Approfondimenti

Diario della settimana 2 giugno – 8 giugno 1968

Omicidio Robert Kennedy

“SESSANTOTTO” è la rubrica quotidiana di Radio Popolare, a cura di Gianpiero Kesten, sul 1968, l’anno che ha cambiato il mondo.

Questa è la versione per il sito a cura di Filippo Robbioni.

SABATO 2 GIUGNO

– A Torino gli studenti discutono le strategie per le lotte future mentre a Roma nell’università occupata si tiene un’assemblea sul diritto allo studio.

– In Francia Cohn-Bendit e Savauge denunciano all’Università della Sorbona il tentativo del PCF e della CGT di svendere il movimento di maggio, il Quotidiano Comunista definisce inopportuna la manifestazione che si è tenuta il giorno precedente.

– La mancanza di posti a sedere in uno spettacolo teatrale in Jugoslavia innesca violente proteste studentesche a Belgrado. Un Blackout colpisce i dormitori della Studenskygrad, la cittadella universitaria, il giorno prima dell’inizio degli esami finali all’Università di Belgrado. Gli studenti escono in strada e vanno a sentire la prova generale di un varietà “Caravan of Friendship”.

Le guardie di sicurezza del centro cercano di allontanare gli studenti, scoppia una colluttazione e quaranta uomini della polizia in assetto antisommossa viene chiamata per usare un canone ad acqua per cercare di far rientrare i dimostranti all’interno dei loro dormitori. Entro la mezzanotte tremila studenti iniziano una marcia verso gli edifici governativi di Belgrado dando inizio a una vera e propria rivolta. Segue uno sciopero studentesco con diecimila studenti che occupano edifici scolastici e amministrativi e vengono chiuse le università.

Una settimana dopo il Presidente Tito terrà un discorso dando una risposta alle manifestazioni.

– I leader dell’organizzazione separatista basca ETA decidono il loro primo omicidio, la vittima è Melitòn Manzanas, capo dell’organizzazione della Polizia Segreta della brigata politico sociale a San Sebastiàn e un torturatore, l’attentato sarebbe dovuto avvenire il 7 giugno.

– Iniziano i primi colloqui di pace per cercare di porre fine alla violenza a Cipro. Il leader greco-cipriota Glafcos Ioannou Clerides e il leader turco-cipriota Rauf Denktash si incontrano in un luogo neutrale a Beirut come ospiti delle Nazioni Unite.

– In Ecuador Josè Maria Velasco Ibarra è stato rieletto per il quinto mandato come Presidente, nel 1970 assumerà poteri dittatoriali e nel 1972 verrà rovesciato da un colpo di stato.

DOMENICA 3 GIUGNO

– A Roma i fascisti attaccano l’Università mentre è in corso un’assemblea generale, vengono respinti dagli occupanti ma gli incidenti diventano il pretesto per gli interventi della polizia, che tra glia applausi dei fascisti entra in Università.

– A Firenze viene organizzata dal PCI e dal PSIUP una manifestazione di solidarietà con il popolo francese.

– A Milano comincia il processo alla Banda Cavallero. L’accusa è di strage dopo la fallita rapina del 25 settembre 1967. Pietro Cavallero rivendica la sua scelta come politica definendo la rapina in banca come un atto rivoluzionario e si autodefinisce una sorta di precursore della contestazione.

Banda_Cavallero

– A New York Valerie Solanas spara all’artista Pop Andy Warhol dopo averlo seguito nel suo studio. Con una pistola automatica calibro 32 spara a Warhol diverse volte. L’artista subisce quattro ore e mezza di intervento chirurgico e resterà in ospedale due mesi. Il critico d’arte Mario Amaya resta leggermente ferito. Warhol sopravvive all’attacco e si riprende. La Solanas, sedicente femminista radicale, che aveva fondato Society for Cutting Up Men Dice di aver sparito ad Andy Warhol perché aveva troppo controllo sulla sua vita, verrà condannata a tre anni di reclusione nella prigione femminile di New York.

LUNEDÌ 4 GIUGNO

– Scontri a Pesaro durante una manifestazione degli universitari per solidarietà con gli studenti francesi.

– In Francia una commissione di testimonianza e assistenza giuridica denuncia a Parigi le atrocità commesse durante e dopo gli scontri di piazza. Denunciata anche la scomparsa di undici persone nel corso delle notti delle barricate.

– A Belgrado vengono vietate tutte le manifestazioni. Gli studenti occupano tutte le facoltà ribattezzando l’ateneo Università Rossa Karl Marx. Nonostante le bandiere rosse e i ritratti di Tito innalzati durante i cortei vengono accusati di distruggere la Democrazia Socialista.

– A Roma si apre l’istruttoria per quattrocento tra studenti, assistenti e docenti per le lotte universitarie degli ultimi mesi. Lo stesso giorno viene occupata la fabbrica Apollon per protesta contro il licenziamento di tutti i dipendenti.

– Sciopero generale in Israele nella Gerusalemme araba per il primo anniversario della guerra dei sei giorni. Cortei di protesta e scontri con la polizia israeliana alla Porta di Damasco.

– Il senatore americano Robert F. Kennedy di New York sconfigge il senatore E. McCharty del Minnesota vincendo tutti i centosettantadue delegati nelle primarie presidenziali democratiche della California. I risultati non saranno confermati fino a dopo la mezzanotte. Il risultato è stato definito come una grande spinta nella sua corsa alle nomination contro l’uomo che vede come il vero avversario.

MARTEDÌ 5 GIUGNO

– Pochi istanti dopo aver ringraziato i suoi sostenitori per la vittoria alle primarie della California, il senatore Robert F. Kennedy viene ferito a morte mentre attraversa un corridoio all’Ambassador Hotel di Los Angeles, dove si è tenuto il comizio. Dopo la sparatoria avvenuta poco dopo la mezzanotte, la polizia arresta Sirhan Sirhan un cittadino giordano residente negli Stati Uniti da dodici anni. Kennedy viene trasportato di corsa al Central Receiving Hospital, dove i medici lavorano per cercare di salvargli la vita, poi verrà trasferito all’Ospedale del Buon Samaritano per un intervento chirurgico. Una squadra di sei chirurghi inizia ad operare alle 03:12 del mattino dopo che le prime lastre mostrano che i frammenti di proiettile sono penetrati nel cervello, l’operazione si conclude intorno alle sette del mattino e Kennedy non riprenderà mai più conoscenza. Era stato colpito al collo, alla spalla e alla testa.

Oltre a Kennedy restano ferite altre cinque persone: il reporter della ABC News William Weisel, il funzionario sindacale Paul Schrade, il giornalista radio Ira Goldstein e due volontari della campagna Elizabeth Evans e l’adolescente volontaria Irwin Stroll. L’assassinio di Bob Kennedy sarà commemorato dai Rolling Stones nella loro “Simpaty For The Devil” incisa il giorno seguente ma anche da Crosby, Stills & Nash in “Long Time Gone” scritta nella stesa notte dell’attentato.

– In Italia si apre la quinta legislatura repubblicana. Sandro Pertini viene eletto Presidente alla Camera, al Senato Amintore Fanfani.

– A Roma c’è una manifestazione del movimento all’interno dell’Università presidiata dalla polizia, il movimento chiede di poter sostenere gli esami.

MERCOLEDÌ 6 GIUGNO

– Robert Kennedy viene dichiarato morto all’Ospedale Buon Samaritano di Los Angeles, sono passate più di venticinque ore dopo che gli hanno sparato alla testa e quasi sette dopo l’intervento chirurgico d’urgenza atto a rimuovere i frammenti di proiettile dal suo cervello. Kennedy aveva subito una massiccia perdita di sangue dalla ferita alla testa riportando danni celebrali irreparabili da un proiettile calibro 22 e non aveva mai ripreso conoscenza.

Il Reverendo Thomas Pecha si occupa degli ultimi riti. Kennedy viene rimosso dal supporto vitale meccanico col consenso della sua famiglia dopo che la sua attività celebrale era cessata. Quindici minuti dopo la morte di Kennedy, il suo Segretario di Stampa Frank Mankiewicz si presenta davanti ai giornalisti dichiarando la morte del Senatore all’età di quarantadue anni. La protezione dei Servizi Segreti viene estesa a tutti i principali candidati presidenziali e vice presidenziali ai sensi della Legge Pubblica dopo che il Presidente Jhonson ha firmato una legge approvata da entrambe le Camere del Congresso degli Stati Uniti.

– Il Pakistan annuncia che sarebbe stato il primo dei cinque membri firmatari del patto di Baghdad del 1955 a ritirarsi dal Cento, l’Organizzazione Centrale del trattato, il patto di mutua sicurezza era stato firmato da Iraq, Iran, Turchia, Pakistan e Regno Unito. Dopo la Rivoluzione Iraniana del 1979 anche le altre nazioni del Medio Oriente si ritireranno.

– Muore anche Randolph Churchill, giornalista e politico inglese, figlio di Winston Churchill, all’età di cinquantasette anni.

– A Pesaro al Festival del Cinema Nuovo avviene una grave repressione poliziesca con venti arresti e trecentoquattro denunce ai danni di studenti, registi e attori . Viene programmato uno sciopero in tutta la città.

– In Francia si sblocca la situazione, ci sono infatti delle concessioni retributive e normative. I ferrovieri, i postali e gli addetti ai servizi pubblici tornano al lavoro. Nell’industria invece gli scioperi continuano. Il PCF attacca apertamente i gruppi estremisti mentre continuano le manifestazioni studentesche a Parigi.

GIOVEDÌ 7 GIUGNO

– A Milano scoppia la battaglia di via Solferino tra movimento studentesco e polizia. Tremila studenti di estrema sinistra dell’Università Statale di Milano provano a boicottare l’uscita del Corriere della Sera diretto a quei tempi da Giovanni Spadolini e molto ostile ai movimenti di protesta. E’ una notte di vera guerriglia urbana che coinvolge l’intera città, fatta di barricate, incendi, scontri con la polizia e l’arresto di undici studenti. Giorgio Amendola su “Rinascita” sferra un attacco molto duro.

– A Firenze dopo tre giorni di occupazione del Rettorato la Procura ordina lo sgombero.

– A Roma un funzionario dell’Ambasciata Francese, scambiato per un dimostrante, viene aggredito dalla polizia negli scontri di Campo dei Fiori. Il funzionario sporgerà denuncia.

– In Francia la polizia sgombera la Renault occupata ma solo pochi operai riprendono il lavoro. Nel pomeriggio una manifestazione di operai e studenti tenta di riprendere possesso della fabbrica scontrandosi con la polizia nelle campagne circostanti.

– In Inghilterra gli operai del settore tessile scioperano nell’impianto di assemblaggio di Ford Dagenham per solidarietà con le operaie in sciopero che richiedevano una retribuzione pari a quella degli uomini per i lavori con lo stesso grado tecnico. Lo sciopero durerà tre settimane durante le quali non fu possibile completare più di duemila auto. Gli scioperi si concluderanno solo dopo che il Governo avrà inviato Barbara Castle, Segretario di Stato per la Produzione e la Produttività.

– Txabi Etxebarrieta, dell’organizzazione separatista basca ETA, viene ucciso mentre sta per compiere il primo tentativo di assassinio politico da parte dell’organizzazione, l’uccisione di Melitòn Manzanas. Etxebarrieta e il suo assistente Inaki Sarasketa erano alla guida di un’automobile rubata mentre la loro auto è stata fermata per un controllo casuale del traffico da parte della Guardia Civile.

Il poliziotto Josè Antonio Pardines Arcay sarà il primo delle ottocentoventi persone uccise dall’ETA. Etxebarrieta dopo la fuga verrà fermato a Tolosa dove verrà ucciso in una sparatoria con la polizia.

– Il primo di quattordicimila pazienti a cui è stata diagnosticata la malattia di Yusho è entrato in un ospedale in Giappone con sintomi di eruzioni acneiformi causate da avvelenamento chimico da policlorobifenili e dibenzofurani policlorurati. Tutti avevano ingerito del cibo cotto nell’olio di crusca di riso prodotto dalla Kanemy Company spedito ai distributori a Febbraio. Cinquecento persone moriranno a causa della malattia di Yusho.

– Apre il primo parco di divertimenti di Legoland a Billund in Danimarca dove si trova la sede della società del gruppo Lego.

VENERDÌ 8 GIUGNO

– Alle 11:15 del mattino, ora locale, James Earl Ray viene arrestato all’aeroporto di Heathrow a Londra per l’assassinio di Martin Luther King Jr.

Earl Ray è stato avvistato mentre si preparava a salire su un aereo per raggiungere Bruxelles. I funzionari di Scotland Yard hanno dichiarato che portava con sé una pistola carica e due falsi passaporti canadesi con il nome di Ramon Sneyd. Durante i suoi sessantacinque di fuga Ray ha guidato da Memphis in Tennessee a Birmingham in Alabama e poi fino ad Atlanta, ha abbandonato la sua auto , guidato un autobus da Atlanta a Detroit, un taxi fino a Windsor nell’Ontario e ha preso un treno per Toronto il 6 di Aprile.

Dopo aver trascorso un mese a Toronto e aver ottenuto il passaporto falso è volato a Londra e da li a Lisbona dove cerca di ottenere un visto per prendere una nave verso l’Africa. All’ultimo momento decide che la scelta più prudente è il viaggio verso il Belgio e organizza così il suo viaggio verso Bruxelles dopo aver cambiato i biglietti aerei a Londra

– A Washington DC si tengono i funerali di Robert F. Kennedy due giorni dopo la sua morte. Verrà sepolto al cimitero nazionale di Arlington vicino alla tomba di suo fratello John F. Kennedy.

– A Milano il Movimento degli Studenti organizza un processo pubblico in Piazza Duomo contro la repressione, fra gli accusati oltre il Governo e la polizia c’è Il Corriere della Sera. La mattina dell’otto giugno la polizia sgombera l’Università Cattolica e i locali della Triennale precedentemente occupati.

– In Francia dopo venticinque giorni di sciopero la lotta dei lavoratori dell’auto si inasprisce ancor di più. La CGT accusa gli studenti e il Segretario Geismar di aver provocato le violenze alla Renault. Intanto intorno alla fabbrica gli scontri continuano. Studenti, intellettuali e giornalisti lanciano l’operazione Gerico per contrastare la manipolazione dell’informazione sui media.

– Pareggiano con una rete a testa Italia e Jugoslavia nella finale dell’Europeo 1968 dopo i supplementari a reti inviolate si rigiocherà il 10 Giugno.

Omicidio Robert Kennedy
Foto | Getty Images
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    Filippo Robbioni
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