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Gli spiragli di pace dalle trattative a Istanbul, il no di Conte all’aumento delle spese militari e le altre notizie della giornata

Trattative Russia Ucraina ANSA

Il racconto della giornata di martedì 29 marzo 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Nel trentaquattresimo giorno di guerra in Ucraina ci sono spiragli di pace dopo la prima giornata di trattative in presenza in Turchia. La Russia, intanto, ha ridotto gli attacchi nell’area di Kiev. Giuseppe Conte ha incontrato oggi Draghi e ha ribadito che per lui, e per il Movimento 5 Stelle, l’aumento delle spese militari al 2% del Prodotto Interno Lordo è un problema. Dopo mesi di siccità, per domani sono attese piogge su quasi tutta Italia, ma soprattutto al centro, con un’allerta gialla della Protezione Civile per Umbria, Lazio e Abruzzo. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Spiragli di pace dopo la prima giornata di negoziati in Turchia

Arrivano segnali incoraggianti dai colloqui che si sono tenuti oggi tra le delegazioni di Russia e Ucraina ad Istanbul. Ad oltre un mese dall’inizio dell’offensiva militare russa, entrambe le parti parlano di incontri costruttivi; la Turchia che si è proposta come mediatore ha parlato apertamente di importanti progressi.


La Russia dice di aver ricevuto per la prima volta proposte scritte da Kiev, nelle quali si mette nero su bianco la non adesione alla Nato da parte dell’Ucraina. Da parte loro gli ucraini hanno confermato che non entreranno nella Nato, chiedono in cambio un meccanismo di garanzie di sicurezza simile a quello previsto dall’articolo 5 della Nato, “con tali garanzie” dice la delegazione ucraina, “non ci saranno truppe straniere nel nostro paese e non entreremo nella Nato”.
Tra i paesi che dovrebbero essere garanti di questo meccanismo c’è anche l’Italia, assieme a Regno Unito, Cina, Polonia, Stati Uniti, Francia, Turchia, Germania, Canada e Israele. A questi paesi Kiev chiede assistenza militare, uomini, armamenti, cieli chiusi.
Un altro punto su cui sembra esserci concordia è l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, una prospettiva a cui Mosca non si oppone. La mediazione di Ankara è stata importante per il raggiungimento di questi risultati.


Il round di colloqui mediato dalla Turchia si è concluso, ma il dialogo tra le due delegazioni dovrebbe riprendere già stasera; tra i punti in agenda c’è “il riconoscimento delle attuali realtà territoriali” dell’Ucraina. La Russia avrebbe proposto di condurre delle trattative separate sullo status della Crimea e del Donbass, che dovranno concludersi entro 15 anni. Kiev vorrebbe che lo status del Donbass sia al centro di un incontro diretto tra i due presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.
A conferma del clima costruttivo respirato ai colloqui di oggi la Russia ha fatto delle dichiarazioni importanti: il Ministero della Difesa russo ha detto che ridurrà la pressione militare sulle città di Kiev e di Chernihiv, proprio nell’ottica, ha detto, di favorire il negoziato.
Il Cremlino ha poi precisato: non si tratta di un cessate il fuoco, rimane “un lungo cammino” da fare per arrivare a un accordo di pace accettabile sia per la Russia sia per l’Ucraina.
Le dichiarazioni russe sono state accolte con cautela da Unione Europea e Stati Uniti: il segretario di stato americano Antony Blinken ha detto che Mosca non è seria e che Washington aspetta segnali concreti.

A fronte di queste dichiarazioni dal campo arrivano ancora notizie di combattimenti: le truppe russe hanno attaccato l’aeroporto di Starokonstantinov, nell’ovest dell’Ucraina. 
Ci sono stati pesanti combattimenti anche su Mariupol; proprio qui sarebbe stato gravemente ferito il comandante delle truppe cecene Ruslan Geremeyev, vicino al leader ceceno Kadyrov.

 

I 5 Stelle dicono no all’aumento delle spese militari

Giuseppe Conte ha incontrato oggi Draghi e ha ribadito che per lui l’aumento delle spese militari al 2% del Prodotto Interno Lordo è un problema. Conte ha spiegato comunque di non voler fare cadere il governo. “Ragionevolmente non ci sarà attrito su questa cosa” ha appena detto Conte, uscendo da Palazzo Chigi.
E allora ha presentato una proposta di soluzione che sposta il problema, di fatto, alla prossima legislatura. In sostanza la proposta è di non inserire l’aumento delle spese militari nel prossimo documento di economia e finanza. Se andrà così, se ne riparlerà dopo le elezioni politiche, rimandando il problema.
Intanto però oggi in commissione Difesa del Senato il governo ha accolto un emendamento di Fratelli d’Italia che lo impegna ad aumentare le spese militari al 2%. E lo ha fatto senza un voto nella commissione stessa. La cosa ha fatto infuriare i pentastellati.
“Ora i lavori della commissione si sono aggiornati – ha detto Conte. Su questo con Draghi abbiamo discusso. Abbiamo valutazioni diverse”.

Allerta gialla per domani in Umbria, Lazio e Abruzzo

Dopo mesi di siccità, per domani sono attese piogge su quasi tutta Italia, ma soprattutto al centro, con un’allerta gialla della Protezione Civile per Umbria, Lazio e Abruzzo. In generale nei prossimi giorni dovrebbe esserci un peggioramento delle condizioni meteo sul nostro paese. “È un paradosso, ma dopo la siccità ci preoccupano le piogge”, ha avvertito oggi l’associazione Anbi, che riunisce i consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque di irrigazione. “Il rischio è che i terreni inariditi dall’inverno asciutto non riescano ad assorbire la massa d’acqua, amplificando il rischio idrogeologico che riguarda il 94% dei Comuni italiani”, dice l’organizzazione. Massimo Gargano è il direttore generale di Anbi:


 

Davide Fontana ha confessato l’omicidio di Carol Maltesi

Un uomo di 56 anni ha sparato alla moglie 51enne, poi si è suicidato con la stessa arma. È successo a Castello Molina di Fiemme, in Trentino, nel primo pomeriggio. 
Sono stati i figli ventenni della coppia a ritrovare i corpi, che si trovavano nei prati dove la donna teneva le arnie per le api.




Ha confessato dopo un lungo interrogatorio l’assassino di Carol Maltesi, la 25enne il cui corpo è stato trovato fatto a pezzi in un dirupo a Borno, nel bresciano, il 21 marzo scorso. Il 43enne Davide Fontana è un vicino che come la vittima viveva in una cascina di Rescaldina, nel milanese. Ha raccontato ai carabinieri di aver avuto una relazione con la donna. 
La donna è stata uccisa, poi il corpo messo in congelatore, si sospetta per almeno due mesi, quindi fatto a pezzi e lasciato nei boschi. Nel frattempo l’uomo, in possesso del cellulare della vittima, ha continuato a mandare messaggi ai familiari per far credere che fosse in vita.
 Il riconoscimento è stato possibile grazie all’esame dei tatuaggi.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati comunicati quasi 100mila casi di COVID con 177 morti. I tamponi positivi sono stati il 15%, in leggero aumento rispetto a ieri. Cresce anche il numero di persone ricoverate nei reparti ordinari, mentre restano stabili le terapie intensive. A Bruxelles oggi si sono riuniti i Ministri della Sanità dell’Unione Europea ed è stato annunciato che entro una settimana sarà presentata una proposta sulle quarte dosi di vaccino. L’obiettivo è uniformare a livello continentale i tempi e le fasce di età da coinvolgere. In Italia intanto il generale Figliuolo, che tra pochi giorni con la fine dello stato d’emergenza non sarà più commissario, ha scritto alle Regioni per chiedere di accelerare sui cosiddetti booster – in sostanza le terze dosi. Nella lettera si parla di circa tre milioni di persone che potrebbero riceverle subito e si chiede attenzione per chi tra di loro è più fragile per via dell’età o di problemi sanitari. Figliuolo scrive che al momento c’è una “alta circolazione” del virus, ma senza un aumento significativo delle persone ricoverate.

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    A Milano arriva il Godai Fest: Rodrigo D'Erasmo, tra gli ideatori, ce l'ha raccontato

    Sabato 20 e domenica 21 settembre al Paolo Pini di Milano si terrà la prima edizione del Godai Fest, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive nato da un’idea del musicista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni. L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà protagonista di un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (Fuoco, Terra, Acqua, Aria) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del Vuoto. Ad ogni elemento corrisponde un curatore: Rodrigo D'Erasmo in questa intervista di Elisa Graci e Dario Grande a Volume ci ha presentato il concetto e il programma di questo festival.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Il primo Pride della Valtellina Chiavenna. L'emozione, ha fatto salir la fame! Per merenda: pane burro e acciughe con bollicina,. Poi via si torna a Milano, al Piccolo Salone del Libro Politico al Conchetta. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    In Etiopia inaugurata la diga della discordia

    Il 9 settembre, dopo 14 anni di lavori, l’Etiopia ha inaugurato ufficialmente la Gerd, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, il più grande progetto idroelettrico d'Africa, e tra i 20 più grandi al mondo. Da anni la diga è anche causa di tensione con i paesi a valle del Nilo: Sudan e soprattutto Egitto, che temono di vedere ridotte le proprie risorse idriche, anche in considerazione dei sempre più frequenti periodi di siccità. “Questa diga sarà certamente uno degli epicentri di tensione di questa regione nel prossimo futuro” spiega Luca Puddu, docente di storia dell’Africa all'Università di Palermo, al microfono di Sara Milanese. Ascolta l’intervista andata in onda in A come Africa.

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    Volume di mercoledì 17/09/2025

    Oggi a Volume abbiamo iniziato parlando del Festival Suoni Delle Dolomiti giunto alla sua 30a edizione, ma anche del Godai Fest, evento che si terrà nel weekend al Parco Ex Paolo Pini di Milano e che ci racconta Rodrigo D'Erasmo in qualità di direttore artistico. A seguire segnaliamo il concerto-evento pro Palestina organizzato da Brian Eno che si terrà questa sera a Londra, e concludiamo con il quiz dedicato al cinema, oggi incentrato sul film Il Diavolo Veste Prada del 2006.

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