre ancora. In Jailhouse Rock storie di musica e di carcere si attraversano le une con le altre. Alla trasmissione collaborano detenuti del carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso e del carcere milanese di Bollate. Dando vita alla prima esperienza del genere, ogni settimana realizzano un Giornale radio dal carcere (Grc) in onda all’interno di Jailhouse Rock, nonché delle cover degli artisti ascoltati nella puntata. Ogni sabato dalle 16.30 alle 17.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti. http://www.jailhouserock.it/ https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 27-04-2024

  • PlayStop

    10 Pezzi di sabato 27/04/2024

    Una colonna sonora per il sabato pomeriggio, 45 minuti di musica con cui attraversare il repertorio di grandi artisti che hanno fatto la storia.

    10 Pezzi - 27-04-2024

  • PlayStop

    Chassis di sabato 27/04/2024

    con Daniele Luchetti su “Confidenza”; Martina De Polo parla di “Flora”; Gianluca Vassallo su “Il Posto”. Curiosità sul Trento Film Festival. Tra le uscite: “Challengers” di Luca Guadagnino; “La moglie del Presidente” di Lea Domenech.

    Chassis - 27-04-2024

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 27/04/2024

    La trasmissione è un appuntamento con l’arte e la fotografia e con le ascoltatrici e gli ascoltatori che vogliono avere più notizie ed approfondimenti in quell’ambito della cultura che cerchiamo di racchiudere nella definizione “Arti Visive”. A cura di Tiziana Ricci va in onda il sabato alle 13.15 e vuole essere un viaggio fra alcuni degli eventi più importanti della settimana, ma non solo. Interviste ai protagonisti per scoprire le idee che stanno dietro la loro ricerca creativa e rendere cosi’ accessibile a tutti il significato delle loro opere. Vi proporremo anche le opinioni dei critici che stimiamo di piu’ per la loro onesta’ intellettuale e cercheremo di avere un’attenzione particolare per giovani talenti che come ben sappiamo hanno difficolta’ a far conoscere il loro lavoro.Infine ci auguriamo che ” I GIRASOLI ” possa essere uno strumento utile per capire se gli eventi che ci vengono proposti sono operazioni culturali serie oppure frutto di furbizie che hanno come obiettivo solo business o intenti propagandistici.Ci sembra che questa attenzione sia piu’ che mai necessaria oggi dato che assistiamo a un grande aumento degli eventi , molti dei quali di pessima qualità. Contiamo anche di dare spazio a notizie ed eventuali polemiche che riguardano i progetti di politica culturale.

    I girasoli - 27-04-2024

  • PlayStop

    Good Times di sabato 27/04/2024

    La rassegna musicale "La Voce e il Tempo": il concerto dedicato a Rosa Balistreri; RESISTANCE!, il festival europeo in arrivo al Bloom; Antonio Cornacchione e il suo consiglio di lettura; il Trento Film Festival e The Ice Builders, il film di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro; arte e teatro; Luca Crovi, Lenin e Capri.

    Good Times - 27-04-2024

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 27/04/2024

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 27-04-2024

  • PlayStop

    Come sta il Servizio sanitario nazionale?

    La puntata di ieri è cominciata con alcuni importanti aggiornamenti. Recentemente infatti sono usciti alcuni studi che illustrano lo stato del nostro Sevizio sanitario: partiamo da qui, per poi parlare delle liste d’attesa e della figura del Gestore.

    37 e 2 - 27-04-2024

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di sabato 27/04/2024

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Andrea Di Stefano si addentra nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 27-04-2024

  • PlayStop

    Itaca di sabato 27/04/2024

    Itaca, viaggio nel presente. I giornali, l’attualità, il colloquio con chi ci ascolta. Ogni sabato dalle 8.45 alle 10.30.

    Itaca - 27-04-2024

Adesso in diretta