Approfondimenti

Dopo la morte di Giulio Regeni

I funerali di Giulio Regeni si terranno probabilmente martedì 9 febbraio. La salma del ricercatore 28enne ucciso in Egitto è entrata il 5 in Italia. La famiglia si stringe in un silenzio doloroso che merita solo rispetto e comprensione.

Ci sarà mai una verità per Giulio? L’Egitto svolgerà un’indagine vera? A queste domande che riempiono la mente di investigatori e familiari se ne aggiungono altre ancora in sospeso. Per esempio riguardo il lavoro che stava svolgendo Giulio al Cairo, dove svolgeva sul campo un dottorato per la Cambridge University. La sua ricerca si concentrava su sindacati e movimenti operai, tra i protagonisti principali della rivoluzione di piazza Tahrir del 2011.

Giulio Regeni aveva cominciato una collaborazione con il manifesto. Le email della redazione lo confermano. La famiglia aveva chiesto tramite diffida che il giornale non pubblicasse il suo articolo, inviato non si sa quando alla redazione. Il quotidiano comunista il giorno dopo la morte del ricercatore ha invece inserito il pezzo nel giornale. “Non abbiamo contraddetto le richieste della famiglia”, ha detto ospite di L’Aria che tira, il programma di La7 di Myrta Merlino il giornalista Tommaso di Francesco.

La diffida, secondo i giornalisti, era volta a proteggere il ragazzo: nel momento in cui è stata scritta, evidentemente, ancora non era certo che il cadavere ritrovato sul ciglio dell’autostrada Il Cairo-Alessandria fosse proprio quello di Regeni. Quando la richiesta è arrivata in redazione, però, era già stata battuta la notizia che la famiglia aveva riconosciuto il cadavere, spiega Di Francesco. Il mancato rispetto della volontà della famiglia “è solo un equivoco che vogliamo chiarire il prima possibile”, prosegue Di Francesco.

La richiesta della famiglia, però, è stata disattesa e avrà conseguenze legali, per quanto è stato possibile ricostruire. I giornalisti de il manifesto non vogliono più tornare sulla vicenda: nessun commento. La famiglia ha fatto sapere di essere solo interessata alla verità sulla morte del figlio. Il resto delle polemiche non ha alcuna rilevanza in un momento così drammatico. Resta però un’accusa, rivolta via mail (citata da diversi giornali) da un amico della famiglia, Fabio Luongo, per mandato della famiglia: “Giulio non collaborava con Il Manifesto, avrebbe tanto voluto ma non lo hanno considerato…”. Ma non c’è nulla più di questo.

“Giulio non era un giornalista, era un grande ricercatore”, dice Di Francesco a La7. Aveva all’attivo alcuni pezzi con il manifesto. Anche con l’agenzia di stampa Nena News (specializzata in Medio e Vicino Oriente), altro media per cui Regeni ha scritto, dice che la collaborazione era agli inizi: “La redazione di Nena News precisa di aver avuto un solo contatto diretto con il giovane, tramite mail. Giulio ha proposto un articolo sul sindacalismo egiziano, eventi che accadono spesso alla nostra redazione che riceve proposte volontarie di articoli da parte di professori e ricercatori che vivono e lavorano in Medio Oriente – si legge in un comunicato apparso sul sito dell’agenzia -. Abbiamo accettato la sua proposta e pubblicato il suo articolo il 14 gennaio 2016. Né prima né dopo abbiamo avuto altri contatti con Giulio. Si trattava del primo articolo da lui proposto, non dietro nostra sollecitazione, ma spontaneamente e in modo volontario. Non conosciamo le fonti di Giulio in Egitto, né i contatti da lui stretti in questi mesi”.

Le ricostruzioni a caldo fatto ai nostri microfoni da Giuseppe Acconcia, giornalista de il manifesto che sta al Cairo sono state messe in discussione da ricercatori e mediorientalisti che lavorano al Cairo. Nessuna accusa precisa, né tanto meno nessuno che in questo momento si senta di poter dichiarare qualcosa ai giornali, sia per motivi di sicurezza, sia perché non ci sono altre versioni credibili.

  • Autore articolo
    Lorenzo Bagnoli
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 08/09 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 08/09 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 08/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 08/09/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 08-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 08/09/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 08-09-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 08/09/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-09-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 08/09/2025

    Il Suggeritore, storico programma di teatro di Radio Popolare, si trasforma in "Il Suggeritore Night Live" per il suo diciassettesimo compleanno. Ora in diretta ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium “Demetrio Stratos”, il nuovo format è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21:00.

    Il Suggeritore Night Live - 08-09-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 08/09/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 08-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di lunedì 08/09/2025

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte delle Venti - 08-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 08/09/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 08-09-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 08/09/2025

    1) Francia, dopo solo nove mesi cade il governo. Il primo ministro Bayrou è stato sfiduciato. Ora Macron ha tre opzioni: nominare un nuovo capo dell’esecutivo, sciogliere il parlamento o dimettersi. (Chawki Senouci) 2) Il ciclo della violenza, da Gaza alla Cisgiordania. Nella striscia i bombardamenti israeliani uccidono almeno 40 persone, a Gerusalemme 6 israeliani vittime di un attentato su un bus. Netanyahu promette ancora vendetta. (Emanuele Valenti, Ofer Cassif - parlamentare della Knesset) 3) “Nove misure per fermare il genocidio”. Il premier spagnolo Sanchez annuncia nuove sanzioni contro Israele: dall’embargo alle armi, fino al divieto di ingresso in Spagna per chi partecipa direttamente a crimini di guerra nella Striscia di Gaza. (Giulio Maria Piantadosi) 4) Argentina, dura sconfitta per Javier Milei. Alle amministrative di Buenos Aires vince la coalizione peronista, mentre il governo attraversa una delle sue crisi peggiori dal suo insediamento. (Marta Facchini) 5) Brasile, settimana decisiva per Bolsonaro. Entro venerdì dovrebbe arrivare la sentenza per l’ex presidente accusato di tentato colpo di stato. (Alfredo Somoza)

    Esteri - 08-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di lunedì 08/09/2025

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte delle Venti - 08-09-2025

  • PlayStop

    Il giorno del ricomincio dall'incomincio

    quando è l'alba di un'esaltante nuova stagione, con un ficcante proclama dismalonico, il rassicurante patrocinio del comunismo portoghese e una serie di aneddoti di pezzenza con cui gli ascoltatori provano a misurare la loro distanza sociale dal compianto Giorgio Armani

    Poveri ma belli - 08-09-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 08/09/2025

    3,2,1 via con la nuova stagione! Prima ospite Marta Ricchiardi aka @rapazebu, artista tessile specializzata nel rammendo. ci accompagnerà sulla strada del recupero creativo per nessuno scampolo andrà più perduto. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 08-09-2025

  • PlayStop

    Volume di lunedì 08/09/2025

    Elisa Graci e Dario Grande iniziano chiacchierando un po’ dei contenuti di cui tratterà Volume, il nuovo magazine di musica e cultura pop di Radio Popolare oggi al suo debutto ufficiale. Dopo alcune novità musicali dedichiamo un approfondimento a Double Infinity, il nuovo album dei Big Thief nonché disco della settimana, ascoltando l’intervista fatta alla band da Niccolò Vecchia. Subito dopo passa a trovarci Andrea Cegna, che ci racconta il Leoncavallo a seguito della manifestazione avvenuta a Milano lo scorso sabato. Nell’ultima mezz’ora entra in studio Chawki per raccontarci un concerto avvenuto a Città del Messico durante il weekend, dove il rapper e attivista Residente è riuscito a far salire sul palco una famiglia proveniente da Gaza. Concludiamo con il quiz finale dedicato al cinema, con una scena estratta dal film La Scuola del 1995.

    Volume - 08-09-2025

Adesso in diretta