Approfondimenti

Un piano Marshall anti-virus

Parlamento Europeo

Un gruppo di economisti italiani ha lanciato oggi un appello, pubblicato dal Financial Times, per un “piano europeo anti-virus” per affrontare la crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria innescata dalla pandemia di coronavirus COVID-19.

Ne abbiamo parlato a Memos con l’economista Emiliano Brancaccio, professore di Politica economica presso l’Università del Sannio, firmatario dell’appello insieme ai colleghi Riccardo Realfonzo, professore di Economia politica nell’Università del Sannio, Mauro Gallegati, professore di Economia presso l’Università Politecnica delle Marche e Antonella Stirati, professore di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università Roma Tre.

Ecco un estratto dall’intervista di Raffaele Liguori, che potete riascoltare integralmente nel podcast che trovate in apertura.

Nel documento che abbiamo pubblicato oggi sul Financial Times chiariamo che questa volta è diverso: dobbiamo ammettere una contrazione molto più intensa e prolungata di quanto i soggetti istituzionali di vertice prevedessero. L’Italia rappresenta una trincea dell’emergenza sanitaria ed economica, ma problemi analoghi si presenteranno su scala più o meno simile in tutta l’Europa. Per questo motivo, affermiamo nell’appello, diventa urgente un piano anti-virus che sia all’altezza di questa crisi.
Il piano anti-virus, spieghiamo nell’appello, necessiterà di una politica monetaria e fiscale per attivare controlli sui mercati dei capitali, che in questo momento sono letteralmente impazziti. Bisogna sospendere le transazioni sui mercati dei capitali e applicare l’articolo 65 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea che consente il controllo dei movimenti internazionali dei capitali e le fughe dei capitali in situazioni di emergenza – e questa come minimo è una situazione di emergenza.
Occorre poi fornire liquidità per sostenere la domanda privata e per garantire la solvibilità dei sistemi bancari e produttivi, perché tra poco si presenteranno problemi di solvibilità.
Noi segnaliamo che questa crisi è diversa dalle precedenti perché pone non soltanto problemi classicamente keynesiani di crollo della domanda effettiva, ma solleva un problema di carattere più generale che riguarda la cosiddetta disorganizzazione nei mercati con conseguenti strozzature dal lato dell’offerta che potrebbero determinare
problemi di approvvigionamento.
Davanti a uno scenario come questo potremmo renderci conto che una versione aggiornata, moderna e intelligente di pianificazione pubblica diventa l’unica soluzione per poter affrontare questa crisi. Se ci pensiamo bene la modalità di pianificazione pubblica è quella che si sta realizzando adesso nel sistema sanitario per affrontare l’emergenza e in tutti i sistemi che sono in qualche modo strettamente collegati con la sanità. Se dovessero emergere problemi di disorganizzazione più generale dei mercati dovremo estendere il piano.

L’appello per il piano europeo anti-virus

L’emergenza sanitaria innescata dal virus Sars-Cov-2 è già una crisi economica. Lo shock del coronavirus sta colpendo un’economia internazionale molto fragile, che già soffriva degli squilibri irrisolti ereditati dalla grande recessione. Sebbene le analisi prevalenti tendano a considerare le conseguenze economiche delle pandemie e delle relative quarantene come fenomeni di breve durata, questa volta è diverso: dobbiamo ammettere il caso di contrazioni molto più intense e prolungate.

In questa fase, l’Italia rappresenta una trincea dell’emergenza sanitaria ed economica. Problemi analoghi, tuttavia, si ripresenteranno su una scala più o meno simile in tutta Europa.

In questo scenario, diventa urgente un piano “anti-virus” che sia all’altezza di questa crisi senza precedenti. Nell’immediato, è necessario un massiccio e rapido intervento da parte delle autorità monetarie e fiscali per attivare controlli sui mercati dei capitali, fornire liquidità per sostenere la domanda privata e garantire la solvibilità dei sistemi bancari e produttivi. Ulteriori misure che spostino gli oneri fiscali verso i redditi più alti, i profitti e le rendite possono contribuire a ridurre le disuguaglianze alimentate dalla crisi. Nel frattempo, la banca centrale e i governi devono coordinarsi per preparare un grande piano di investimenti pubblici principalmente nel settore sanitario e più in generale nelle aree in cui si verificano fallimenti del mercato: welfare, infrastrutture, istruzione, ricerca, ecologia. Il piano deve intervenire non solo a sostegno della domanda effettiva, ma anche per contrastare possibili “disorganizzazioni” nei mercati e conseguenti strozzature dal lato dell’offerta.

La vera difficoltà di un tale piano è che esso richiederebbe centralizzazione dei finanziamenti e coordinamento dell’azione politica. Come già sottolineato in un precedente appello pubblicato sul FT (www.theeconomistswarning.com), l’Unione Europea e l’Eurozona sembrano essere tra le istituzioni più carenti da questo punto di vista. Non è un caso che, anche stavolta, la risposta della BCE, delle istituzioni europee e dei governi sia stata finora contraddistinta da conflitti, lenta e completamente inadeguata. Se l’egoismo e l’inettitudine prevalessero anche nel caso del coronavirus sarebbe un’onta anche peggiore delle precedenti.

Se l’Unione esiste davvero, deve battere un colpo adesso. Altrimenti, con o senza l’Europa, dovremo fare tutto ciò che è necessario per superare la crisi.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 02/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 02-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 02/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 02-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 02/05/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 02/05/2024

    1 - A Gaza diversi di morti anche nelle ultime ore. Secondo le Nazioni Unite per ricostruire tutti gli edifici distrutti bisognerà lavorare fino al 2040. A Esteri la testimonianza di un cittadino palestinese: “nel mio quartiere di Khan Yunis è tutto distrutto, anche la mia casa, l’ho vista oggi”. 2 – Poche ore dopo l’irruzione della polizia all’Università di Los Angeles ha parlato Biden. Il presidente americano ha detto che gli studenti hanno il diritto di manifestare per la Palestina, ma nel rispetto della legge. Decine gli arrestati in tutto il paese (Roberto Festa) 3 – Etiopia, la guerra dimenticata. Nella regione dell’Amara si stanno intensificando gli scontri tra le forze locali e l’esercito di Addis Abeba. Dopo quello in Tigray un altro conflitto con morti e sfollati (Sara Milanese) 4 - Dormiveglia sul Tevere. Latif Al Saadi, una storia irachena. Il libro che racconta la vita di un poeta e attivista iracheno - oppositore di Saddam Hussein - che oggi vive a Roma (Stefano Nanni) 5- World Music. Il nuovo album di Emel Mathlouti, la voce della primavera tunisina (Marcello Lorrai)

    Esteri - 02-05-2024

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di giovedì 02/05/2024

    Quando le prime luci della sera… no, non è l’incipit di un romanzo. E’ l’orario in cui va in onda “Muoviti, muoviti” la trasmissione che vi accompagna nel rientro a casa dopo una giornata di lavoro, di studio o di semplice e puro fancazzismo (voluto o subito). Il racconto dei fatti principali della giornata, le piccole notizie che assurgono a tema di interesse generale, gli argomenti più dibattuti sui social, l’andamento del primo anno scolastico in presenza post-Covid, le elezioni (amministrative e del Presidente della Repubblica ma anche quelle dei consiglieri di condominio nel caso…), il presente e il futuro dell’atletica leggera dopo i successi di Tokyo. Tutto questo e molto altro lo trovate in “Muoviti muoviti” dalle 17.30 alle 19 dal lunedì al venerdì su Radio Popolare con Davide Facchini, Luca Gattuso e Marta Zambon.

    Muoviti muoviti - 02-05-2024

  • PlayStop

    Playground di giovedì 02/05/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 02-05-2024

  • PlayStop

    Sapore Indie di giovedì 02/05/2024

    Sapore Indie è la trasmissione per connettersi al presente e scoprire le novità più rilevanti della musica alternative internazionale. Tutti i giovedì alle 15.30, con Dario Grande, un'ora di esplorazione tra le ultime uscite di artisti grandi e piccoli, storie di musica e vite underground. Per uscire dalla bolla dei soliti ascolti e sfuggire l’algoritmo, per orientarsi nel presente e scoprire il suono più rigenerante di oggi. ig: https://www.instagram.com/dar.grande/

    Sapore Indie - 02-05-2024

  • PlayStop

    Jack di giovedì 02/05/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 02-05-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 02/05/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che oggi ha ospitato Paola Fossati @Garante per la tutela degli animali del @Comune di Milano sui cani impegnativi e come gestirli, ma anche delle Cicogne Cica e Cico ospiti del Comune di Carpiano

    Considera l’armadillo - 02-05-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 02/05/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 02-05-2024

  • PlayStop

    Libia, nonostante tutto la vita continua - E2

    Il reportage da Tripoli di Emanuele Valenti

    Clip - 02-05-2024

  • PlayStop

    Cult di giovedì 02/05/2024

    Oggi a Cult: il ricordo di Paul Auster, con la sua lettura dell'incipit di "4 3 2 1" (Einaudi); alla Biblioteca Braidenze di Milano la mostra "Baj.Libri in libertà"; al Teatro Menotti di Milano il pluripremiato spettacolo "Arlecchino muto per spavento" di Stivalaccio Teatro; Saul Beretta sull'edizione 2024 di Monza Visionaria; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 02-05-2024

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 02/05/2024

    Attualità di un manifesto per la democrazia e la libertà di stampa. Trent'anni fa veniva pubblicato un decalogo di principi democratici irrinunciabili, di fronte ai rischi del berlusconismo. Oggi molti dei firmatari e delle firmatarie di allora confermano: la libertà di espressione è minacciata dalle censure così come dalle cariche della polizia di cui si è resa responsabile l’estrema destra al governo. A Pubblica il giornalista Raffaele Fiengo, autore (insieme a Corrado Stajano e Cesare Segre) del "Manifesto democratico 1994". Domani a Roma, alla Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi”, se ne parlerà in occasione della Giornata internazionale per la libertà di stampa. Link Zoom https://uniroma1.zoom.us/j/84243167274?pwd=ZVhod2xhRVhjalZTUURabnNQMHQ0dz09 (Passcode 600519)

    Pubblica - 02-05-2024

  • PlayStop

    ABNE ep.12 - Venezia a numero chiuso

    Venezia e il ticket d’accesso, 25 aprile 2024. Il primo caso del mondo contemporaneo occidentale in cui una città diventa “su prenotazione”. Alberto Puliafito, direttore di Slow News al microfono di Giorni migliori racconta l'introduzione del biglietto d'ingresso a Venezia e della pervasiva presenza di telecontrollo, finanziato anche coi fondi di coesione europea

    Clip - 02-05-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 02/05/2024

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. A cura di Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 02-05-2024

Adesso in diretta