Approfondimenti

Dieci anni fa cadeva Berlusconi. Ma il futuro non è stato quello che sognavamo. Ed è anche colpa nostra

dimissioni berlusconi 2011 ANSA

Quello che avete ascoltato è un pezzo della diretta di Radio Popolare del 12 novembre 2011. Un ragazzo stappava una bottiglia di spumante davanti al Quirinale per festeggiare la caduta di Berlusconi.

Sono trascorsi dieci anni oggi.
Sembra sia trascorso un secolo.

Berlusconi lasciava Palazzo Chigi verso le 20.50, e andava al Quirinale dove lo aspettava il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, pronto ad accettare le sue dimissioni da presidente del Consiglio.
Lungo il tragitto una folla di migliaia di persone accompagnava il corteo di auto con fischi e insulti.

Per tutto il giorno, davanti al Quirinale, c’era stata una festa. Era comparsa perfino una banda musicale.
Chissà dove sarà oggi quel ragazzo, la cui gioia avevamo colto durante la diretta di Radio Popolare. Chissà se i successivi dieci anni avranno nei suoi pensieri giustificato la felicità di quella notte.

Dieci anni in cui sono arrivati Monti con le politiche dell’austerità, il renzismo, il populismo dei grillini con le sue promesse tradite, la crescita impetuosa della destra radicale detta “sovranista”, il governo gialloverde, timide e poco fruttuose esperienze di centrosinistra, Draghi. Non il futuro che chi era in piazza quella sera si sarebbe immaginato.

Chi era in piazza quella sera sognava una sinistra laica e plurale che avrebbe finalmente potuto affermarsi.
Probabilmente sarà stata una delusione, il futuro, per quel ragazzo.

Ma forse lo sapeva che quella bottiglia conservata fin dal 1994 per poterla stappare in una notte di novembre del 2011 conteneva un’attesa che ha rappresentato anche una comfort zone durata 17 anni. Forse il solo vero “miracolo italiano” di Berlusconi è stato quello di tenere insieme un’opposizione politica e sociale che altrimenti non sarebbe riuscita a rimanere unita.

Il berlusconismo ha generato l’antiberlusconismo, e se oggi non esiste un progetto di società e di politica a sinistra solido e capace di guardare al futuro, lo si deve anche a questo. Perché l’antiberlusconismo è stato una gigantesca rendita di posizione che ha consentito ai suoi depositari, di vivere senza pensare al domani.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 30/06 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 30-06-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 30/06 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-06-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 30/06/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 30-06-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 27/06/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 27-06-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Almendra di lunedì 30/06/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 30-06-2025

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 30/6/25 - Francesco Baccini

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi, a Milano. Il primo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento e ha suonato alcuni pezzi del suo repertorio è stato il cantautore genovese Francesco Baccini, noto per la sua musica d’autore eclettica. Ha debuttato nel 1988, ha pubblicato 11 album, compreso il prezioso lavoro “Baccini canta Tenco” nel 2011, e avuto tantissime collaborazioni, come con Fabrizio De Andrè (“Genova Blues”) e con i Ladri di Biciclette (“Sotto questo sole”).

    A tempo di parola - 30-06-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di lunedì 30/06/2025 delle 13:29

    a cura di Chawki Senouci

    Conduzione musicale - 30-06-2025

  • PlayStop

    Smetterla con la violenza di genere. Tocca agli uomini farlo - 30/06/2025

    Con Stefano Cicconi, sociologo e presidente di Maschile Plurale. Modera Raffaele Liguori.

    All you need is pop 2025 - 30-06-2025

  • PlayStop

    Cult di lunedì 30/06/2025

    Oggi a Cult: Saul Beretta sui progetti estivi di Musicamorfosi 2025; l'ultima puntata di GialloCrovi a cura di Luca Crovi; alla Civica Scuola di Musica Abbado torna Notturni in Villa 2025; ATIR firma una nuova edizione di "La prima stella della sera" alla Chiesa Rossa di Milano; Tomasz Kirenczuk parla di Santarcangelo Festival 2025 e dei recenti e inspiegabili punteggi delle commissioni cultura che colpiscono la sperimentazione; l'opera "Anteguerra" di Pietro Gerenzani a Palazzo Citterio di Milano...

    Cult - 30-06-2025

  • PlayStop

    Summertime di lunedì 30/06/2025

    Siamo tornati a Budapest dopo il grande successo del Pride che mette in difficoltà Viktor Orbàn. Ospite Yuri Guaiana, responsabile campagne dell’associazione All Out. Si scrive Global Minimum Tax, si leggono dazi e ritorsioni commerciali di Donald Trump, ospite Alessia Amighini, docente di economia all'università del Piemonte Orientale. Turisti o vittime del turismo. Le voci da Venezia dei “No Space For Bezos” e il microfono aperto. A cura di Roberto Maggioni.

    Summertime - 30-06-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di lunedì 30/06/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare. A cura di Giulia Strippoli.

    Apertura musicale - 30-06-2025

Adesso in diretta