Approfondimenti

Rage Against the Machine, seconda reunion al Coachella 2020

Coachella Valley Music and Arts Festival

Con l’inizio dell’anno è stata confermata la nuova reunion dei Rage Against the Machine in occasione dell’edizione 2020 del Coachella Valley Music and Arts Festival, già teatro in una loro reunion nell’aprile 2007, sette anni dopo l’ultima esibizione dal vivo.

Ne abbiamo parlato a Jack con Damir Ivic di Soundwall. L’intervista di Matteo Villaci.

Il problema non è il Coachella di per sé, perché già la prima reunion dei Rage Against the Machine avvenne al Coachella nel 2007. Il problema è che è cambiato il Coachella. Nel mio articolo avevo solo sfiorato l’argomento, adesso posso svilupparlo.
Coachella è diventato un festival dove per ottenere un accredito puoi autodichiararti influencer e devi mandare il link dei tuoi account e dimostrare che hai un determinato numero di follower. Se ce l’hai, hai l’accreditamento da vip e tutto un pacchetto speciale. È una scelta più che legittima, ma il Coachella di qualche anno fa era tutt’altro. Era il rock che andava contro il mainstream e contro un certo tipo di classifiche e di impostazioni, contro le Celine Dion di turno. Al posto dei Rage Against the Machine ci avrei pensato un attimo prima di scegliere quella come platea per il ritorno. Capisco che ci sono legati e che l’hanno già usato, capisco anche il legame con la California, ma io ci sono rimasto male.

Al netto delle perplessità di chi si occupa di musica, riesci a darti una spiegazione di questa scelta?

È semplicissima: soldi. Non sto dicendo che loro sono avidi, ma che nel momento in cui fai partire una struttura come quella che può girare intorno ad un concerto dei Rage Against the Machine, pochi festival al Mondo possono permettersi di fare offerte di un certo tipo. E in più bisogna anche capire come sono i rapporti tra di loro. Apparentemente sono sempre stati buoni anche quando Morello andava da una parte e gli altre dall’altra. Che non sia facile vivere all’interno dei Rage Against the Machine anche un Chris Cornell avrebbe potuto testimoniarlo.
Far ripartire questa macchina è dura, c’è bisogno di un’offerta grossa. Poteva essere il Primavera Sound Festival, sarebbe potuto essere più divertente ripartire da lì. Pur con tutta l’apertura verso il pop e il mainstream, il Primavera di Barcellona ha realmente rappresentato un caposaldo di ciò che è indipendente e alternativo.

Cosa dobbiamo aspettarci da parte dei Rage su quel palco? E che tipo di pubblico dobbiamo aspettarci sotto quel palco?

Uno dei ricordi più belli e intensi della mia vita è stato vedere i Rage Against the Machine a Milano. Erano devastanti dal vivo e infatti quello che mi chiedo come sarà quell’impatto ora che vanno verso i 50 anni. Cosa sarà rimasto? Quanto rischiano di essere una cover di loro stessi? Quello che succede davanti al palco mi fa molta paura.
I prezzi dei biglietti del festival si sono moltiplicati in una maniera assurda per mille motivi. Il rischio è ci siano soltanto persone che vanno ad un festival non perché ci credono, ma perché fa figo essere al Coachella.

Foto dalla pagina ufficiale del Coachella Valley Music and Arts Festival su Facebook

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 11/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 11/07 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 11/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 10/07/2025 delle 19:51

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 10-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Poveri ma in ferie di venerdì 11/07/2025

    Quando ci mettiamo con le mani dietro la schiena a guardare i cantieri. Ospite d'eccezione Danilo Masotti di Umarells (su instagram e Facebook).

    Poveri ma belli - 11-07-2025

  • PlayStop

    Almendra di venerdì 11/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 11-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di venerdì 11/07/2025

    Stagione XI - ep 5 - Erriquez

    A tempo di parola - 11-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di venerdì 11/07/2025

    Stagione XI - ep 5 - Erriquez

    Rock is dead - 11-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 11/07/2025 delle 14:01

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 11-07-2025

  • PlayStop

    Addio a Goffredo Fofi, il ricordo del critico Mauro Gervasini

    "Quando si parla di critica cinematografica non si può non partire da Goffredo Fofi. Un punto di riferimento, anche nel dissenso. C'è lui, e poi si scende". Così lo ricorda il critico Mauro Gervasini nell'intervista di Ira Rubini

    Clip - 11-07-2025

  • PlayStop

    Puntata di venerdì 11/07/2025

    Il meglio della festa di Radio Popolare, All You Need Is Pop del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 11-07-2025

  • PlayStop

    Goffredo Fofi, elogio della disobbedienza civile

    Era uno dei più importanti intellettuali italiani viventi. È morto a 88 anni Goffredo Fofi. Saggista, critico cinematografico, scrittore, fu vicino ai movimenti studenteschi e alla sinistra extraparlamentare tra gli anni ‘60 e ‘70, e in quegli anni fondò o partecipò a diverse riviste, come quella di cinema “Ombre rosse” e i “Quaderni piacentini”, insieme a Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi. Dalla metà degli anni ‘90 a una decina di anni fa aveva diretto “Lo straniero”, che si occupava di letteratura. In questa intervista del 2015 a Radio Popolare conversa con Roberto Festa a partire dal libro “Elogio della disobbedienza civile”, uscito in quell’anno.

    Clip - 11-07-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 11/07/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 11-07-2025

  • PlayStop

    Summertime di venerdì 11/07/2025

    La guerra in Ucraina: da un lato di parla di ricostruzione, dall'altro il conflitto si prospetta ancora lungo. Ne parliamo con Nello Scavo, da Odessa, inviato di Avvenire e Francesco Strazzari, professore di relazioni internazionali alla scuola superiore Sant'Anna di Pisa. Il rapporto annuale sulle ecomafie di Legambiente: i reati contro l'ambiente continuano a crescere, con Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. Il libro "Etnografie Trap: il potere delle vite immaginate", intervista di Roberto Maggioni all'autrice Francesca Buscaglia. Trent'anni dal genocidio di Srebrenica: tra memoria e presente. Dalla Bosnia a Gaza. Con Nicole Corritore da Srebrenica, giornalista dell'Osservatorio Balcani e Caucaso e Christian Elia, giornalista, grande conoscitore di Balcani e Medio Oriente.

    Summertime - 11-07-2025

Adesso in diretta