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Ambrogino d’Oro per 37e2, la trasmissione di Vittorio Agnoletto

37e 2 Vittorio Agnoletto

“La mia idea è fare una trasmissione che metta insieme il lavoro giornalistico d’inchiesta e quello di informazione di servizio”. 37e2 nasce così, con le parole di Vittorio Agnoletto (seduto attorno a un tavolo con un redattore della radio) che spiega cosa intende fare in questa nuova avventura che coinvolge Radio Popolare. Sfida accettata, da diverse stagioni. Il primo nome ipotizzato era 37e5 (che in questi ultimi mesi è diventato un limite conosciuto da tutti). Poi si sceglie di abbassare la temperatura di 3 decimi di grado, perché quello è il limite medico che stabilisce quando si ha la febbre. Accanto a lui si sono susseguiti diversi coprotagonisti. Alessandro Braga (in onda nelle prime tre stagioni), Filippo Robbioni (che ha lavorato dietro le quinte nelle due stagioni successive), infine Elena Mordiglia e Cora Ranci. Un lavoro che ha sempre avuto come presupposto due articoli della Costituzione. L’articolo 32, quello del diritto alla salute (“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”) e la seconda parte dell’articolo 3 (“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”). In questi anni ha informato i cittadini sui loro diritti, ha portato alla luce disservizi del sistema sanitario, chiamando a giustificare le scelte fatte i diretti responsabili, ma ha anche proposto soluzioni. L’ultimo anno, con l’arrivo del Covid, ha reso ancor più indispensabile questo tipo di informazione, e 37e2 ha svolto al meglio il suo compito. La voce di Vittorio Agnoletto è stata fondamentale, non solo nella trasmissione, ma in tutti gli spazi informativi della radio, portando in onda spiegazioni scientifiche, informazioni di servizio, sottolineando errori e ritardi di chi doveva trovare soluzioni, che fosse a livello di governo centrale o di vertici regionali. Un lavoro immane, riconosciuto dal Comune di Milano, che ha assegnato alla nostra trasmissione l’attestato di civica benemerenza. Una grande soddisfazione, che non ferma certo il lavoro fatto finora. “È uno stimolo a proseguire con il nostro impegno nell’informazione e nella difesa del diritto alla salute di tutt* durante l’epidemia – ha commentato a caldo, appena saputo del premio, Vittorio Agnoletto – Continueremo a segnalare quello che non funziona nel servizio sanitario, a cercare soluzioni senza guardare in faccia a nessuno, senza rincorrere ribalte mediatiche ma mettendo al centro sempre e solo i diritti di ogni persona”. Non abbiamo dubbi che sarà così.

  • Autore articolo
    Alessandro Braga
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    Svizzero-tedesca, Ursina Lardi, una delle più grandi protagoniste della scena contemporanea europea, sarà fra poco in scena alla Schaubühne di Berlino con “Die Seherin” (La veggente) del pluripremiato drammaturgo e regista Milo Rau. Lo spettacolo, che è stato ospite all’ultima Biennale Teatro di Venezia, in occasione dell’assegnazione del Leone d’Argento a Ursina Lardi, è una spietata analisi dei fronti di guerra, osservati da una inviata speciale, assetata di attualità dell’orrore. Ma sarà lei stessa a subire la violenza che si sprigiona da un conflitto, diventando testimone della crudeltà inutile delle guerre. L’intervista di Ira Rubini.

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    OLTRE LA TECNOFOBIA - STEFANO MORIGGI - a cura di Ira Rubini

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    Una circolare dell'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio chiede ai dirigenti scolastici di ridurre gli spazi di discussione e confronto a scuola sui "temi geopolitici", un richiamo rispetto alle tantissime iniziative che nelle scuole si stanno susseguendo sull'attualità a partire da Gaza per arrivare al riarmo e alla campagna R1PUD1A di Emergency che ha raggiunto più di 1000 istituti. Alessandra Zeppieri, consigliera regionale Lazio di Sinistra italiana e vicepresidente della commissione scuola denuncia: "Non si può limitare la libertà dei docenti e definire dall'alto su cosa si può confrontarsi". L'intervista di Luisa Nannipieri per Presto Presto.

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