Approfondimenti

Le nuove consultazioni, il “Vajont indiano”, le firme per Patrick Zaki e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 7 febbraio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Mario Draghi prepara il secondo giro di consultazioni nella sua tenuta in Umbria, calano i ricoveri per coronavirus ma sale la percentuale positivi/tamponi, sbarcheranno in Sicilia oltre 400 migranti salvati nel Mediterraneo, oltre 100mila firme raccolte online per la cittadinanza italiana onoraria a Patrick Zaki, massicce proteste di piazza in Myanmar contro il golpe militare e l’arresto di Aung San Suu Kyi, crolla un ghiacciaio nel nord dell’India provocando un’onda anomala e un numero imprecisato di vittime, morto a 97 anni Peppino Rotunno, uno dei più premiato direttori della fotografia del cinema italiano. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia.

Domenica di studio nella casa di campagna per Mario Draghi

Un gigantesco casale, comprato come rustico nel 2009, poi totalmente ristrutturato, con una vista incantevole sulla Val di Chiana, tra Umbria e Toscana. È qui, nel suo buen retiro, dove Mario Draghi ha passato la domenica studiando gli esiti delle consultazioni, preparando il programma di governo e iniziando a stilare la lista dei possibili ministri. Non è uscito mai di casa, raccontano i cronisti, del resto a Città della Pieve oggi ha piovuto tutto il giorno, come in quasi tutta Italia.

Dovrà uscirci però domani mattina: dal suo casale fino a Montecitorio sono due ore di macchina e dopo pranzo ha il primo incontro del secondo giro di consultazioni, quello con il Maie, uno dei gruppi minori che erano diventati tanto importanti al tramonto del Conte due e che adesso sono tornati nella loro ininfluenza.

Poi sfileranno altri gruppi piccoli per tutto il pomeriggio, nella consapevolezza che i giochi si chiuderanno il giorno dopo, martedì, quando uno dopo l’altro Draghi vedrà tutti gli altri, a partire da Leu fino al Movimento 5 Stelle, con In mezzo i vari Renzi, Zingaretti Tajani e Salvini, i cui partiti probabilmente entreranno tutti insieme nella nuova maggioranza.

La riserva potrebbe essere già sciolta dopodomani sera o mercoledì mattina.

Mentre Draghi stava alla sua scrivania in Umbria, Zingaretti oggi invece è andato in tivù, da  Lucia Annunziata, a richiamare un po’ all’ordine quelli che nel Pd hanno il mal di pancia all’idea di governare con la Lega: «È Salvini che con la sua svolta europeista ha dato ragione noi, non noi a Salvini», ha detto il segretario dem, precisando di rispettare la svolta della Lega. Poi ha aggiunto: «Guai a creare le condizioni  per cui una personalità come Draghi si ritrova dentro una maggioranza litigiosa», Insomma zitti e Mosca, si fa come vuole Mattarella e non si mettono bastoni tra le ruote all’ex governatore Bce.

Accordato lo sbarco in Sicilia per i migranti soccorsi dalla Ocean Viking

Sbarcheranno nel porto siciliano di Augusta i 422 migranti salvati nei giorni scorsi dalle nave umanitaria Ocean Viking. Oggi le autorità italiane hanno risposto alla richiesta della ong che gestisce il mezzo, la Sos Mediterraneé, e hanno messo fine all’attesa dei naufraghi soccorsi in diverse operazioni. La situazione resta drammatica in quella parte di Mediterraneo così come in un altro snodo cruciale delle rotte migratorie, il confine tra Bosnia e Croazia dove migliaia di persone continuano a vivere in condizioni disperate sperando di poter passare la frontiera. Sul posto c’è Silvia Maraone, che fa parte della ong Ipsia. Bianca Senatore l’ha intervistata:

 

Raccolta di firme per la cittadinanza italiana onoraria a Patrick Zaki

(di Martina Stefanoni)

È passato un anno da quando Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna, è stato arrestato in Egitto, all’aeroporto internazionale del Cairo. Domani, inizierà il suo secondo anno di prigionia e associazioni come Amnesty International da tempo chiedono al governo egiziano la sua scarcerazione, accusando il regime del presidente Abdel Fattah al Sisi di averlo imprigionato ingiustamente e per motivi politici.

Domani, in molte città italiane monumenti ed edifici simbolo e verranno illuminati di giallo (CONTINUA A LEGGERE)

Birmani in piazza contro il golpe militare

Decine di migliaia di persone domenica hanno protestato a Yangon, la città più grande del Myanmar, contro il colpo di stato militare che ha portato all’arresto alcuni giorni fa di Aung San Suu Kyi, la principale leader politica del paese. Migliaia di persone hanno bloccato il traffico delle automobili in alcune delle principali strade della città, urlando slogan come «non vogliamo la dittatura militare» e «vogliamo la democrazia». Quelle di oggi sono state le più grandi manifestazioni nella ex Birmania dal 2007.

Il crollo di un ghiacciaio himalayano provoca un’alluvione del tutto simile al disastro del Vajont

È fermo a 7 il numero delle vittime accertate a seguito del crollo di parte di un ghiacciaio himalayano nello stato indiano dell’ Uttarakhand, ma il rischio che salga è molto alto, perché 170 persone sono ancora disperse. Le squadre di soccorso, hanno tratto in salvo alcuni lavoratori che erano bloccati in un tunnel della centrale elettrica di Tapovan, spazzata via dal crollo. In totale le persone bloccate nel tunnel erano una trentina, ma non è chiaro se siano state liberate tutte. 

Il ghiacciaio, staccandosi, sarebbe precipitato in un fiume, provocando l’innalzamento delle acque, che avrebbero investito strade, ponti e una diga sulla quale erano al lavoro almeno 50 operai. La rottura della diga, a sua volta, ha provocato una grande alluvione che ha costretto all’evacuazione di numerosi villaggi a valle del fiume.

E’ ancora presto per stabilire con certezza le cause, ma il cambiamento climatico potrebbe essere il motivo scatenante della tragedia. Sentiamo Renato Colucci, ricercatore dell’istituto di Scienze Polari del Cnr.

 

Addio al direttore della fotografia pluripremiato Peppino Rotunno

È morto a 97 anni Peppino Rotunno, uno dei più importanti e premiati direttori della fotografia del cinema italiano e internazionale. Nella sua lunga carriera aveva collaborato, tra gli altri, con Fellini e Visconti , ma anche con Massimo Troisi e Roberto Benigni in “Non ci resta che piangere”. È stato il primo direttore della fotografia non americano ad essere ammesso all’American Society of Cinematographers nel 1966 e nel suo curriculum annovera sette Nastri d’argento, due David di Donatello e una nomination all’Oscar per la migliore fotografia nel 1980 per “All That Jazz” di Bob Fosse, film per cui vinse anche un Bafta.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati accertati 11.641 casi di covid ed è risultato positivo il 5,6% delle persone sottoposte al tampone ordinario o a quello rapido. La percentuale è in aumento rispetto a ieri, quando era stata del 4,7%. Le morti registrate nelle ultime 24 ore sono 270. In calo le persone ricoverate: ora quelle in terapia intensiva sono 2107, 3 in meno di ieri. Quelle negli altri reparti covid sono 19.266, con una diminuzione di 142. In questo contesto continua la campagna vaccinale: finora le persone a cui sono già state fatte le due iniezioni necessarie sono circa un milione e 115mila. Sentiamo il medico e nostro collaboratore Vittorio Agnoletto:

 

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    Dopo che la Giunta del Comune di Milano ha licenziato la delibera per la vendita dello stadio di San Siro, la palla ora passa al Consiglio comunale, che dovrà votare il provvedimento giovedì 25 settembre, e non più il 29. Nonostante sia possibile presentare emendamenti al testo, per la giunta il documento è immodificabile: “È frutto di un lavoro che ha gli elementi essenziali del contratto, una cosa molto tecnica ma anche politica”, ha detto ai nostri microfoni la vicesindaca Anna Scavuzzo. Nel caso di un emendamento di sostanza votato dalla maggioranza dei consiglieri, infatti, “le squadre potranno rigettare l’intera proposta”. Una sorta di prendere o lasciare per i consiglieri comunali. Secondo la vicesindaca Scavuzzo, dopo due mesi di confronto e dopo le modifiche alla versione di luglio, adesso “si chiude”. L’intervista integrale di Luigi Ambrosio nella nostra trasmissione “L’Orizzonte”.

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    1) “La gente non lascia Gaza City perché non sa dove andare o perché non può permetterselo”. Migliaia di persone restano nella città della striscia, mentre l’esercito continua a bombardarla. (Jacob Granger - MSF) 2) “Israele sta commettendo un genocidio, ma gli altri paesi hanno l’obbligo giuridico di fare tutto ciò che possono per impedirglielo”. In esteri la seconda puntata dell’intervista a Chris Sidoti, giudice della commissione Onu. (Valeria Schroter, Chris Sidoti - Commissione Onu d'inchiesta per i territori palestinesi) 3) La Francia ancora in piazza. Un milione di persone mobilitate dai sindacati per protestare contro la legge di bilancio di Bayrou. (Veronica Gennari) 4) La tragedia umanitaria della guerra in Sudan, e i sudanesi che resistono. Premiata in Norvegia una rete di associazioni comunitarie che lavorano per favorire l’ingresso di aiuti. (Irene Panozzo, analista politica) 5) Donald Trump alla corte britannica. La luna di miele tra Keir Starmer e il presidente Usa è soprattutto una questione di business. (Marco Colombo, giornalista) 6) World Music. Together for Palestine, il concerto organizzato da Brian Eno a Londra contro il genocidio. (Marcello Lorrai)

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    Alessio Lega ricorda Fausto Amodei: "Sublime la sua scrittura, una persona tenera e ironica"

    È morto a 91 anni Fausto Amodei, figura cruciale per la canzone popolare italiana che alla fine degli anni cinquanta aveva contribuito a fondare il Cantacronache, il primo esperimento di canzone politica “d’autore” in Italia. Tra i suoi capolavori 'Per i morti di Reggio Emilia', una delle canzoni popolari e politiche più suonate nelle piazze d’Italia. Ma "le sue canzoni sono riuscite ad andare ben oltre il suo nome” diventando parte dell’immaginario collettivo, ricorda il cantautore Alessio Lega ai microfoni di Radio Popolare. Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    In compagnia di Niccolò Vecchia telefoniamo ad Alessio Lega per ricordare, nel giorno della sua scomparsa, Fausto Amodei, un vero simbolo della canzone politica d’autore italiana. Segue mini live in studio con il giovane jazzista Francesco Cavestri in vista del suo concerto al Blue Note di martedì prossimo. Nella seconda parte siamo in compagnia di Piergiorgio Pardo, nostro ospite fisso per la rubrica LGBT, con cui parliamo del film “I segreti di Brokeback Mountain” e alcuni eventi del weekend. Concludiamo con una telefonata a Marina Catucci da New York, per commentare l’improvvisa sospensione dello show di Jimmy Kimmel dalla rete Abc, a seguito di una frase “scomoda” su Charlie Kirk detta dal conduttore in trasmissione.

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