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Milano riorganizza i trasporti per la riapertura delle scuole: parla l’assessore Granelli

milano trasporto scuole

Marco Granelli, Assessore a Mobilità e Lavori pubblici per il Comune di Milano, descrive a Radio Popolare i piani previsti per garantire la mobilità agli studenti alla prossima riapertura delle scuole, ancora senza una data ufficiale.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Roberto Maggioni a Prisma.

Quando si parla di scuola si parla inevitabilmente di riorganizzazione dei mezzi pubblici. Vorremmo capire da lei, Assessore, che tipo di ragionamenti si fanno con ATM per arrivare riorganizzati al momento della riapertura delle scuole.

Noi stiamo lavorando con ATM come agenzia del trasporto pubblico di bacino (lo ricordo perché il sistema è abbastanza omogeneo su Milano città e sulla la città metropolitana di Monza e Brianza) e poi abbiamo un tavolo di informazioni con tutti i dirigenti scolastici di tutte le scuole superiori, coordinato da Città Metropolitana. Indipendentemente dalla data di riapertura delle scuole, stiamo lavorando perché vorremmo riuscire a fare in modo che al momento della riapertura (che sia totale o parziale) ci siano le possibilità concrete di portare tutti in sicurezza a scuola. Questo ha due livelli: in città, avendo una frequenza maggiore di mezzi, lo schema è quello di pensare a potenziamenti mirati. Abbiamo sperimentato, in queste settimane, su dei bus di noleggiatori con conducente, cioè bus turistici. L’abbiamo fatto su alcune linee come quella tra Milano e Limbiate, quella su Corsico e anche in alcuni servizi secondari legati per esempio ai cimiteri. In questo modo abbiamo messo corse in più per poter fare potenziamenti mirati, anche in futuro, su quelle linee che hanno maggiore impatto scolastico. Il tema è avere uno schema di organizzazione in città, in modo da avere sia mezzi sia personale dedicato a poter fare potenziamenti mirati di alcune corse. In città stiamo facendo un ragionamento legato al capire, linea per linea e con l’indicazione delle scuole, il carico in modo da poter mettere a disposizione, su quella linea e su quell’orario, dei mezzi aggiuntivi, facendo in modo da avere informazioni precise sul numero di studenti. Tutto questo deve legarsi però anche a una stabilizzazione degli orari. Dobbiamo lavorare affinché, soprattutto nel contesto cittadino, ci sia una diversificazione degli orari, sia di scuola sia di lavoro, in modo che ci siano meno sovrapposizione. Ingressi scaglionati nelle scuole e lo spostamento l’ingresso del lavoro a una fascia un po’ più verso la tarda mattinata, almeno di un’ora.

Ne state parlando direttamente con le scuole? C’è un luogo di confronto? Per le scuole non è semplicissimo rimodulare gli orari.

Nella prima fase ci sono stati molti problemi e variazioni continue legate agli insegnanti, e poi è intervenuto il decreto. L’impostazione è riuscire, attraverso un database costruito da Città Metropolitana, ad avere le informazioni specifiche. Nel primo periodo avevamo avuto orari molto ballerini, legati chiaramente al tema degli insegnanti. Adesso noi stiamo chiedendo che ci siano orari differenziati ma stabili, in modo che, soprattutto per l’extra urbano, si possano raddoppiare le corse. Oltre gli incontri c’è anche un sistema di comunicazione ordinaria, in modo che ci siano le informazioni. Vorremmo ulteriormente ingegnerizzare questo canale, in modo che sia una piattaforma più efficace.

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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

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    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 01-07-2025

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    Addio all’architetto Francesco Borella

    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Dodici Pollici del 1/7/25 - Enrico Gabrielli

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

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    Con Andrea Fabozzi (direttore del Manifesto), Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera) e Agnese Pini (direttrice di Quotidiano Nazionale). Coordina Lorenza Ghidini (direttrice di Radio Popolare).

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