Approfondimenti

Ucraina – Russia: una nuova guerra è possibile

Scambio di accuse e di minacce, truppe in stato d’allerta, Consiglio di Sicurezza dell’Onu convocato d’urgenza, vertici Nato in agitazione: la tensione tra Russia e Ucraina è tornata a essere molto alta.  Kiev ha detto di essere pronta a ogni evenienza. Vladimir Putin ieri ha accusato l’Ucraina di aver tentato di effettuare un’incursione nella penisola di Crimea, annessa da Mosca dopo il controverso referendum del 16 marzo 2016. “Sono fantasie e un pretesto per ulteriori minacce militari contro l’Ucraina”, ha  risposto sempre ieri sera il presidente ucraino Petro Poroshenko.

Noi abbiamo posto tre domande a Danilo Elia, esperto di Russia e Ucraina per l’Osservatorio dei Balcani.

  1.  Perché è salita la tensione tra i due paesi?

“Difficile dirlo. Molti fanno notare le analogie con lo scoppio delle guerra tra la Russia e la Georgia nel 2008, in agosto e durante le Olimpiadi. Un conflitto con forti similitudini con quello tra Kiev e Mosca. Altri fanno notare che a settembre ci sono le elezioni parlamentari della Duma russa e che questa  potrebbe essere una strategia per mantenere alta la tensione e convincere gli abitanti della Crimea a votare per i partiti filo – Putin. Dare un risposta è difficile. Si devono tenere a mente molti aspetti”.

2. Di chi è la responsabilità ?

“Anche in questo caso non è facile dare una risposta. Dobbiamo tenere presente che nel Donbass si combatte sempre, il conflitto non si è mai fermato. E’vero che gli episodi di questi giorni sono relativi ai confini della Crimea con l’Ucraina, dove non si è mai combattuto prima. Però, ripeto, gli scontri armati non si sono mai fermati. Secondo i russi, la colpa è degli ucraini. Gli ucraini, ovviamente negano. Gli osservatori danno poco credito alla versione di Mosca. Ci sono stati dei precedenti in cui i servizi di sicurezza russi hanno cercato di provocare il casus belli…Ripeto però che è difficile dire di chi è la colpa”.

3. Questa tensione può sfociare in una nuova guerra

“Non si può escludere. Ricordiamo che la guerra c’è già. E’ un conflitto a bassa intensità, ma nell’ultimo mese abbiamo avuto il maggior numero di vittime dell’ultimo anno. In questa situazione, un’escalation è quindi sempre possibile. E’ lo scenario più fosco. Quello che posso dire è che la Russia ora avrebbe poco interesse a conquistare altro territorio ucraino, anche se – secondo alcuni osservatori – Mosca potrebbe voler creare una fascia di territorio cuscinetto tra le due parti”.

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 28/06 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 28-06-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 28/06 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 28-06-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 28/06/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-06-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 27/06/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 27-06-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Good Times di sabato 28/06/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Conduce Elena Mordiglia.

    Good Times - 28-06-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 28/06/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 28-06-2025

  • PlayStop

    Detto tra noi di sabato 28/06/2025

    Conversazioni con la direttrice. Microfono aperto con Lorenza Ghidini.

    Detto tra noi - 28-06-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 28/06/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 28-06-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 28/06/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 27-06-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 27/06/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 27-06-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 27/06/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 27-06-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 27/06/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 27-06-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 27/06/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 27-06-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 27/06/2025

    1-Striscia di Gaza. La fame è usata come arma di guerra. Il giornale Haaretz dà la parola ai soldati israeliani. Le testimonianze raccolte confermano le denunce delle Ong. ( Martina Stefanoni) 2-Nucleare iraniano: Donald Trump gioca la carta degli incentivi per rilanciare i negoziati. ( Nima Bahlevi, Alfredo Somoza) 3-Gran Bretagna. Più welfare meno armi. Il premier Starmer fa marcia indietro sui tagli ai sussidi dopo la rivolta dei deputati laburisti. ( Daniele Fisichella) 4-Allarme disuguaglianza. Negli ultimi dieci anni la ricchezza dell'1% più ricco è aumentata di circa 34 mila dollari. Il rapporto Oxfam alla vigilia della Conferenza sul finanziamento dello sviluppo di Siviglia. ( Giulio Maria Piantadosi) 5-Cervelli in fuga dall’oscurantismo. Marsiglia ha accolto ieri primi ricercatori americani. ( Francesco Giorgini) 6-Massive Attack. Concerti oltre i confini della musica. La recensione di Pier Giorgio Pardo.

    Esteri - 27-06-2025

Adesso in diretta