Approfondimenti

Fase 2, la situazione a Codogno. Intervista al sindaco

Comune di Codogno

Nel giorno della grande riapertura dell’Italia siamo tornati a Codogno, dove tutto è cominciato nel nostro Paese. Com’è la situazione a Codogno? Il sindaco Francesco Passerini fa il punto a Radio Popolare, tra le attività che preferiscono prendersi qualche giorno in più per riaprire a come è cambiato il rapporto tra i cittadini e l’amministrazione.

L’intervista di Alessandro Braga a Fino Alle Otto.

Come si sta preparando al primo giorno di questa nuova fase?

C’è tanta attesa per quello che può essere un ulteriore passo verso un ritorno alla normalità. Sono passati 86 giorni dall’inizio di questo incubo e tra oggi e domani riapriranno le attività che sono state le prime a chiudere e sono in molti casi le ultime a riaprire.

Oggi andrà a fare colazione al bar?

Stamattina vado prendere il caffè al bar. Non lo faccio da 86 giorni, stamattina sì.

Il decreto con le regole precise per le riaperture è arrivato poche ore fa, così come le ordinanze regionali. Lei ha parlato coi suoi concittadini commercianti e ristoratori? Sono riusciti a prepararsi per bene?

Qualcuno purtroppo non è riuscito, ma posso sicuramente dire che tanti si era portati avanti su quelle che erano i disinfettanti e dispositivi di sicurezza, pensando oltre quelle che erano le mie direttive e guardando anche quello che stava succedendo all’estero. Faccio un esempio su tutti: il mercato settimanale. Eravamo già partiti con gli alimentari e avevamo già una simulazione di quello che sarebbe potuto essere il mercato nella sua interezza. Siamo curiosi di vedere l’applicazione reale, è qualcosa di nuovo un po’ per tutti, anche per gli stessi imprenditori. C’è tanta curiosità e c’è tanta voglia di ripartire con tutte le difficoltà del caso. Purtroppo tante casse integrazioni non sono ancora arrivate, tanti bonus non sono stati trasferiti. La situazione è difficile, ma la voglia di ripartire è veramente forte e palpabile.

Noi lombardi siamo ancora di più sotto la lente di osservazione.
Oggi abbiamo dei numeri migliori rispetto al passato, ma sono ancora terribili. Troppo spesso ci si dimentica che dietro a quei numeri ci sono delle persone. Credo che lei, più di altri, deve aver vissuto questo periodo in modo tremendo. La zona rossa deve essere stata terribile per lei e i suoi cittadini.

Io sono sono convinto che da quello che abbiamo vissuto e da quello che abbiamo passato nasca una particolare attenzione ai comportamenti. Nessuno di noi vuole tornare indietro, questo è poco ma sicuro. Ci sono molte aperture che sono state posticipate a martedì o mercoledì proprio per questo motivo. Nessuno vuole rischiare e fare qualcosa, anche involontariamente, che possa portare delle criticità come quelle che abbiamo già vissuto. È un mix di sensazioni che ci si trova a vivere.

Oggi il suo collega e presidente dell’ANCI nazionale Antonio Decaro, sindaco di Bari, contestava il fatto che voi sindaci siete stati un po’ lasciati in seconda linea nelle discussioni sulla riapertura tra governo centrale e Regioni. Come è cambiato in questo periodo il rapporto tra lei e i suoi cittadini?

Noi siamo stati in prima linea. Faccio un esempio: i buoni pasto. Mettere troppi paletti rende difficoltoso allo stesso amministratore dare risposte certe e veloci. Il sindaco è la prima interfaccia e ho la percezione che i territori, e mi permetto di dire anche le province, non sono stati nemmeno citati in questo decreto. Per un territorio come il nostro, composto da piccoli e piccolissimi comuni spesso sotto i 5mila abitanti diventa fondamentale un ente intermedio di questo genere per la suddivisione di prodotti come le mascherine o i buoni pasto, ma tutte le esigenze che possono emergere. Credo che il sindaco in questa emergenza sia stato il volontario tra i volontari. Se ci fosse più responsabilizzazione dei sindaci e dei territori, visto che fondamentalmente sono la prima interfaccia col cittadino, sarebbe sicuramente importante.

A suo avviso è tornata un po’ più di fiducia nella politica o la distanza tra i cittadini e le istituzioni è aumentata?

Io sono positivo di indole e voglio pensare che ci sia stata una maggiore attenzione. Tante cose che non si conoscevano o che venivano ignorate sono tornate alla ribalta. Questo deve essere un monito, qualcosa da cui il mondo politico deve ripartire. Vedo e sento il rispetto di tanti cittadini verso gli amministratori dei propri territori perché in questa fase di emergenza si è cercato in ogni modo di dare risposte anche quando non erano di competenza dei comuni.

Se dovesse usare una parola per rappresentare come parte lei da oggi in questa nuova fase, quale userebbe?

Ripartire con intelligenza e responsabilità. Io mi sto immaginando come potrà essere, il fatto di poter riprendere alcuni di quei comportamenti che abbiamo bloccato il 20 febbraio, sempre con attenzione, credo che sia molto importante. Spero di riassaporare quella parte di libertà che manca da così tanto.

Foto dalla pagina Facebook del Comune di Codogno

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR lunedì 29/04 17:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 29-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 29/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 29/04/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 29-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Playground di lunedì 29/04/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 29-04-2024

  • PlayStop

    Mash-Up di lunedì 29/04/2024

    Mash Up è un dj set di musiche e parole diverse, anzi diversissime, che si confondono fra loro all’insegna di un tema diverso.  Anzi, “si pigliano perché non si somigliano”.  Conduce, mixa, legge e ricerca il vostro dj per Matrimoni Impossibili, Piergiorgio Pardo aka Pier Nowhere Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 29-04-2024

  • PlayStop

    Jack di lunedì 29/04/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 29-04-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 29/04/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che ha ospitato Alice Dominese di @Animal Equality Italia per parlarci di trasporti di animali vivi, ma anche del ministro Lollobrigida e gli esseri senzienti e del Gr Animali di Bianca Nogara Notarianni e scopriamo che Alice voleva essere Pangolino

    Considera l’armadillo - 29-04-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 29/04/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 29-04-2024

  • PlayStop

    Cult di lunedì 29/04/2024

    Oggi a Cult: la rassegna "Alfabeto di PARCO" alla Barona, in nuovo spazio; a Reggio Emilia "Fotografia Europea" 2024; Antonio Bocola ospite del Trento Film Festival 2024; Saverio La Ruina in scena con "KR70M16 - Cutro" al Teatro Oscar DeSidera; la rubrica di classica a cura di Giuseppe Califano...

    Cult - 29-04-2024

  • PlayStop

    Pubblica di lunedì 29/04/2024

    E’ caduto nel vuoto l’appello dei quattordici scienziati in difesa della sanità pubblica. Un mese dopo la pubblicazione del documento, intitolato “Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico”, nessuno (né il governo, né le istituzioni) ha risposto al premio Nobel Giorgio Parisi, all’economista esperta di welfare Nerina Dirindin, al farmacologo Silvio Garattini e alle altre esperte/i e studiose/i di welfare e sanità. Pubblica ha ospitato oggi Nerina Dirindin e la storica dei sistemi di welfare Chiara Giorgi, docente all’università “La Sapienza” di Roma.

    Pubblica - 29-04-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di lunedì 29/04/2024

    Come si esprime la felicità di un popolo? Significato, utilità, ambiguità e rischi delle celebrazioni collettive. A cura di Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 29-04-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di lunedì 29/04/2024

    Alessandro Braga analizza la campagna elettorale della destra, dalla kermesse di Pescara di Meloni a Forza Nord che presenta la corrente leghista di Tosi in Forza Italia. Paolo Natale (intervistato da Alessandro Principe) ci spiega cosa dicono i sondaggi sul voto europeo. Fabrizio Tonello racconta le proteste nei campus statunitensi e il loro riflesso sul voto presidenziale. E infine Alessandro Canella, direttore di Radio Fujiko di Bologna, ci presenta il suo libro Onde Ribelli: la radio può essere uno strumento di cambiamento sociale?

    Giorni Migliori – Intro - 29-04-2024

  • PlayStop

    MASSIMO ACANFORA - DAL DIRE AL FARE

    MASSIMO ACANFORA - DAL DIRE AL FARE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 29-04-2024

Adesso in diretta