Approfondimenti

La sconfitta del movimento LGBT italiano

“Dicevano che il testo della Cirinnà era il minimo sindacale, sotto al quale si sarebbe violata la decenza. Dato che dal testo hanno tolto un sacco di cose, la legge approvata è indecente“.

E’ senza appello il giudizio di Giovanni Dall’Orto sulla legge appena approvata dal Senato sulle unioni civili. Storico e teorico del movimento omosessuale – il suo ultimo libro, pubblicato dal Saggiatore, è Tutta un’altra storia. L’omosessualità dall’antichità al secondo dopoguerra – Dall’Orto pensa che la leadership del movimento LGBT italiano sia uscita “nettamente sconfitta” da questa battaglia politica e sociale. Gay e lesbiche, secondo Dall’Orto, si sono trovati davanti a un bivio, almeno dodici anni fa: scegliere la via politica o quella giudiziaria nella richiesta dei diritti. “La nostra dirigenza ha scelto la via legislativa, al punto da trascurare completamente la battaglia giuridica”, spiega Dall’Orto, che parla di un clamoroso errore. “Da vent’anni cerco di dire che i partiti sono la controparte, non l’alleato. Sono il problema, non sono la soluzione“.

E’ in questa alleanza di piccoli interessi, di miope tornaconto, che sta l’origine di una legge da molti giudicata – tra gli stessi militanti del movimento omosessuale – monca e troppo timida. “Molti nel movimento omosessuale italiano non hanno voluto rompere con la partitocrazia per ottenere poi qualche candidatura – prosegue Dall’Orto -. Sapevano molto bene che, se avessero scelto una posizione di contrapposizione con i vari duci e ducetti dei partiti, la volta successiva non sarebbero stati ricandidati”.

 

giovannidallorto2011

Giovanni Dall’Orto

Chiediamo a Giovanni Dall’Orto se, a suo giudizio, la scarsa incidenza politica del movimento gay e lesbico italiano dipenda da una particolare povertà culturale e teorica. “No, la debolezza culturale è generalizzata – ci risponde – e riguarda tante aree della vita pubblica. In questo, davvero, le persone omosessuali sono uguali alle altre, hanno gli stessi limiti dei Paesi in cui vivono”. Il problema, secondo Dall’Orto, è semmai un altro. Non essersi accorti prima che questa politica, che questi uomini e partiti, non erano degli interlocutori plausibili. “Renzi ha partecipato al primo Family Day. Che non sia un entusiasta del matrimonio gay, lo posso anche capire, perché ognuno la pensa come crede. Ma che una persona che è andata al Family Day sia anche il segretario del principale partito della sinistra, è un’anomalia tutta italiana”.

La singolarità italiana per Giovanni Dall’Orto, ciò che mette l’Italia fuori del consesso di gran parte dei Paesi del’Occidente, sta in questo: “il maggiore partito della sinistra è anche il maggior partito clericale“. L’errore della dirigenza omosessuale italiana è stato di aver cercato un compromesso con forze, e su piattaforme politiche, con cui il compromesso non era possibile. Non resta altro, secondo questo storico e saggista, che riprendere la via giudiziaria, quella dei tribunali, portata avanti in questi anni da gruppi come Rete Lenford (avvocati per i diritti LGBT) e dall’associazione radicale Certi Dirittinel silenzio e nell’ostilità di Arcigay e degli altri gruppi“. La Cirinnà, secondo Dall’Orto, potrà essere portata in tribunale, anche perché “mette una cura maniacale nel sottolineare che quella omosessuale non è una famiglia, cosa che invece per via giudiziaria cominciava a essere affermata”.

[youtube id=”gTYx950t_ak”]

Chiediamo infine a Giovanni Dall’Orto se l’immagine della dirigenza omosessuale italiana è quella di Sergio Lo Giudice, deputato Pd, contestato davanti a Montecitorio dai giovani militanti che urlano “Buffoni, Buffoni”: “La reazione la capisco, anche se tra tutti Lo Giudice è quello che ha avuto il comportamento più corretto. Molto peggio Scalfarotto, che pensa di aver fatto chissà cosa dopo aver fatto a pezzi una proposta di legge. Quello che la comunità gay e lesbica chiede è in fondo qualcosa di molto semplice: il matrimonio egualitario. Ma ci vuole la volontà politica, come avvenne per il divorzio e l’aborto, che furono resi possibili grazie a coalizioni laiche. Il problema è che il Partito Democratico è molto più clericale di quanto non fosse la Democrazia Cristiana“.

Ascolta l’intervista a Giovanni Dall’Orto.

Intervista Giovanni Dall’Orto

 

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 13/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 13-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 13/12 17:37

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di sabato 13/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 21.00 alle 22.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Niccolò Vecchia e Mauro Giovanardi, Wiliam Geroli, Paolo Minella, Alberto Rossetti

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 19.45 alle 21

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  A cura di Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza, poi Dario Grande.

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 18.30 alle 19.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 16.30 alle 18.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza, Ciro in Fantozzi (Daniele De Luca), Sveva (Marcella Volpe)

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 14.30 alle 16.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Gianmarco Bachi, Claudio Agostoni arrivato direttamente dalla Malpensa in rientro dal Sudafrica, Diana Santini, DJ Janko, Disma Pestalozza.

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 12.30 alle 14.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Alessandro Diegoli, Gianmarco Bachi, Lele Sacchi. Continua la 50 e 50!!

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 10 alle 12.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza e Roberto Maggioni collegati con gli equipaggi in gara che accumulano ritardi più staffettiste/i sui 5 percorsi.

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 8.30 alle 10

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  La 50 e 50 con i nostri equipaggi in giro per i territori che arriveranno alle 5 sedi storiche di RP e gli /le staffettisti/e con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza,

    50 e 50 - 13-12-2025

Adesso in diretta