È un’Africa antica quella che si trova lasciando, a Sud di Dakar, la Petite côte. Un’Africa rurale lontana dalle grandi metropoli. Un paesaggio fatto da una savana secca e da una agricoltura povera: tanti baobab ognuno con il suo territorio intorno, alcune acacie spinose, cespugli e poveri villaggi con tanti bambini, le donne con secchi o taniche sul capo. Pochissimi vecchi.
A vederla così è l’Africa che produce immigrazione, giovani che lasciano villaggi e puntano a Nord, verso il sogno europeo. Poi si arriva al fiume Saloum. Di fatto, più che un fiume, un braccio di mare che si insinua in quello che una volta era un fiume di una certa portata. Lo si attraversa con una chiatta che carica una decina di auto e un camion per volta e si riempie di passeggeri a piedi. Mezz’ora e si è dall’altra parte.
Sembra di avere attraversato un confine, sembra di essere in un’altra Africa. La savana secca, brulla, polverosa è diventata verde, i baobab, più rari, sono nascosti dalla vegetazione, c’è anche qualche albero di Calu e, naturalmente, tanti mango. Il frutto è venduto dappertutto, le donne lo distribuiscono a terra sulle loro stuoie o su bancarelle improvvisate, secchi capovolti, traballanti tavolini. I bambini si riempiono le mani e cercano di vendere ai pochi viaggiatori che attraversano queste strade.
Poi si arriva a pochi chilometri dal Gambia – piccola enclave che si insinua nel Senegal – e c’è la Casamance, se ne sente quasi l’odore: è l’Africa delle foreste, della vegetazione quasi aggressiva, dell’acqua abbondante. La cittadina a pochi chilometri dal Gambia si chiama Toubacouta ed è situata alla foce del Saloum che per arrivare qui ha fatto un tortuoso percorso. Andare sulle rive di questo corso d’acqua ci si sente come se si tornasse indietro nel tempo, quando l’Africa veniva esplorata attraverso le foci dei fiumi.
È al tramonto, il verde della vegetazione diventa brillante, l’acqua riflette i raggi di sbieco del sole. Non c’è nessuno, silenzio perfetto, se spuntasse Stanley dalle rive del fiume quasi non ci si sorprenderebbe. Ma di questi tempi è più facile che arrivi qualche cinese con il caschetto giallo o qualche arabo con le tasche interne della sua candida veste bianca cariche di dollari.
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Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 22/10/2025
Glaciazione demografica, questione sociale per carità ma anche realtà storica non trasformabile con richiami alla famiglia, l'analisi di Alessandra Minello, ricercatrice in Demografia al dipartimento di Scienze statistiche dell’Università di Padova (l’ultimo suo libro da poco uscito per Laterza è “Senza figli. Scelte, vincoli e conseguenze della denatalità”). Le diseguaglianze nel lavoro, i salari poveri, la impossibilità di conciliare lavoro e vita per tutte 8e tutti) sono gli elefanti nella stanza demografica che il governo non vuole affrontare, ce ne parla Lidia Baratta, giornalista economica de l’Inkiesta, per cui cura la newsletter settimanale “forza lavoro” Insieme a 67 organizzazioni fra le più rappresentative del Terzo settore italiano la rivista VITA ha lanciato una campagna e un appello affinché il Governo si adoperi per togliere il tetto al 5 per mille, oggi alzato a 610 milioni dopo che il Tero settore ne ha persi 80 per il limite ancora più basso posto l'anno scorso, ce ne parla Stefano Arduini, direttore di Vita. Oggi è la Giornata Mondiale del Clima e il Giusto Clima, la nostra trasmissione dedicata al tema, vi propone una serata live con ospiti di ReCommon e GreenPeace e poi con un film: ce lo racconta Marianna Usuelli, redattrice della trasmissione.
Rassegna stampa internazionale di mercoledì 22/10/2025
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Esteri – La rassegna stampa internazionale - 22-10-2025
Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone.
Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.
PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 21-10-2025
Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll.
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